
IL GIALLO DI GARLASCO ASSOMIGLIA SEMPRE PIÙ AL CASO YARA – DA “IGNOTO 1” SIAMO PASSATI A “IGNOTO 3”: IL PROFILO DI DNA EMERSO DAL TAMPONE DELLA BOCCA DI CHIARA POGGI È “COMPLETO”, OVVERO COMPRENDE I CODICI GENETICI DI ENTRAMBI I GENITORI E DELLE LORO LINEE PARENTALI. A QUESTO PUNTO LA CACCIA ALL’UOMO CHE AVREBBE PARTECIPATO AL DELITTO DEL 2007 SARÀ MIRATA – È QUELLO CHE ACCADDE CON MASSIMO BOSSETTI, A CUI I CARABINIERI CHE INDAGAVANO SUL DELITTO DI YARA GAMBIRASIO RISALIRONO SIA DAL CAMPIONE DELLA MADRE CHE DALLA RIESUMAZIONE DEL CADAVERE DI GIUSEPPE GUERINONI, IL PADRE NATURALE DEL MURATORE – IL RISCONTRO DEL DNA SARÀ FATTO ANCHE TRA GLI EX COMPAGNI DI SCUOLA E TRA GLI EX PROFESSORI DI ANDREA SEMPIO…
1. GARLASCO, TROVATO DNA COMPLETO LA CACCIA ALL'UOMO SARÀ MIRATA
Estratto dell’articolo di Massimo Pisa per “la Repubblica”
PROVETTE DEL MAXI INCIDENTE PROBATORIO SUL DELITTO DI GARLASCO
È un profilo di dna nucleare, comprendente dunque i codici genetici di entrambi i genitori e delle loro linee parentali, quello etichettato come "Y947" dalla genetista Denise Albani e attribuito momentaneamente a un "Ignoto 3". Un campione ricco di marcatori e leggibile, utilizzabile in laboratorio per esami replicabili, le cui caratteristiche danno agli investigatori impegnati nella rilettura dell'omicidio di Chiara Poggi una carta in più.
Potranno, cioè, risalire all'identità dello sconosciuto — persona diversa sia dal condannato Alberto Stasi che dall'indagato Andrea Sempio — e attribuirgli un ruolo nel massacro andato in scena a Garlasco il 13 agosto 2007, sia dal "match" di laboratorio con madre, nonna ed eventuali sorelle che dalla comparazione con padre, nonno ed eventuali fratelli.
È quello che accadde con Massimo Giuseppe Bossetti, a cui i carabinieri che indagavano sul delitto di Yara Gambirasio risalirono sia dal campione della madre Ester Arzuffi che dalla riesumazione del cadavere di Giuseppe Guerinoni, il padre naturale del muratore di Mapello.
SOPRALLUOGO DEI CARABINIERI DEL RIS ALLA VILLETTA DI GARLASCO DEI POGGI
La ricerca di "Ignoto 3" avrà dinamiche e calendario opposti rispetto al caso che coinvolse l'intera Val Brembana, con la raccolta di oltre 25 mila tamponi genetici.
La Procura di Pavia, guidata da Fabio Napoleone, e i carabinieri della squadra Omicidi del Nucleo investigativo di Milano, diretti dal colonnello Antonio Coppola, hanno già richiesto l'acquisizione dei registri di classe dell'Istituto professionale Carlo Calvi di Sannazzaro de' Burgondi, frequentato da Andrea Sempio tra il 2002 e il 2007, l'anno della sua maturità e di quella dell'amico Marco Poggi, oltre che del delitto di Garlasco: sentiranno a verbale compagni di scuola e docenti, oltre a riconvocare il giro di conoscenze strette dell'epoca, da Mattia Capra a Roberto Freddi — già destinatari di una perquisizione — ad Alessandro Biasibetti.
massimo bossetti belve crime 4
Non Angela Taccia, l'amica di un tempo e oggi avvocato difensore, per evidenti incompatibilità professionali. Dagli elementi che riusciranno a raccogliere, gli investigatori allargheranno gradualmente il fronte delle ricerche.
Un secondo fronte, da battere doverosamente finché "Ignoto 3" non avrà un nome e un volto, sarà quello dell'ascolto e dell'eventuale prelievo di materiale biologico di tutte le persone che vennero a contatto con il corpo di Chiara Poggi e, potenzialmente, con il tampone oro-faringeo su cui è rimasta impressa la traccia "Y947", tra il 13 e il 17 agosto 2007 dal momento del primo intervento nella villetta di via Pascoli a Garlasco a quello della consegna della garza da parte del medico legale Marco Ballardini al maresciallo Flavio Devecchi della compagnia di Vigevano, e da questi al capitano Aldo Mattei di Ris di Parma, il reparto che non analizzò mai il reperto. [...]
CACCIA AL DNA DI «IGNOTO 3» FRA GLI EX COMPAGNI DI SEMPIO ACQUISITI I REGISTRI DELLA SCUOLA
Estratto dell’articolo di Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”
La caccia a «ignoto 3» è partita. E anzi, già venerdì alla prima evidenza di un profilo genetico sconosciuto scoperto dopo 18 anni sul tampone orale di Chiara Poggi, i carabinieri di Milano e la Procura di Pavia si sono mossi alla ricerca del possibile «complice» di Andrea Sempio, il nuovo indagato del caso Garlasco.
Lo hanno fatto partendo dai registri dell’Ipsia Calvi di Sannazzaro de’ Burgondi, dove nel 2007 Sempio aveva appena sostenuto l’esame di maturità. Ora gli investigatori diretti da Fabio Napoleone chiederanno a ex compagni e professori di ricostruire, per quanto di loro conoscenza, la rete di amicizie dell’allora 19enne. Una rete «parallela» alla frequentazione con Marco Poggi, e il trio Biasibetti-Capra-Freddi.
DELITTO DI GARLASCO - RICOSTRUZIONE DELLA SCENA DEL DELITTO
Questi ultimi, già sentiti a marzo, saranno riconvocati per chiarire amicizie, rapporti, locali frequentati e passioni (anche sportive) di Sempio. Dall’altro lato prosegue l’analisi del materiale sequestrato in casa del 37enne.
Non aveva pc, ma migliaia di fogli e scritti che potrebbero aiutare a collegare nomi e contesti. Gli investigatori stanno studiando anche gli atti del suicidio dell’amico Michele Bertani. La pista Bertani, che porterebbe ad altri giovani morti in gesti autolesivi in quegli anni, è ancora tutta da esplorare. [...]
L’altro binario delle indagini è quello — per la procura ugualmente possibile — che il profilo di «ignoto 3» appartenga a un tecnico, a un investigatore, a personale medico.
Qualcuno che abbia avuto contatto con il cadavere. Si parte dalla ricostruzione di un elenco di operatori che hanno partecipato a sopralluoghi ed esami.
MARCO POGGI - ANDREA SEMPIO - ANGELA TACCIA
Alcuni sono firmatari di atti, altri potrebbero aver solo partecipato agli esami. La stessa perita Albani chiederà al medico legale Marco Ballardini chiarimenti su come venne effettuato il prelievo orale.
La procura invece sta lavorando su soccorritori, personale delle pompe funebri, carabinieri del Ris che all’epoca avrebbero potuto aver contatti con il cadavere o con i campioni. Il tampone venne prelevato il 16 agosto 2007, giorno dell’autopsia. Tutti dovranno fornire il Dna di confronto.
Alcuni saranno sentiti come testimoni. Tra questi potrebbe esserci anche l’ex generale Luciano Garofano, oggi consulente di Sempio, all’epoca comandante del Ris di Parma che si occupò delle indagini.
ANALISI DNA - DELITTO DI GARLASCO
Dopo la scoperta di «ignoto 3» Garofano ha parlato della contaminazione dovuta «all’uso di una garza non sterile» e del perché il tampone non venne mai analizzato. Tutti elementi preziosi per aiutare gli inquirenti a individuare il possibile «contaminatore». [...]
chiara poggi
impronta numero 44 nella villetta di garlasco
DELITTO DI GARLASCO - MACCHIE DI SANGUE ACCANTO AL TELEFONO