li yundi 3

UNA CARRIERA CHE RISCHIA DI ANDARE A PUTTANE - GRANDE SCANDALO IN CINA PER L’ARRESTO DEL 39ENNE LI YUNDI, IL PIANISTA PIÙ FAMOSO DEL PAESE: È STATO TROVATO IN COMPAGNIA DI UNA PROSTITUTA DI 10 ANNI PIÙ GIOVANE - A PECHINO DA MESI È IN CORSO UNA CAMPAGNA DI MORALIZZAZIONE DEL MONDO DELLO SPETTACOLO CONTRO GLI ECCESSI DOVUTI ALLA POPOLARITÀ E ORA IL MUSICISTA POTREBBE NON LAVORARE PIÙ - MA CHI LO HA SEGNALATO ALLA POLIZIA? QUALCUNO PARLA DI UN TRAPPOLONE…

Guido Santevecchi per www.corriere.it

 

li yundi 4

Lo hanno arrestato a Pechino «per sfruttamento della prostituzione su segnalazione di cittadini insospettiti», dice la polizia. Brutta situazione quella in cui si è infilato Li Yundi, 39 anni, il più famoso pianista della Cina.

 

li yundi 8

Un prodigio precoce, che nel 2000 era stato il più giovane vincitore del «Concorso internazionale Chopin» a Varsavia, quando aveva solo 18 anni. Dopo vent’anni di trionfi da concertista, con tournée in tutto il mondo, dopo essersi conquistato tra i musicofili cinesi il titolo di «Principe del pianoforte», Li Yundi giovedì notte è stato fermato dalla polizia mentre era in compagnia di una prostituta di 29 anni in un appartamento di Chaoyang, quartiere centrale di Pechino.

 

li yundi 9

I due hanno confessato, è stato fatto sapere alla stampa statale che ha dato subito la notizia con grande risalto e biasimo. La prostituzione in Cina non è un reato penale, ma un’infrazione punibile con 15 giorni di detenzione amministrativa e una multa fino a 5.000 yuan (meno di 700 euro).

 

Pochi spiccioli per una celebrità come il giovane virtuoso del piano, ingaggiato anche dalla tv statale come stella dei programmi di punta. Ma la sua carriera è finita, almeno a Pechino, dove da mesi è in corso una campagna di moralizzazione del mondo dello spettacolo «contro gli eccessi dovuti alla popolarità».

 

li yundi 2

E il Maestro Li di popolarità ne aveva tanta: oltre 20 milioni di follower sul suo account di Weibo (il Twitter mandarino) L’arresto ha scatenato un’onda di commenti sui social media. Subito sono sorte teorie del complotto: «Chi sono i cittadini che lo hanno denunciato? Come hanno fatto a capire che un uomo e una donna che entravano insieme in un appartamento erano una prostituta e il suo cliente?».

 

Aria di trappolone. Alimentata dal comportamento della polizia, che non ha dato ufficialmente il nome dello «sfruttatore», ma ha subito giocato pesante con gli indizi, richiamando l’attenzione della stampa. Sull’account del comando della polizia di Chaoyang è stato piazzato un post con la foto di una tastiera di pianoforte e il commento: «Il mondo non è solo bianco e nero. Ma bisogna saper distinguere tra il bianco e il nero. Senza sbagliare».

 

li yundi 3

Il “Quotidiano del Popolo” è stato messo al corrente dei dettagli dell’arresto e del nome del «colpevole di mancanza di autodisciplina morale»: ricevuta la soffiata «dei membri del pubblico», i poliziotti si sono appostati davanti all’appartamento usato dal pianista per i suoi appuntamenti clandestini, hanno registrato che il Principe del piano ci andava «regolarmente, sempre alla stessa ora» e dopo aver raccolto prove sufficienti lo hanno arrestato in flagranza.

 

li yundi 1

Sono stati anche rintracciati i pagamenti di Li alle prostitute, effettuati con il telefonino usando la piattaforma di WeChat, popolarissima in Cina. Il tabloid “Global Times” risponde ai fan irriducibili che hanno sollevato la teoria del complotto: «È noto che nel quartiere di Chaoyang sono attivi da decenni gruppi di cittadini probi che sorvegliano e segnalano alla polizia i reati, sono una sorta di agenti segreti del Popolo con gli occhi sempre aperti e la vista aguzza».

 

li yundi 6

L’Associazione dei musicisti cinesi e la Società degli artisti lo hanno subito espulso per «l’impatto socialmente negativo del suo comportamento». Oscurato anche un reality show a cui il musicista stava partecipando come giudice. Le luci della ribalta non si riaccenderanno per il Principe: «Non importa quanta abilità si possa avere, solo chi ha una morale e si attiene alla legge ha un futuro», ha concluso il “Quotidiano del Popolo”.

li yundi 7

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...