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IL DIVANO DEI GIUSTI – MA COME? AVETE LE OLIMPIADI DI TOKYO E PENSATE ANCORA A VEDERVI SERIE E FILM IN TV? I FAN DI MATHILDA MAY NON POSSONO PERDERSI PER NULLA AL MONDO “LA TETA Y LA LUNA” DI BIGAS LUNA DOVE IL SUO SENO È GIUSTAMENTE CLAMOROSO PROTAGONISTA - DUE LE GRANDI RARITÀ EROTICHE DELLA NOTTE: LA PRIMA È “A.A.A. MASSAGGIATRICE BELLA PRESENZA OFFRESI”, PER ANNI INVEDIBILE MA CHE, UNA VOLTA VISTO, È COME SE NON LO AVESSI MAI VISTO (MI AVETE CAPITO, AHIMÉ). LA SECONDA È L’HARD MEZZO SOFT O IL SOFT MEZZO HARD “CARNALITÀ MORBOSA” - VIDEO

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

 

ritorno al crimine 1

Ma come? Avete le Olimpiadi di Tokyo e pensate ancora a vedervi serie e film in tv? Vedo che su Sky sta passando “Ritorno al crimine” di Massimiliano Bruno con Edoardo Leo, Marco Giallini, Alessandro Gassman, Giulia Bevilacqua, Ilenia Pastorelli, Gianfranco Gallo, sfortunato sequel di “Non ci resta che il crimine”, previsto per marzo 2020 e mai uscito in sala. Diventato vecchio per la sala. Esattamente come l’ultimo film di Carlo Verdone.

 

luc merenda il poliziotto e' marcio

Qui vedo che ci sono pure Loretta Goggi, Corinne Cléry e Ninetto Davoli come Er Saetta. Magari due risate le fate. Su Sky vedo che passano pure “Habemus Papam” di Nanni Moretti, questo mi era piaciuto parecchio, e “Il poliziotto è marcio” di Fernando Di Leo con Luc Merenda, che è tornato a vivere a Roma e sarebbe bene che qualche produttore lo chiamasse perché è ancora parecchio in forma.

questo e' un uomo

 

Su Amazon prime passa in prima visione “Questo è un uomo”, biopic su Primo Levi, interpretato da Thomas Trabacchi, diretto da Marco Turco. Hanno aggiunto pure un bellissimo film dei Dardenne, “Due giorni una notte” con la bella Marion Cotillard come eroina proletaria sempre ripresa di spalle con la spallina abbassata. Bravissima.

 

marion cotillard due giorni una notte

Certo, l'accoppiata Cotillard+Dardenne sviluppa da subito, lacrime e camera a mano attaccata fin troppo alle spalle della protagonista. E il film è esattamente così. Prevedibile fino al minimo movimento di macchina, alla battuta telefonata dieci secondi prima. Ma perfetto in questo periodo di ritorno della lotta di classe e di precarietà di lavoro.

nel nome del padre

 

Marion Cotillard, insomma, madre e operaia di una piccola fabbrica, si ritrova cacciata per una votazione maligna dei suoi stessi compagni di lavoro, magari indirizzati un po' dal padrone. Preferite Sandra o un bonus di mille euro? Mica male, mille euro… Così i sedici operai votano per i mille euro, capisci, ne abbiamo bisogno?, ma c'è una possibilità.

russel crowe al pacino insider. dietro la verita

 

Una nuova votazione il lunedì mattina e Sandra, assieme al marito, Fabrizio Rongione, ha due giorni e una notte, il weekend, per convincere almeno nove dei suoi compagni.

sono sartana, il vostro becchino

 

Su Raiplay, dove non vedo proprio il ritorno di “Bella Ciao”, ma un po’ di coraggio no?, passano invece il vecchio “Nel nome del padre” di Marco Bellocchio.

 

Non so se nella versione originale montata da KIm Arcalli o in quella nuova rimontato e molto più corto. Preferisco quello vecchia.

una piccola impresa meridionale

 

In chiaro in prima serata Italia 1 alle 21, 20 presenta il sempre favoloso “Jurassic Park” con Sam Neill, Laura Dern, Jeff Goldblum e Richard Attenborough. Difficile fare di meglio.

 

Infatti nessuno dei sequel è allo stesso livello. Canale 5 alle 21, 20 risponde con “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero con Claudio Bisio, Alessandro Siani, Angela Finocchiaro, Valentina Lodovini, Paolo Rossi, Teco Celio e una comparsata da Nando Paone e Giacomo Rizzo. Non è all’altezza del primo film.

 

calda emozione

 

Perché Cattleya rifiutò il sequel che aveva scritto Massimo Gaudioso, che divenne un film a parte, con Christian De Sica, e imbastì in tutta fretta un modesto sequel con Siani a Milano in mezzo ai leghisti. Ricordo che ci rimanemmo tutti malissimo. Perché il primo film era perfetto.

 

monica e il desiderio 2

Rai4 rilancia un ottimo film strampalato di freaks malavitosi, “Brutti e cattivi”, opera prima piena di idee visive di Cosimo Gomez, già scenografo, con Claudio Santamaria mendicante senza gambe e malavitoso, detto il Papero, Sara Serraiocco, la sua donna, nata senza braccia, bionda e pericolosa, Marco D’Amore, il suo braccio destro fattone, rasta e rincojonito, detto il Merda, per non parlare di un minuscolo rappettaro di quartiere fissato col “mulinello” (non ve lo spiego), detto Plissé, Simoncino Martucci.

monica bellucci on the milky road – sulla via lattea

 

C’è pure Adamo Dionisi, lo zingaro cattivo di Suburra come sbirro senza palle (non doveva accettare). Per 50 minuti il film vola perfettamente. Poi ci sono un bel po’ di colpi di scena che non funzionano benissimo. Ma va bene lo stesso. Emblematico anche come cassonetto-movie dell’era Raggi.

 

a.a.a. massaggiatrice bella presenza offresi

Rivedendolo, ho trovato piuttosto freddo e non coinvolgente “Interno berlinese” di Liliana Cavani, stasera su Cielo alle 21, 15, che trasporta un celebre romanzo di Junichiro Tanizaki nella Berlino dei tempi della guerra.

 

Bel cast però, Gudrun Landrebe, Kevin McNally, Mio Takaki, Massimo Girotti, William Berger. Ricordo che accompagnai Eiko Matsuda, la celebre Abe Sada de “L’impero dei sensi” di Oshima, al provino per la Cavani. Le preferì una cantante rock del momento che non funzionò per nulla. Ci rimasi malissimo.

 

interno berlinese 2

 

Su Rai Tre alle 20, 30 gli appassionati d’arte avranno di che divertirsi con la vita di Gerard Richter trascritta con molta fedeltà dal gigantesco Florian Henkel von Donnersmarck in “Opera senza autore”. Protagonisti sono Tom Svhilling, la bellissima Paula Beer, Sebastian Koch. C’è anche un simil Josef Beuys un po’ ridicolo.

 

ritorno al crimine

Ma il vero evento della serata, Cine 34 clle 21, è il megaclassico “Sono Sartana, il vostro becchino” di Anthony Ascot alias Giuliano Carnimeo con Gianni Garko, Frank Wolff, Ettore Manni, Klaus Kinski e Gordon Mitchell. Il primo dei Sartana comici e il primo diretto da Ascott-Carnimeo con il Sartana originale Gianni Garko e la produzione di Aldo Addobbati. In un primo tempo il film, che aveva un titolo diverso, Taglia grossa per Sartana… possibilmente vivo, doveva dirigerlo Frank Kramer, poi si vede che ci fu un disaccordo con il produttore e venne chiamato Carnimeo.

 

 

interno berlinese

Ricorda Garko che “Carnimeo aveva un grande senso dell’umorismo, perché aveva fatta fatto molto aiuto regia nei film di Totò, di Peppino, in film brillanti; e questo fu fondamentale per quanto riguardava il lato picaresco, comico se vogliamo, dei film” (da “Nocturno”).

 

a.a.a. massaggiatrice bella presenza offresi 2

Da parte sua Carnimeo rivelava che “Garko collaborava nella stesura della storia, con parecchie “trovatine” che caratterizzavano il suo personaggio. Ad esempio, il far comparire la pistola tra le mani, come in un gioco di prestigio. Erano cose che lui aveva nel suo repertorio, ma ne inventava sempre delle altre... Sartana era imprevedibile”.

 

interno berlinese

In seconda serata andate tranquilli con “Insider. Dietro la verità”, Iris alle 23, 15, ottimo thriller politico con morale giornalistica finale di Michael Mann con Al Pacino e Russell Crowe. L’ho appena rivisto e non me lo ricordavo più. Perfetto. Anche se i tempi, oggi, sono parecchio peggiorati.

 

mathilda may la teta y la luna

Aveva qualche problema, invece, il secondo film diretto da Rocco Papaleo, “Una piccola impresa meridionale”, Canale 5 alle 23, 35, con Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, che pure cercava di ripetere la felice intuizione di presentare un gruppo di amici liberi e senza pensieri in una situazione di vacanza. Ma già presentando una Puglia finta ricostruita in quel di Oristano ci sarebbe stato da dire… E Claudia Potenza e Sarah Felberbuam come lesbiche non erano così credibile. La Bobulova ha il ruolo della prostituta in cerca di redenzione, Rocco stesso fa l’ex prete.  Da rivedere, però.

thomas trabacchi questo e' un uomo

 

Non mi ricordo molto di “Calda emozione” di Luis Mandocki con Susan Sarandon, James Spader, Jason Alexander, Rete 4 alle 23, 50. Invece “Gold” di Stephen Gaghan con Matthew McConaughey, Edgar Ramirez, Bryce Dallas Howard, Italia 1 alle 23, 55, faceva rimpiangere i bei film d’avventura americani degli anni’50 dove la caccia all’oro aveva davvero senso.

 

on the milky road – sulla via lattea

Bello, pieno di vita, scatenato anche se assolutamente non tenuto “On the Milky Road – Sulla via lattea” di Emir Kusturica con Monica Bellucci bellissima (anche se non ha più vent’anni) e lo stesso Kusturica fuori di testa (anche se ha visto tempi migliori), Rai Uno alle 00, 05.

 

Bollato al tempo come “kitsch senza riscatto” (il poro Ferzetti), con le due star che si amano mentre infuria la guerra dei Balcani e piovono bombe e pallottole di ogni tipo è magari un po’ vecchiotto, ma divertente, pieno di musicona e totalmente adorabile.

 

jurassic park

 

Di fatto è la rilettura della guerra fratricida di ieri vista con gli occhi delle guerre fratricide di oggi, l'odio per le grandi potenze che stanno dietro a tutto e l'amore per la vita. "Guardatevi dalle donne pazze e dalle grandi potenze" dice un personaggio del film. Monica Bellucci canta pure "Tu sei per me la più bella del mondo" di Marino Marini.

una piccola impresa meridionale

 

Per la zona cineclub vedo parecchi film di Ermanno Olmi, da “Durante l’estate”, Rai Storia alle 21, 10, con Renato Paracchi, oscuro generico che il regista volle protagonista, al suo capolavoro, “Il posto”, Rai Movie alle 00, 35, seguito da “I fidanzati” alle 2, 20.

 

susan sarandon james spader calda emozione

Rai Tre all’1 si spara uno dei primi film di Ingmar Bergman che dettero scandalo, “Monica e il desiderio”. Speriamo sia la copia integrale, perché in Italia uscì censuratissimo. Ma Rai Tre presenta subito dopo, alle 2, 45, un ben più raro “Certain Women” girato da Kelly Reichardt nel 2016 con Kirsten Stewart, Michelle Williams, Laura Dern, Jared Harris, sulla vita di tre donne nel Montana. Ve lo consiglio perché non è mai passato sugli schermi italiani.

 

calda emozione

Per la zona stracult torna, ma è davvero visto e stravisto, “Spaghetti a mezzanotte” di Sergio Martino con Lino Banfi, Barbara Bouchet, Teo Teocoli, Alida Chelli, Cine 34 all’1, 15, seguito da “La ragazza fuoristrada” di Luigi Scattini con Zeudy Araya alle2, 45.

 

I fan di Mathilda May non possono perdersi persi per nulla al mondo “La teta y la luna” di Bigas Luna dove il suo seno è giustamente clamoroso protagonista, Iris alle 2, 30. Due le grandi rarità erotiche della notte, che saranno sicuramente massacrate al montaggio. La prima è “A.A.A. massaggiatrice bella presenza offresi” di Demofilo Fidani, Rete 4 alle 3, 55, con Simonetta Vitelli, Jerry Colman, un giovane Raffaele Curi, che se ne vergogna per nulla, Ettore Manni e Jack Betts, che al tempo faceva western col nome di Hunt Powers, un film per anni invedibile ma che, una volta visto, è come se non lo avessi mai visto (mi avete capito, ahimé).

jurassic park

 

La seconda è l’hard mezzo soft o il soft mezzo hard “Carnalità morbosa” di Mario Siciliano con la mitica Marina Hedman Frajese, Sonia Bennett, Nadine Roussial, tutte professioniste dell’hard italiano, e, come comico, Enzo Andronico, celebe amico di Franco e Ciccio. Non so cosa sia rimasto delle scene porno.

 

emir kusturica monica bellucci on the milky road – sulla via lattea

Rai Tre chiude in bellezza con un film di Philippe Garrel, “All’ombra delle donne” con Stanislas Merhar, mentre Rai Movie presenta alle 5 in punto un rarissimo “Missione di morte” o “Cornered” diretto da Edward Dmytryck, scritto da John Paxton, John Wexley e Ben Hecht con Dick Powell, Walter Slezak, Micheline Cheirel, girato in tempo di guerra con un aviatore canadese, Dick Powell, che vuole vendicare la morte della moglie, uccisa da un collaborazionista francese, così parte prima per la Svizzera poi per l’Argentina. Quattro, fra attori, sceneggiatori e regista, finirono blacklisted perché comunisti. Questo me lo vorrei proprio vedere.

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