rai bignardi campo dall orto renzi maggioni romagnoli

CAMPOSANTO ALLA GRIGLIA! FERMI TUTTI: MAXI-SILURO DAL GOVERNO CONTRO IL DG RAI! GIACOMELLI IN VIGILANZA DEMOLISCE I PRIMI NOVE MESI DEI NUOVI VERTICI: “IL PIANO INDUSTRIALE? PER ORA NON C’È NULLA, SOLO UNA LISTA DI OBIETTIVI”

campo dall orto alla leopoldacampo dall orto alla leopolda

1 - RAI: GIACOMELLI, MANCA VERO PIANO, PER ORA SOLO OBIETTIVI

(ANSA) - "Ho usato un'espressione piu' critica io sul piano industriale dei membri del cda Rai che lo hanno votato all'unanimita'. Non faccio un attacco, ne' una critica, ma un rilievo: quel documento e' condivisibile, in linea con il tipo di visione del governo, ma e' piu' un'indicazione di obiettivi che un piano industriale. Arriveremo ad avere un piano industriale". Lo ha detto il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli in Commissione di Vigilanza.

 

antonio campo dall ortoantonio campo dall orto

"Ho dovuto ascoltare lamentazioni di esponenti del cda secondo i quali il cda non conta nulla - ha detto inoltre -. Si puo' discutere sugli effetti della nuova legge, ma un punto e' chiaro: gli atti fondamentali sono votati dal cda, dal piano industriale al budget, al piano trasparenza. Il cda se vuole ha tutti i poteri per intervenire". Giacomelli ha anche parlato delle assunzioni di esterni da parte del dg Antonio Campo Dall'Orto.

 

"Penso che ci siano gli strumenti perche' tutti possiamo valutare se le competenze degli esterni sono cosi' straordinarie o no - ha spiegato -, perche' il piano sulla trasparenza (che e' all'ordine del giorno del cda di domani, ndr) ci dara' le specifiche che consentiranno a ciascuno di fare le proprie valutazioni. Io immagino, per stima nei confronti di chi guida la Rai, che il ricorso agli esterni sia limitato alle risorse non reperibili all'interno".

 

 

antonello giacomelliantonello giacomelli

2 - RAI: GIACOMELLI, FIDUCIA NEL DG MA SERVE TRASFORMAZIONE

(ANSA) - "Non credo ci sia uno scollamento tra il governo e i vertici aziendali. Occorre tempo perche' cose complesse acquisiscano forma, noi continuiamo a sollecitare un percorso di trasformazione". Lo ha detto in Commissione di Vigilanza il sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli, rispondendo ad una domanda del senatore Pd Salvatore Margiotta.

 

"Le indicazioni di tutti i soggetti erano sulla necessita' di una trasformazione profonda, non cosmetica, dell'azienda – ha proseguito -. Credo di essere corretto nel sollecitare gli organismi aziendali rispetto a questa indicazione condivisa da tutti. Non e' attacco ai vertici. Sui tempi capisco che le fasi di transizione non sono veloci, ma registro che abbiamo fatto una nomina anticipata rispetto alla legge per non perdere tempo".

ANZALDIANZALDI

 

Giacomelli ha aggiunto che "il percorso di razionalizzazione sull'utilizzo delle risorse non e' finito ora che Gubitosi non c'e' piu', e' un punto vero che rimane. Cosi' come i margini di potenziamento sugli introiti da attivita' commerciale sono rilevanti. Chi fa servizio pubblico, se utilizza in modo accessorio le risorse pubblicitarie, deve aver rispetto di quelle risorse. Sono convinto che il dg avra' un ruolo importante per la Rai. Se occorre tempo per esplicitare i processi, vedremo a settembre quali saranno i risultati, ma ci aspettiamo che valorizzi il servizio pubblico".

 

MAURIZIO COSTANZO SHOW 4MAURIZIO COSTANZO SHOW 4

3 - LPN-RAI, ANZALDI (PD): HA RAGIONE COSTANZO VIA 'NERA' DA TUTTI I POMERIGGI

(LaPresse) - "L'interrogativo posto da Maurizio Costanzo è sacrosanto e meriterebbe spiegazioni da parte della Rai: perché la cronaca nera è stata eliminata solo dalla domenica pomeriggio e non anche dai contenitori settimanali? La fascia protetta dalle 16 alle 19 vale per tutti i giorni, non solo per i weekend". Ha risposto così Michele Anzaldi, deputato Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, in un'intervista al sito del quotidiano "Avvenire", alla richiesta di commentare quanto ha dichiarato Maurizio Costanzo al Giornale.

 

RENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDARENZI CON ANTONIO CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

Il conduttore tv, rispondendo sull'altolà alla cronaca nera a Domenica In, ha detto: "È stato un invito di Anzaldi, un renziano del Pd. Noi a Domenica In l'abbiamo tolta perché siamo in fascia protetta. Però vedo che alla Vita in Diretta di Cristina Parodi e Marco Liorni si continua a fare: e mi sembra un controsenso".

 

"Mi rimetto a quanto prevedono i regolamenti - ha aggiunto Anzaldi - in difesa dei minori e alla sensibilità già dimostrata dal direttore generale Campo Dall'Orto. Se tuteliamo la fascia protetta della domenica, perché non dovremmo farlo anche con La Vita in diretta? Tutti hanno accolto positivamente la novità su Domenica In, a partire dai consiglieri di amministrazione di Viale Mazzini. Forse anche l'Agcom, nell'ambito della corretta applicazione delle norme sulla tutela dei minori, potrebbe dare indirizzi precisi al servizio pubblico. Peraltro, come confermano i dati auditel e come spiega anche Costanzo, non è vero che eliminare la nera dal pomeriggio faccia diminuire l'interesse dei telespettatori".

RENZI E CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDARENZI E CAMPO DALL ORTO ALLA LEOPOLDA

 

"Domenica In ha continuato a ottenere buoni ascolti - ha dichiarato ancora Anzaldi all'Avvenire - e lo stesso Costanzo spiega che il suo talk, affrontando temi leggeri e non di speculazione sulla nera, ha visto crescere i telespettatori. Alla Rai, che ora potrà contare anche sulle risorse certe del canone in bolletta e del recupero dell'evasione, non mancano professionalità e creatività per dare una vera inversione di rotta sul proliferare della nera a tutte le ore e in tutte le trasmissioni. Lo sta già iniziando a fare, vedremo se sarà in grado di proseguire, dimostrando concretamente la differenza che c'è tra un servizio pubblico pagato da due miliardi del canone degli italiani e la concorrenza privata".

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....