bruno vespa forum masseria giorgia meloni matteo salvini

IL GOVERNO TORNA ALLA CORTE DI BRUNO VESPA – QUEST’ESTATE, PER L’APPUNTAMENTO DEL “FORUM IN MASSERIA”, RISPONDERANNO ALL’APPELLO DI BRU-NEO I DUE VICEPREMIER, OTTO MINISTRI E UN VICEMINISTRO – IL “CORRIERE” DEDICA UNA PAGINATA AL MIELE AL GIORNALISTA PREDILETTO DALLA DUCETTA (CHE QUEST’ESTATE NON SI PRESENTERÀ IN PUGLIA: “NON È MICA SOTTO CONTRATTO…”) – VESPA REPLICA SORNIONE ALLE ACCUSE DI ESSERE FILO-GIORGIA: “NELLE PRIME TRE EDIZIONI DEL FORUM SONO VENUTI DIECI MINISTRI DEL GOVERNO DRAGHI. NESSUNO ALLORA SI SCANDALIZZÒ”

Estratto dell’articolo di Virginia Piccolillo per il “Corriere della Sera”

 

bruno vespa nella sua azienda di vino

Due vicepremier, otto ministri, un viceministro, un presidente di Regione, imprenditori, industriali, ospiti, sponsor, cicale, farfalle, fichi d’India giganti e il Primitivo. Riapre i battenti di pietra cinquecentesca la Masseria di Bruno Vespa, il Forum estivo che da quattro anni e sei edizioni costringe la politica a chiedersi: «Mi si nota di più se vado o non vado?».

 

Giuseppe Conte, nel guado, aveva detto prima sì e poi, all’ultimo, ha disdetto. Mentre il governatore Michele Emiliano e l’ex sindaco di Bari e neo-eurodeputato, Antonio Decaro, entrambi del pd, hanno aderito con entusiasmo.

 

E lui, sornione e compiaciuto di una formula che ormai contende il primato al Forum di Cernobbio, li attende nella tenuta Li Reni a Manduria, tredici suite con piscina, spa e chef stellato, pronto a farli ragionar di futuro dell’Europa, del ruolo del nostro Paese nel contesto internazionale, di prospettive economiche e politiche dopo il G7 e, dopo l’accesa sfida europea, di neutralità tecnologica, transizione energetica, innovazione, politica industriale Ue e denatalità. Prima di porgere loro un bicchiere del suo bianco pugliese con cui Giorgia Meloni l’anno scorso brindò.

 

bruno vespa e giogia meloni nella masseria li reni

Perché quest’anno la premier non ci sarà? «Non è sotto contratto...», scherza Vespa. Ricordando, però, con un brivido elettrizzante, come l’organizzazione studiata e dosata al micron, l’anno scorso da lei venne sconvolta all’ultimo istante: «Dopo ripetuti sì e no per impegni istituzionali, che ci fecero cambiare spesso programma, arrivò praticamente all’improvviso, con la figlia. E ci fu questa cena, estemporanea, di chiacchiere, nella formula della Masseria: meno ingessata e blindata di altri meeting con ospiti inavvicinabili».

 

[…] Per il conduttore neo-ottantenne, che dal suo ingresso in Rai nel ‘62, primo classificato al concorso per radiotelecronisti, non tolse mai la cravatta, è una rivoluzione copernicana. Complice una passione, divenuta business: la cantina. «Tredici anni fa, con lucida follia, feci una scommessa con il mio amico Riccardo Cotarella: la mia famiglia acquistò questa masseria che ha avuto in 500 anni solo 5 proprietari, circondata da vigneti di Primitivo.

 

bruno vespa e augusta iannini la moglie masseria li reni a manduria –

Da allora questa impresa è diventata una realtà solida: esportiamo in ventisei Paesi di 4 continenti. E il Donna Augusta, un vino in onore di mia moglie che ama i rossi e ha preteso un bianco che non glieli facesse rimpiangere, al debutto è stato inserito da Bibenda tra i migliori dieci bianchi italiani».

 

Alle accuse di conflitto di interessi, che piovono sull’anchorman che invita e promuove a volte anche da chi è poi pronto a entrare nella rete, Vespa ribatte sempre punto su punto. Il suo vino al G7? «C’erano 48 vini italiani, di cui 32 pugliesi. Donna Augusta è considerato dai critici il miglior vino bianco pugliese». Il suo vino Bruno sul Frecciarossa? «Eravamo nel governo Gentiloni quando, ovviamente a sua insaputa, Exor che cura il catering delle Fs, lo inserì tra decine di altri, a rotazione, nel menù». Ospiti in Masseria troppo filo-Meloni? «Nelle prime tre edizioni sono venuti dieci ministri del governo Draghi. Nessuno però, allora, si scandalizzò».

 

FORUM IN MASSERIA A MANDURIA - BRUNO VESPA E GIORGIA MELONI

Tra i tanti fuori-palco di Manduria, Vespa ne ricorda uno che gli è «rimasto nel cuore». Racconta: «La sera in cui l’Inter perse la coppa c’era Salvini, che è milanista. Impazzì di gioia, come un bambino, chiamò Silvio Berlusconi al telefono e me lo passò.

Sentii una voce difficile da dimenticare. Erano le 11.30 di sera. La mattina dopo Berlusconi non c’era più».

 

Pronti ad assaggiare i suoi vini quest’anno, tra una fettuccina al fico d’India gigante e un’orecchietta al pomodorino, i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini che non disdegnano. Ma anche il ministro della Sanità, Orazio Schillaci, con cui quello dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida potrà chiarire la sua frase contestata sul bicchiere di vino che fa bene alla salute; dell’Interno, Matteo Piantedosi; delle Politiche comunitarie, Raffaele Fitto e dell’Ambiente ed Energia, Gilberto Pichetto Fratin. Si ignora se gradisca un sorso la ministra del Lavoro, Elvira Calderone. Quel che è certo e che non allontanerà il calice il ministro veneto della Giustizia, Carlo Nordio.  […]

 

giorgia meloni con bruno vespa al forum in masseria bruno vespa durante l intervista a giorgia meloni forum in masseria MICHELE EMILIANO E BRUNO VESPA ALLA MASSERIA LI RENI giorgia meloni bruno vespa forum in masseria giorgia meloni intervistata da bruno vespa al forum in masseria

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