cocaina

GIOVENTÙ SBALLATA – LA COCAINA È LA DROGA PIÙ USATA E L'EROINA QUELLA PIÙ FUMATA, MA NELL'85% LA CANNABIS È IN OGNI PERCORSO DI TOSSICODIPENDENZA – SI INIZIA A 16 AI 18 ANNI CON LA MARIJUANA, SI PASSA ALLE DROGHE SINTETICHE, ECSTASY E ALLUCINOGENI, QUINDI ALLA COCAINA E ALL'EROINA – NELL’ERA POST COVID TRA I NARCOTRAFFICANTI FANNO UN PASSO IN AVANTI I JIHADISTI…

Maddalena Guiotto per "La Verità"

 

COCAINA

La cannabis non è una sostanza per uso ricreativo, ma è all'origine della tossicodipendenza. Oltre ad essere la prima droga, quella che apre il cancello alle altre e ne sostiene l'uso, è anche la più difficile da abbandonare. È questa un'istantanea scattata dall'Osservatorio sulle tossicodipendenze di San Patrignano 2020. Attivo da oltre quarant' anni, è una delle banche dati più autorevoli al mondo e la più attendibile per descrivere l'evoluzione del consumo delle droghe in Italia.

 

spaccio cocaina

L'attuale indagine è relativa alle 460 persone con cui la comunità è entrata in contatto nel 2019, fra gli ingressi nella struttura di preaccoglienza di Botticella e nella comunità stessa che ha sede a Coriano, nel riminese. La richiesta di aiuto arriva, nell'80,2% da ragazzi e nel 17,8% dei casi da ragazze con età intorno ai trent' anni. Come ormai si registra da tempo, la cocaina è la droga più usata e l'eroina quella più fumata da chi entra in comunità, ma l'85% dei nuovi arrivati fa uso di più sostanze contemporaneamente (poliassuntori) e la cannabis è praticamente in ogni percorso di tossicodipendenza. «È sempre la prima sostanza utilizzata, verso i 15 anni», spiega Antonio Boschini, vice presidente e responsabile terapeutico di San Patrignano.

donne nude e cocaina

 

«Dopo la cannabis, dai 16 ai 18 anni, si passa alle droghe sintetiche, ecstasy e allucinogeni; quindi alla cocaina e all'eroina». I dati dell'osservatorio registrano infatti che la sostanza più utilizzata, in crescita rispetto all'anno precedente e che attiva la richiesta di aiuto, è la cocaina (92,8% vs 88,5% del 2018), seguita a ruota dalla cannabis (85,6%). L'uso di eroina, in calo, è al terzo posto (40,6% contro il 47% dell'anno prima e il 57% di due anni fa), quindi ci sono ecstasy (34,1%), ketamina (27,8%), allucinogeni (20,9%) e anfetamine (19,6%). Preoccupa l'uso dell'alcol, il cui consumo è superato nel 40% dei casi, ma non è percepito come un problema.

donne nude e cocaina 7

 

«Di solito, chi usa la cocaina, assume l'alcol per sedarsi, dopo l'effetto della droga», ricorda Boschini. «Il mondo scientifico tratta la dipendenza principalmente su base organica, come una patologia neurologica e psichiatrica», osserva il responsabile terapeutico di San Patrignano. «I nostri dati mostrano come le basi della dipendenza siano nell'infanzia, in traumi pre-adolescenziali». A turbare l'età infantile di chi poi si rifugia a 15 anni nella droga, erroneamente considerata leggera o ricreativa, ci sono genitori già dipendenti da sostanze o con patologie psichiatriche, ma anche molestie, bullismo, abusi sessuali.

 

cocaina 1

«Quando andiamo a rivangare nel passato, troviamo degli eventi traumatici che hanno reso la persona più vulnerabile», continua l'esperto. Questo spiega perché il percorso di recupero non sia non tanto sulla sostanza (cannabis o cocaina), ma per la persona. L'età media del primo contatto con le sostanze stupefacenti infatti resta a 15 anni e per l'87% delle persone è avvenuto entro i 20 anni. Il primo contatto però si abbassa a 14 anni quando si parla di cannabis, per alzarsi a 18-19 per iniziare a sniffare cocaina ed eroina.

 

cannabis

«Quando andiamo a fare prevenzione nelle scuole», dice Boschini, «non parliamo di cocaina, ma di cannabis. Fare prevenzione sulla cannabis significa fare prevenzione sulla droga». Se da un lato cala l'uso della somministrazione di droga con la siringa (26% del totale), preoccupa l'incremento registrato nelle minorenni che, rispetto ai maschi, sono più precoci anche nel consumo di cannabis e cocaina. L'emergenza Covid-19, con la convivenza forzata in famiglia, ha fatto lievitare le richieste d'aiuto, ma le restrizioni sanitarie hanno ridotto la possibilità di accoglienza della comunità.

 

cannabis

«Temiamo che il problema delle dipendenze possa crescere ulteriormente in questo momento e pesare sempre più sulle famiglie», spiega il presidente della comunità Alessandro Rodino Dal Pozzo. «Ad oggi la spesa media familiare per le sostanze è pari a 586 euro, (calcolato sulla base dei 15,3 miliardi annui spesi in Italia in sostanze illegali - dati Relazione al Parlamento - suddivisi fra le 26.081.199 famiglie italiane - dati Istat 2018), una cifra spropositata che, se confermata anche in questo anno, diventerà un ulteriore macigno sulle casse delle famiglie». Anche nelle comunità di recupero, praticamente dimenticate come beneficiarie di aiuto da parte del governo nel post Covid-19, le casse sono in difficoltà.

 

jihadisti senza maschera

Sono invece in piena espansione i traffici di narcotrafficanti e terroristi jihadisti in Medio Oriente e Nord Africa. Come si legge in uno studio presentato ieri dalla Fondazione Icsa, tra le conseguenze della pandemia in corso, è plausibile, nel breve e medio periodo, che ci saranno alcuni cambiamenti delle rotte e delle modalità di conduzione del narcotraffico da parte dei jihadisti, mentre, dal lato dei consumatori occidentali, si registrano già significative modifiche degli stili di consumo e delle modalità di acquisto degli stupefacenti. Del resto, in pieno lockdown da Covid-19, la droga ha viaggiato dentro cartoni della pizza o tra finti-runner e i social sono da tempo anche luogo di spaccio.

CANNABISjihadisti isisCANNABIS 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?