briguglio 13enne suicida a gragnano gianluca nicoletti

"AL CARABINIERE ANTONINO BRIGUGLIO MI PIACEREBBE POTER DOMANDARE COME SI FACCIA AD ALLEVARE UN FIGLIO LEONE" - GIANLUCA NICOLETTI SULLA FRASE PRONUNCIATA DALL'UFFICIALE DELL'ARMA DOPO IL SUICIDIO DEL 13ENNE A NAPOLI - "COSA DOVREBBERO ASPETTARSI LE INNUMEREVOLI VITTIME DI PREPOTENTI NEL CASO DECIDESSERO DI RIVOLGERSI AI CARABINIERI? MAGARI SI SENTIREBBERO DIRE DA CHI È STATO FORMATO CON IL METODO BRIGUGLIO CHE È COLPA SUA, PERCHÉ È UN CONIGLIO…"

Gianluca Nicoletti per “La Stampa”

 

GIANLUCA NICOLETTI

All'ufficiale Carabiniere Antonino Briguglio, detto Nino, mi piacerebbe poter domandare come si faccia ad allevare un figlio leone. È solo per saperlo, sono curioso, dal momento che in lui alberga la granitica certezza che un ragazzino di 13 anni che si suicida, perché distrutto dalla violenza lucida e continua di un manipolo di giovani criminali, abbia la colpa di essere stato educato dai suoi genitori a fare il coniglio.

 

Di sicuro lui sarà un allevatore di leoni provetto, dal momento che è il coordinatore delle attività sportive dei futuri ufficiali dell'Arma. Immagino che per i conigli tra i suoi allevi non ci sia posto. Ci può anche stare, potrei però non dovere arrivare alla conclusione che chi non se la senta di affrontare il gruppo di bulli che lo martirizza con la Katana di Kill Bill, magari non ha proprio la vocazione di fare il difensore della legge.

 

ANTONINO BRIGUGLIO POST

Viene da pensare piuttosto cosa dovrebbero aspettarsi le innumerevoli vittime di prepotenti, già silenti e spaventate? Nel caso prendessero quel poco coraggio residuo decidessero di rivolgersi ai Carabinieri? Magari si sentirebbero dire da chi è stato formato con il metodo Briguglio che è colpa sua, perché è un coniglio.

 

Certo ora scatterà l'onda del "dagli al buonista", più o meno la stessa che gridò al vilipendio delle Forze Armate quando qualcuno provò a fare una riflessione su quanto fosse lecito per allegri portatori di fiasco, convenuti a un raduno di ex Alpini, trattare le donne come orde di allupati (lupi o leoni sempre fiere sono, nessuno si offenda!).

 

Prevedo ora un nuovo scatenarsi del fior fiore dei teorici del necessario ritorno alla maschia rudezza, coloro che chiusero quella vicenda con la sommaria sentenza che, alla fine, nessuna di quelle donne ha denunciato, era solo propaganda femminista, o il solito antimilitarismo dei comunisti con il Rolex.

 

13enne suicida gragnano

Premesso che non sono mai stato comunista, nemmeno di sinistra. L'occhio di tigre mi fa pena come il figlio leone. Mai ho posseduto un Rolex, anzi non porto l'orologio da anni. Vorrei solo aggiungere, forse sorprendendo chi s' aspetta il j' accuse generico all'Arma, che non credo, anzi sono strasicuro, che il teorema Briguglio appartenga nemmeno da lontano ai protocolli di chi addestra i futuri ufficiali.

 

Questo mio convincimento però porta con sé una conclusione assai più grave. L'idea belluina e arcaica della giustificazione di chi soverchia, adducendo la colpa di un comportamento passivo della vittima, fa parte probabilmente di una parte retrograda del nostro patrimonio genetico.

Con lo sforzo costante di civilizzarsi, molti di noi sono riusciti a relegarlo in un luogo recondito e inaccessibile del proprio pensare e interagire sociale.

 

tredicenne precipita dal balcone a gragnano 1

Ci siamo civilizzati grazie alle analisi critiche della storia passata che leggevamo, la cultura a cui si conformavano le persone che scrivevano in libri e giornali, quelle che sedevano nelle aule del Parlamento, quelle che occupavano posti di rilievo nel pantheon delle celebrità. Ci saranno stati sicuramente tra loro farabutti, ipocriti, millantatori, disonesti; è innegabile. È altrettanto certo però che, almeno negli ultimi decenni, fossero state messe rigorosamente al bando le parole e i concetti che giudicavano un valore l'istinto predatorio, la violenza del forte sul debole, il vituperio di ogni fragilità intesa come attentato alla stirpe.

 

tredicenne precipita dal balcone a gragnano 4

Quello che ora preoccupa è invece il consenso, diffuso e fomentato, che sembrerebbe premiare il recupero di una virile postura di rivolta contro il mondo moderno. È proprio in questa ubriacatura generale di una vittoria imminente della stirpe dei forti, puri e impavidi, che Antonino Briguglio ha pubblicamente osato scrivere quello che pensava. Il suo è stato il segnale che è già pronto a schierarsi a proteggere il credo di chi salirà sui carri del trionfo.

 

tredicenne precipita dal balcone a gragnano 3

Vorrei sbagliarmi, temo però che dopo di lui saranno in molti a dare la colpa del tramonto dell'Occidente agli «psicoterapeutici che sproloquiano in tv», per poter finalmente abbandonare ogni scrupolo e gridare al mondo intero che «Per vincere ci vogliono i leoni». Si informassero però quanto fu funesto cantarlo in passato, magari inventerebbero nuove metafore per il marciare pregustando l'ebrezza di un nemico già sbaragliato.

Articoli correlati

'I BULLI NON C'ENTRANO, SE ALLEVI CONIGLI NON PUOI PRETENDERE LEONI,BUFERA SU UN UFFICIALE DELL\'ARMA

SI GETTA DAL TERRAZZO A 13 ANNI, SEI INDAGATI PER ISTIGAZIONE AL SUIDICIO - LA TRAGEDIA IN PROVINCIA

CI SONO ANCHE DUE RAGAZZE TRA I SEI INDAGATI PER L'ISTIGAZIONE AL SUICIDIO DI ALESSANDRO, IL 13ENNE

tredicenne precipita dal balcone a gragnano 2

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…