massimo bossetti yara gambirasio

DOPO UN TORTUOSO GIRO DI CARTE BOLLATE, GLI AVVOCATI DI MASSIMO BOSSETTI POTRANNO VISIONARE I REPERTI E I CAMPIONI DI DNA DEL PROCESSO PER L’OMICIDIO DI YARA GAMBIRASIO – NON C’E’ PERO’ UN VIA LIBERA A NUOVE ANALISI: POTRANNO ESSERE RICHIESTE DOPO E VALUTERANNO I GIUDICI SE NON SONO MANIFESTAMENTE INUTILI “SECONDO CANONI DI CONCRETEZZA, SPECIFICITÀ E ASTRATTA VANTAGGIOSITÀ”

Estratto dell’articolo di Giuliana Ubbiali per www.corriere.it

 

CLAUDIO SALVAGNI - AVVOCATO DI MASSIMO BOSSETTI

Dopo quasi quattro anni, tre no del presidente della Corte d’Assise e quattro di due Assise, cinque rinvii della Cassazione, si torna all’inizio. Al «visto si autorizza» con cui, il 27 novembre 2019 e una precisazione il 2 dicembre, il presidente dell’Assise Giovanni Petillo consentì agli avvocati di Massimo Bossetti di visionare i reperti e i campioni di Dna del processo per l’omicidio di Yara Gambirasio. Il 18 ottobre 2018, il muratore di Mapello è stato condannato in via definitiva all’ergastolo, ma sul materiale la disputa non è chiusa.

 

massimo bossetti

La nuova sentenza della Cassazione

In dieci pagine (depositate di recente) la Cassazione spiega perché, il 19 maggio, ha annullato con rinvio l’ordinanza con cui l’Assise della presidente Donatella Nava respinse per la seconda volta la richiesta difensiva. Accogliendo in parte l’impugnazione degli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini, ha riabilitato il provvedimento di Petillo. Non venne impugnato — è il ragionamento — quindi è «valido, vigente e intangibile». Va detto, però, che non fu notificato al pm Letizia Ruggeri.

 

MASSIMO BOSSETTI

Il presidente e la confisca

 Rimase sulla carta perché gli avvocati, il 30 aprile e il 10 giugno 2020, chiesero al presidente come e quando avrebbero potuto visionare il materiale, ma lui rispose che non era più competente perché nel frattempo, il 15 gennaio, aveva confiscato tutto su richiesta del pm  Ruggeri. Da lì si innescò la catena di ricorsi dei difensori. Per la Cassazione, però, il passaggio dal sequestro alla confisca non incide sulle richieste difensive. Da qui, il ritorno all’autorizzazione originaria.

 

«Può solo vederli, ma non toccarli»

Quale è l’effetto sull’obiettivo di Bossetti di chiedere la revisione del processo? Per farlo, serve una novità rispetto alla verità cristallizzata con la sentenza definitiva. Ne manca di strada, ma dopo diversi no arriva un sì per quanto ben delimitato. L’Assise indicherà agli avvocati come accedere al materiale […]

 

MASSIMO BOSSETTI

«No nuove analisi, non c'è un quarto grado di giudizio»

La difesa impugnò le risposte del presidente sull’intervenuta incompetenza e la Cassazione rinviò la palla a Bergamo. L’Assise della presidente Nava respinse le richieste degli avvocati motivando che «la riproposizione di questioni già affrontate e risolte durante la fase della cognizione finisce per piegare lo strumento dell’incidente di esecuzione ad una funzione, non consentita, di quarto grado di giudizio con l’intento di censurare, una volta ancora, le valutazioni di merito e di legittimità già operate nel corso del processo e consacrate in un pronunciamento definitivo».

 

«Alla difesa non basta»

I giudici supremi scrivono, però, che «la decisione impugnata è erronea, laddove si addentra in una valutazione di merito sulla possibilità di assentire nuove indagini scientifiche, prematura ed estranea al definitivo ambito di cognizione odierna; valutazione che deve intendersi conseguentemente caducata». Aggiungono come sia «chiaro che l’autorizzazione già in vigore, per il suo carattere circoscritto, non soddisfi le esigenze ultime dell’investigazione difensiva».

 

MASSIMO BOSSETTI

«Nuove analisi? Non ora»

Via libera anche alle analisi? No, per quanto il loro futuro «rimane impregiudicato». La Cassazione suggerisce, quasi: «Eventuali attività ulteriori (...) potranno essere, se del caso, assentite all’esito della ricognizione e sulla base del verbale che la documenterà, ove la difesa, dando impulso ad un procedimento esecutivo distinto da quello odierno, avanzi specifica e corrispondente richiesta». In quel caso, l’Assise verrà «chiamata a deliberare dopo aver valutato, alla luce della consistenza dei reperti, la concreta possibilità di nuovi accertamenti tecnici, e dopo aver valutato la loro non manifesta inutilità, secondo canoni di concretezza, specificità e astratta vantaggiosità».

 

La verifica dei 54 campioni

MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI

Un altro capitolo ha ricevuto due no dell’Assise (presidente Patrizia Ingrascì). Riguarda la verifica dello stato di conservazione dei reperti, con 54 provette di Dna che dall’Istituto San Raffaele vennero trasferite all’ufficio corpi di reato. È anche oggetto di una denuncia di Bossetti per frode processuale, con il gip di Venezia che, archiviando le posizioni di Petillo e di una funzionaria, ha rimesso gli atti alla Procura per valutare l’operato del pm Ruggeri. E, su input della Procura di Bergamo, a Venezia dovrebbe esserci un fascicolo per calunnia.

MARITA COMI E MASSIMO BOSSETTI

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...