british

GLI INGLESI NON PERDONO SOLO AGLI EUROPEI - CI SONO PARECCHI ITALIANI TRA I RISARCITI DI BRITISH AIRWAYS. LA COMPAGNIA AEREA E' STATA CONDANNATA A RISCARCIRE 2MILA STERLINE A 420MILA CLIENTI PER UN FURTO DI DATI NEI SUOI DATABASE - LA VICENDA RISALE AL 2018: I LADRI AVEVANO DIROTTATO LA CLIENTELA DELLA LINEA AEREA SU UN SITO IDENTICO E PER 15 GIORNI HANNO RACCOLTO NOMI, DETTAGLI DI CARTE DI CREDITO, EMAIL E INDIRIZZI POSTALI...

Umberto Rapetto per Infosec.news

 

British Airways

In Inghilterra non si perde solo nei campionati di calcio. 2.000 sterline a ciascun passeggero è il risultato della più grande class action nella storia britannica. Se si moltiplica quella cifra per i 420mila clienti le cui informazioni sono finite nelle mani sbagliate, si fa presto a capire quanto costi il non dotarsi di adeguate misure di sicurezza tecnologica. Il reale importo dell’indennizzo non è stato divulgato, ma la cifra non si distacca molto da quello che le indiscrezioni hanno lasciato trapelare.

 

Quelle centinaia e centinaia di milioni di sterline potevano essere spese in precedenza evitando una clamorosa brutta figura e soprattutto scongiurando una simile diffusione di dati che non poche difficoltà e preoccupazioni ha creato ai soggetti interessati.

 

British Airways 3

Le informazioni rubate erano sì gestite da British Airways ma appartenevano ed appartengono agli individui cui si riferiscono. Proprio questo principio rende planare il risarcimento di chi ha visto immettere i suoi dati personali nel mercato nero che alimenta furti di identità, truffe e frodi.

 

L’accordo stragiudiziale con le persone cui sono stati sottratti i dati a seguito di una incursione informatica sui sistemi della compagnia aerea rappresenta una sorta di pietra miliare nello scenario della tutela delle informazioni personali, anche se è curioso che l’accordo non preveda alcuna ammissione di responsabilità da parte dell’operatore di trasporti.

 

British Airways 2

La storia risale al settembre 2018 e, tutto sommato, la procedura si è rivelata rapida e soprattutto efficace. L’azione hacker aveva preso di mira l’infrastruttura telematica di British Airways dedicata ai pagamenti e aveva dirottato la clientela della linea aerea su un sito web (apparentemente identico a quello della BA) in cui per ben 15 giorni sono stati indebitamente raccolti nomi, dettagli di carte di debito e di credito, e-mail ed indirizzi postali.

 

Non bastasse, in quella circostanza erano potenzialmente accessibili ai malintenzionati gli account e le password del personale dipendente da British e i “fortunati” appartenenti all’ “Executive Club”. I passeggeri caduti in trappola hanno temuto un impiego illecito dei propri dati e molte banche di cui erano clienti hanno precauzionalmente attribuito loro un punteggio negativo in termini di affidabilità giustificandosi con il rischio che le informazioni sottratte potessero essere utilizzate fraudolentemente. Il problema – cui spesso viene dato poco peso – è quello delle immancabili conseguenze successive di determinati incidenti informatici…

 

british airways

Se sono sicuramente soddisfatti i clienti di British Airways che a breve riceveranno l’assegno o il bonifico, sorride a mezza bocca anche il management della linea aerea che – porgendo ancora le sue scuse – si dichiara soddisfatto per il buon esito della transazione… Ma British non poteva pensarci prima?

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...