GLI AVVOCATI DI BOSSETTI NON HANNO PRESENTATO RICORSO AL TRIBUNALE DI RIESAME PER LA SCARCERAZIONE - PERCHÉ IL MURATORE SI TROVA A CHIGNOLO QUANDO TROVANO YARA? E PERCHÉ TELEFONA ALLA MADRE?

1 - YARA: LEGALI NON PRESENTANO RIESAME PER BOSSETTI

(ANSA) - Gli avvocati di Massimo Giuseppe Bossetti non hanno presentato ricorso al tribunale di riesame ''per una strategia difensiva''. ''Abbiamo scelto di non prendere alcuna scorciatoia - hanno spiegato i legali di Bossetti - ma di dimostrare in dibattimento quelle che sono le spiegazioni alternative date dal nostro assistito''. ''Pur in presenza di un quadro probatorio che sembra portare la sua firma - hanno proseguito gli avvocati - noi crediamo all'innocenza di Bossetti e cercheremo di dimostrarla in un dibattimento''.

 

massimo giuseppe bossettimassimo giuseppe bossetti

2 - BOSSETTI TORNÒ DOVE FU UCCISA YARA

Paolo Berizzi e Piero Colaprico per ‘La Repubblica

 

Se è vero che l’assassino torna sempre sul luogo del delitto, del presunto assassino Massimo Bossetti fino a ieri non si avevano tracce. Fino a ieri. Perché adesso — dopo i primi due “contatti” che lo accostano al campo di Chignolo d’Isola dove il 26 febbraio 2011 viene ritrovato il cadavere di Yara Gambirasio — dai tabulati telefonici spunta una terza, importante indicazione. È un’impronta elettronica: a lasciarla è il cellulare di Bossetti.

 

È il 6 dicembre 2010: un lunedì. Dopo le sei di sera. Il telefono dell’uomo che secondo la Procura ha spento per sempre il sorriso di Yara massacrandola con un corpo contundente e con sei coltellate, aggancia la cella del campo di Chignolo. È un tassello ulteriore che gli esperti di polizia e carabinieri aggiungono al mosaico di indizi costruito intorno a quella che il pm Letizia Ruggeri considera la prova regina: il Dna di Bossetti trovato sugli slip di Yara.

massimo giuseppe bossettimassimo giuseppe bossetti


Perché il “link” del 6 dicembre 2010 può avere un peso nelle indagini? Per due motivi. Primo: se si sta ai tabulati telefonici, è la prima volta, per quanto è dato sapere, che l’utenza del presunto killer lascia traccia a Chignolo d’Isola. Si sa fino ad oggi che il cellulare di Bossetti ha agganciato la cella di Mapello alle 17.45 del 26 novembre 2010 — giorno della scomparsa di Yara e della sua morte —, mentre quello di Yara la aggancia un’ora dopo, alle 18.49.

 

Gli inquirenti si sono sempre chiesti: perché l’utenza di Bossetti va in buca nella cella di Mapello ma non lascia traccia a Chignolo d’Isola? Se ci si limita alla notte del 26 novembre, l’ipotesi più probabile è che il muratore il cellulare lo avesse lasciato a casa (a Mapello). Adesso però per la prima volta emerge che il cellulare aggancia la cella che abbraccia il campo di via Bedeschi.


Perchè il 6 dicembre 2010 Bossetti è nella zona del campo?
Torniamo a quel giorno. È la vigilia della scarcerazione del piastrellista marocchino Mohamed Fikri che, dopo 48 ore in cella, viene rimesso in libertà con tanto di scuse. Non è lui l’assassino di Yara. Il cui cadavere non è ancora stato trovato. Giace ancora nel fango di via Bedeschi: a 150 metri dalla discoteca Sabbie Mobili, a 750 metri dal negozio Edilbonacina, in via Industriale, dove Bossetti acquista calce e materiale da lavoro.

giuseppe guerinoni e massimo giuseppe bossettigiuseppe guerinoni e massimo giuseppe bossetti

 

I proprietari riferiscono che nel 2010 hanno servito Bossetti due volte: a giugno e a dicembre. Il muratore è passato a fare acquisiti il 6 dicembre? Edilbonacina dista 500 metri dal bar pizzeria Mare e Monti di via Donizetti dove l’indagato comprava la birra. Si era spinto lì con l’Iveco Daily? Oppure Bossetti, in vista della scarcerazione di Fikri, va nel panico e torna a verificare che Yara sia ancora in via Bedeschi?


Quello del 6 dicembre è il terzo riscontro che inquadra Bossetti vicino al luogo del delitto. Gli altri due affiorano dal secondo interrogatorio della moglie Marita Comi. Le chiedono il 23 giugno: «È a conoscenza di una chiamata di Bossetti a sua madre avvenuta nel contesto del rinvenimento del cadavere di Yara Gambirasio e mentre si trovava a transitare in Chignolo d’Isola, con la quale informava la donna di ciò che stava accadendo, chiedendole anche se volesse raggiungerlo?».

 

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La Comi risponde di non saperne nulla. Restano i dubbi: perché il muratore si trova a Chignolo quando trovano Yara? E perché telefona alla madre? È ancora la moglie a spiegare: «È capitato in una circostanza, dopo il ritrovamento di Yara, che transitando per andare a Capriate San Gervasio, volevamo andare a vedere il luogo (del rinvenimento del cadavere, ndr). Inizialmente non trovammo la strada ma alla fine ci siamo arrivati. Che io sappia mio marito non c’era mai andato». Nemmeno il 6 dicembre?

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