
AUTOCRAZIA MADE IN USA: I TRUMPIANI VOGLIONO L'UOMO SOLO AL COMANDO - RUSSELL VOUGHT, IMPORTANTE DIRETTORE DELL’UFFICIO BUDGET DELLA CASA BIANCA, SOSTIENE LA PERICOLOSA TESI CHE IL POTERE PRESIDENZIALE SIA SUPERIORE RISPETTO A QUELLO LEGISLATIVO E GIUDIZIARIO, METTENDO DI FATTO TRUMP AL DI SOPRA DELLA LEGGE - RUSSELL VOUGHT E' IL REGISTA DEI TAGLI FEDERALI E L'UOMO CHE HA COMUNICATO ALL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA USA L'INIZIO DELLO SHUTDOWN...
Estratto dell'articolo di Paolo Mastrolilli per "la Repubblica"
A decidere chi sopravviverà e chi invece soccomberà, sotto il peso dello shutdown appena cominciato a Washington, sarà lui, Russell Vought. Dietro alla sua faccia da "nerd" con barba, occhiali e zero capelli, si cela però molto di più, ossia il vero architetto della strategia finalizzata a demolire la burocrazia federale e affermare la primazia dell'esecutivo, cioé Donald Trump, sugli altri due poteri della repubblica americana.
Vought è il direttore dell'Office of Management and Budget alla Casa Bianca, una specie di ministro del Bilancio, e in questa veste è stato lui che allo scoccare della mezzanotte di martedì sera ha inviato a tutti i dipartimenti e le agenzie del governo l'ordine di «attuare i vostri piani per lo shutdown». Sarà lui a decidere dove tagliare le spese, quali dipendenti statali verranno messi in congedo temporaneo senza stipendio, e quali potrebbero essere licenziati.
Dunque un ruolo chiave, che però non dice tutto sul vero obiettivo di lungo termine che ha. Russell è nato in una famiglia molto religiosa dell'Illinois, dove il padre era un ex marine che faceva l'elettricista e la madre l'insegnante. Da bambino lo aveva colpito quanto lavorassero i genitori per mandarlo a scuola e quanto di più avrebbero potuto fare, se non fossero stati frenati dalle tasse.
Dopo il college a Wheaton la sua fede era cresciuta al punto di fargli considerare il seminario, per diventare pastore battista, ma poi il richiamo della Casa Bianca nella prima amministrazione Trump era stato più forte. Dopo la vittoria di Biden era passato al think tank conservatore Heritage Foundation, dove era diventato l'architetto del Project 2025, ossia il piano per rivoluzionare il governo e gli Stati Uniti fin dai primi giorni con la valanga di ordini esecutivi e decreti. Una volta tornato alla Casa Bianca con Trump, ha ricevuto l'incarico di realizzarlo, con la determinazione e l'efficacia che abbiamo visto.
[...] Alla base della missione di Vought c'è l'obiettivo di scardinare l'administrative state, ossia la burocrazia federale che sarebbe inutile, costosa e liberal, cioè filo democratica e promotrice dell'ideologia woke. Ma soprattutto c'è la unitary executive theory, secondo cui l'esecutivo sta un gradino sopra gli altri due poteri legislativo e giudiziario, che non hanno alcun diritto di limitarlo.
In realtà la Costituzione prevede tre rami paritari dello stato, assegnando chiaramente al Congresso la scrittura delle leggi e la borsa, e ai tribunali il dovere di far rispettare le norme, garantendo lo stesso trattamento equo a tutti i cittadini. Russell vuole demolire questo impianto, affermando che in realtà il presidente può decidere le spese ed ignorare quelle votate dal Congresso.
Quanto al principio secondo cui gli americani sono tutti uguali davanti alla legge, la Corte Suprema con la maggioranza super conservatrice ha già iniziato ad abbatterlo, stabilendo che Trump non poteva essere processato per l'assalto al Congresso del 6 gennaio 2021. [...]