A GAZA UN MISSILE DI ISRAELE PER ABBATTERE LA PRIMULA ROSSA DI HAMAS – MOHAMMED DEIF FORSE SI È SALVATO, MA SONO STATI UCCISI LA MOGLIE E UN FIGLIO – ORA GLI ISLAMICI MINACCIANO DI COLPIRE L’AEROPORTO DI TEL AVIV

Davide Frattini per “Il Corriere della Sera”

 

I cinque missili hanno ridotto in macerie il palazzotto di tre piani, di proprietà della famiglia Al Dalu. Agli israeliani interessa chi avesse preso in affitto un appartamento o veniva spesso in visita. Hanno provato già cinque volte a ucciderlo, non sono sicuri che volto abbia — l’ultima foto risale a una ventina d’anni fa — e il mito tra i palestinesi racconta che vada in giro travestito, con la stessa abilità di cambiare aspetto imparata da attore di teatro.

gaza c6ac4b3d93c43e1d5b0f6a706700a61bgaza c6ac4b3d93c43e1d5b0f6a706700a61b


Dal cratere nel quartiere di Sheikh Radwan i soccorsi hanno estratto sei cadaveri. Tra loro quello di Widad Asfoura, 28 anni, e Ali, pochi mesi. Sono la moglie e il figlio di Mohammed Deif, il comandante in capo dell’esercito irregolare di Hamas, il leader in cima alla lista degli obiettivi israeliani. Lo ripete il premier Benjamin Netanyahu («è un bersaglio, nessuno di loro è immune»), ma non conferma l’uccisione. Il portavoce delle Brigate Ezzedin Al Qassam, il gruppo che Deif ha organizzato e coordinato dagli anni Novanta, smentisce la morte: «Guiderà le truppe che libereranno la moschea Al Aqsa e Gerusalemme».

il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 2il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 2


Solo una fonte dell’intelligence israeliana ha sostenuto all’emittente Fox News che Deif sia stato ammazzato nell’attacco di martedì sera. Il lancio senza interruzione di razzi spinge gli analisti a pensare che Hamas voglia vendicare la morte di una figura importante. Le Brigate proclamano di voler colpire l’aeroporto Ben Gurion e avvertono le compagnie internazionali: «Dall’alba evitate di volare su Tel Aviv». I miliziani dicono di essere pronti a bombardare gli stadi e minacciano gli abitanti del sud di Israele: «Decideremo noi quando potrete uscire dai rifugi».


La guerra — oltre 2 mila morti tra i palestinesi (per la maggior parte civili), 64 soldati caduti e tre civili uccisi in Israele — è ripresa dopo nove giorni di tregua. Netanyahu non nasconde che andrà avanti a lungo. «L’operazione continua fino a quando la calma non sarà ristabilita», spiega in un discorso televisivo. Dice di essere disponibile a ricominciare le trattative per un accordo di pace con Abu Mazen, il presidente palestinese: «Vedo un nuovo orizzonte diplomatico per il Paese, quando i combattimenti cesseranno».

il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 1il momento in cui un missile israeliano cade su gaza 1


Gli egiziani sperano ancora di riuscire a ottenere un altro cessate il fuoco. La mediazione è saltata martedì pomeriggio, quando Israele ha ritirato la delegazione dopo il lancio di tre razzi contro la città di Bersheeba. Il giornale arabo Al Hayat rivela che il Qatar avrebbe ordinato a Khaled Meshal, leader di Hamas, di respingere qualunque intesa, altrimenti sarebbe stato espulso dall’emirato. I fondamentalisti accusano invece Netanyahu di aver impedito il dialogo: «L’iniziativa egiziana è nata morta ed è stata seppellita con l’uccisione di Ali». Deif ha altri figli da altre mogli, ha sposato Widad quattro anni fa, dopo che la donna è rimasta vedova di un miliziano ammazzato nel 2007.

raid israeliani su gazaraid israeliani su gaza


L’intelligence israeliana lo considera l’ideatore della strategia dei razzi e di quella dei tunnel, come nella seconda Intifada era stato il coordinatore degli attacchi suicidi. Nel novembre del 2012 il suo vice Ahmed Jaabari è stato eliminato dal missile sparato da un drone, l’uccisione era stata seguita da otto giorni di conflitto. Allora Deif aveva esaltato le operazioni militari in un messaggio audio, mossa ripetuta durante il primo mese di questo conflitto. Adesso Hamas deve (almeno) far sentire la sua voce per provare a dimostrare che sia vivo.
 

scuola di jebaliya colpita dagli israelianiscuola di jebaliya colpita dagli israeliani

 

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…