“HAI UN BEL CULO” – È STATA RIDOTTA LA PENA A IVANO ROLANDO, ALLENATORE DI TENNIS ACCUSATO DI MALTRATTAMENTI, VIOLENZA SESSUALE E COMMENTI SESSISTI NEI CONFRONTI DELLA TENNISTA GIULIA PAIRONE, MINORENNE ALL’EPOCA DEI FATTI CONTESTATI – I GIUDICI HANNO RIDETERMINATO LA CONDANNA NEI CONFRONTI DELL’UOMO DA 4 ANNI E 6 MESI A 1 ANNO E MEZZO, CON PENA SOSPESA, RITENENDO DI NON DOVER PROCEDERE PER IL REATO DI VIOLENZA SESSUALE – L’ATLETA AVEVA RACCONTATO CHE IL COACH 52ENNE LA INSULTAVA, LA PALPEGGIAVA E AVREBBE PRETESO DI DORMIRE INSIEME A LEI…
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Estratto dell’articolo di Andrea Bucci per www.lastampa.it
È stata ridotta in appello la pena a Ivano Rolando, coach di Giulia Pairone, l’atleta promessa del tennis. Oggi il collegio presieduto dalla giudice Alessandra Bassi ha rideterminato la condanna nei confronti dell’uomo da 4 anni e 6 mesi (in primo grado) a 1 anno e mezzo, con pena sospesa.
LE MOTIVAZIONI
Il collegio giudicante della II sezione penale ha ridotto la pena ritenendo di non dover procedere per intervenuta prescrizione in merito al reato di violenza sessuale. Restano invece in piedi i reati di maltrattamenti, relativi alle condotte tenute quando la giovane gli era stata affidata per la preparazione atletica.
A Rolando è stato confermato il pagamento di una provvisionale di circa 20 mila euro ed è stato interdetto dai pubblici uffici per cinque anni, nonché in via definitiva da ogni incarico nelle scuole di ogni ordine e grado che possa comportare contatti con minori.
[…] IL CASO
All’epoca dei fatti la ragazza era minorenne ed era al numero 666 del ranking mondiale. Era stata costretta a subire commenti e, in alcune occasioni, a dormire nello stesso letto del suo coach. L’atleta aveva dovuto sopportare pesanti commenti sessisti, come «hai un bel c…». Alcuni episodi erano avvenuti anche durante gli allenamenti nel circolo di tennis di Borgaro Torinese.
La giovane aveva deciso di denunciare gli episodi solo nel 2019, di ritorno dagli Stati Uniti, dove nel frattempo si era laureata in psicologia dello sport ed era venuta a contatto con il movimento #MeToo.




