
L’EX PROCURATORE AGGIUNTO MARIO VENDITTI È INDAGATO PER CORRUZIONE IN ATTI GIUDIZIARI: L’ACCUSA È CHE “SI SAREBBE FATTO CORROMPERE PER SCAGIONARE ANDREA SEMPIO” - A FAR SCATTARE L’INDAGINE È STATO UN APPUNTO A PENNA SU UN BLOC NOTES TROVATO A CASA DELLA FAMIGLIA SEMPIO E CHE SAREBBE STATO SCRITTO DAL PADRE DELL’ATTUALE INDAGATO PER L’OMICIDIO DI CHIARA POGGI: “VENDITTI / GIP ARCHIVIA X 20-30 EURO” - L’IPOTESI È CHE DIETRO QUELL’INCHIESTA COSÌ POVERA DI ATTI INVESTIGATIVI E LE SCIATTE TRASCRIZIONI DI INTERCETTAZIONI E AMBIENTALI, CI FOSSE IL DOLO E UN PAGAMENTO IN CONTANTI - DAGLI ACCERTAMENTI SUI CONTI DEI SEMPIO SI È PERSO TRACCIA DI 33MILA EURO: UNA CIFRA CHE, SECONDO LA PROCURA DI BRESCIA, SAREBBE COMPATIBILE CON QUELLO STRANO APPUNTO RITROVATO IN CASA…
1. GARLASCO, INDAGATO L'EX PROCURATORE DI PAVIA MARIO VENDITTI: "CORROTTO PER SCAGIONARE SEMPIO"
Estratto dell’articolo di Massimo Pisa e Carmine Guarino per www.repubblica.it
l ex procuratore di pavia mario venditti
Un appunto a penna su un bloc notes: “Venditti / gip archivia X 20-30 euro”. La data, “febbraio 2016”, sarebbe erroneamente anticipata di un anno. E la grafia, secondo gli investigatori, è quella di Giuseppe Sempio e il materiale cartaceo è tra gli oggetti sequestrati dai carabinieri della sezione Omicidi del Nucleo investigativo di Milano lo scorso 14 maggio in via Canova a Garlasco, dove vivono i genitori dell’attuale indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Trasmesso dalla Procura di Pavia ai colleghi di Brescia, per competenza, quell’appunto ha dato il via a un’indagine che questa mattina arriva ad una svolta clamorosa.
andrea sempio a pomeriggio cinque
L’accusa per l’ex procuratore aggiunto Mario Venditti, unico al momento ad essere stato iscritto sul registro degli indagati dal pm bresciano Claudia Moregola e dal capo di quella Procura, Francesco Prete, è gravissima: corruzione in atti giudiziari. […]
L’ipotesi è che dietro quell’inchiesta così povera di atti investigativi, dietro quelle sciatte trascrizioni di intercettazioni e ambientali, con la sospetta omissione di diverse frasi compromettenti, ci fosse il dolo. E un pagamento. In contanti.
MARIO VENDITTI E ANDREA SEMPIO
Gli accertamenti bancari del Gico della Finanza di Pavia e dei loro colleghi del gruppo di Brescia hanno tracciato un movimento di denaro, risalente ai primi giorni del 2017, verso il conto di Giuseppe Sempio. Soldi provenienti dai suoi parenti stretti. Ma l’unico movimento in uscita riferibile a quell’indagine, secondo gli investigatori, è un pagamento di oltre 6mila euro a beneficio dell’ex generale del Ris Luciano Garofano. Il quale, curiosamente, dopo aver firmato le analisi dei Ris all’epoca dell’omicidio, è consulente dell’indagato nell’attuale inchiesta.
il padre di andrea sempio - giuseppe sempio
Ma non produsse nessuna memoria in quella di otto anni fa, né risulta che alcun incarico gli fu mai affidato dai difensori di allora, gli avvocati Federico Soldani (oggi sostituito da Angela Taccia) e Massimo Lovati.
Nessun pagamento è stato rilevati dagli specialisti della Gdf a favore dei difensori. E resterebbero, dunque, oltre 33mila euro dei quali si è perso il percorso. Una cifra che, secondo la Procura di Brescia, sarebbe compatibile con quello strano appunto ritrovato in casa Sempio
. E alle poche ma significative parole captate nel 2017 dalle cimici della Procura di Pavia a proposito di soldi, pagamenti, assegni. Frasi che nei brogliacci e nelle trascrizioni non furono però mai riportate interamente. E che oggi, all’orecchio degli inquirenti, suonano come indizi a carico dell’ex collega Venditti.
andrea sempio a pomeriggio cinque
CASO GARLASCO: SOCIAL TG1, PERQUISITE ABITAZIONI EX INVESTIGATORI E INQUIRENTI
(Adnkronos) - Svolta su Garlasco, in corso dalle prime luci dell'alba perquisizioni di carabinieri e Guardia di Finanza nelle abitazioni di ex investigatori e inquirenti che parteciparono alle indagini sul delitto di Chiara Poggi. E' quanto scrivono i social del Tg1.
2. CASO GARLASCO, NUOVA UDIENZA
(Afe/Adnkronos) - Nuova udienza oggi, venerdì 26 settembre, per il caso Garlasco. Al centro del confronto tra le parti, in programma davanti alla giudice delle indagini preliminari di Pavia Daniela Garlaschelli, c'è la richiesta di proroga dell'incidente probatorio avanzata dagli stessi periti della gip, la genetista Denise Albani e l'esperto dattiloscopico Domenico Marchigiani, la prima impegnata nell'analisi delle tracce biologiche trovate nella villetta di via Pascoli dove è stata uccisa Chiara Poggi e il collega incaricato di rilevare le impronte latenti sulla spazzatura conservata per 18 anni.
La richiesta di più tempo riguarda più aspetti del nuovo fascicolo sul delitto del 13 agosto 2007 che vede indagato Andrea Sempio, amico del fratello della ventiseienne.
Contaminazione e Dna
MARIO VENDITTI E ANDREA SEMPIO
Resta da completare l'analisi delle impronte rilevate sull'Estathè, sul sacchetto della spazzatura, sul sacchetto di biscotti e quello di cereali e che potrebbe essere effettuato - su richiesta della Procura di Pavia - da un altro dattiloscopista, esperto nel confrontare le minuzie che rendono inconfondibile ogni palmo. Sul fronte genetico si attende la conferma alla contaminazione (con un cadavere) - ammessa dalla Procura - rilevata sulla garza utilizzata per prelevare il Dna dalla bocca di Chiara Poggi. E sale l'attesa sui tempi del responso sull'attribuibilità o meno del Dna maschile trovato sui frammenti delle unghie della vittima.
Francesco De Stefano, il genetista che fu incaricato dalla Corte d'Assise d'Appello di Milano di fare una perizia, ha fornito gli ultimi dati grezzi che, insieme a quelli raccolti dal Ris nel 2007, dovranno essere valutati dalla genetista Albani. Un approfondimento sulla carta dal momento che i frammenti ungueali sono stati consumati per arrivare alla sentenza che ha portato alla condanna a 16 anni di carcere dell'allora fidanzato Alberto Stasi. E bisognerà escludere che il taglio delle unghie alla vittima possano essere stato effettuato con una forbicina 'contaminata', vista la precedente contaminazione (sulla garza) avvenuta sempre in fase di autopsia.
Solo dopo aver assicurato questo, la genetista incaricata dalla gip Garlaschelli potrà eventualmente esprimersi sull'attribuibilità del Dna maschile trovato sulle unghie. Il materiale trovato sui margini ungueali per la Procura di Pavia e la difesa del condannato è riconducibile a Sempio, cosa già esclusa invece nel processo d'appello bis a Stasi dove tutte le parti (difesa dell'allora fidanzato inclusa) hanno ritenuto i risultati sulla presenza di due tracce maschili incostanti e frutto di una degradazione.
Impronta 33
PROVETTE DEL MAXI INCIDENTE PROBATORIO SUL DELITTO DI GARLASCO
Tra le questioni che verranno discusse nell'udienza c'è anche l'ormai famosa 'impronta 33' (esclusa dall'incidente probatorio) trovata sulla parete delle scale dove è stato trovato il corpo senza vita di Chiara Poggi. Non è attribuibile a Sempio per la difesa dell'indagato e per l'esperto incaricato dalla famiglia Poggi, per la Procura invece appartiene al nuovo sospettato.
Per i legali di Stasi le fotografie consentono di dire che è l'impronta è di Sempio ed è mista a sangue e sudore, sebbene il test per rilevare il sangue abbia sempre dato esito negativo e gli stessi pm di Pavia hanno escluso la possibilità di parlare di tracce ematiche avendo a disposizione solo le immagini (l'intonaco è stato interamente utilizzato per escludere la presenza di sangue).
DELITTO DI GARLASCO - COMPARAZIONE DELL IMPRONTA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO
andrea sempio
alberto stasi
alberto stasi
chiara poggi 7
chiara poggi 3
chiara poggi 4
chiara poggi 2
TELEFONO INSANGUINATO - DELITTO DI GARLASCO
impronta numero 44 nella villetta di garlasco
ANALISI DNA - DELITTO DI GARLASCO
DELITTO DI GARLASCO - IMPRONTA ATTRIBUITA AD ANDREA SEMPIO