mohammad hannoun hamas

“HAMAS NON DEVE DEPORRE LE ARMI” – LA PROVA CHE A MOHAMMAD HANNOUN E AI SUOI SODALI NON INTERESSAVA IL BENE DELLA POPOLAZIONE PALESTINESE È NELLA LORO CONTRARIETÀ AL DISARMO DEL MOVIMENTO TERRORISTA - PER L’ARCHITETTO GIORDANO ARRESTATO A GENOVA, LA PACE ERA SOLO UN OSTACOLO PER LA RACCOLTA E I TRASFERIMENTI DI SOLDI AL MOVIMENTO DI "RESISTENZA" - SECONDO IL GIP SILVIA CARPANINI HANNOUN E GLI ALTRI INDAGATI ERANO CONSAPEVOLI DI ESSERE SOTTO CONTROLLO: QUALCUNO LI AVEVA AVVISATI. CHI È LA TALPA? - LA DIFESA DI HANNOUN, CHE SI AVVALE DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE....

mohammad hannoun a laria che tira.

FONDI AD HAMAS: HANNOUN SI AVVALE DELLA FACOLTÀ DI NON RISPONDERE

(ANSA) - Si è avvalso della facoltà di non rispondere Mohammad Hannoun, l'architetto palestinese arrestato sabato perché accusato di essere un membro e un finanziatore di Hamas. L'interrogatorio di garanzia, iniziato alle 9, si è svolto nel carcere di Marassi davanti alla gip Silvia Carpanini.

  

"Gli abbiamo consigliato noi di avvalersi - spiegano i legali Emanuele Tambuscio e Fabio Sommovigo - perché non ha avuto modo ancora di leggere gli atti". Hannoun ha però rilasciato una dichiarazione spontanea.

 

HANNOUN AL GIP, 'NESSUN FINANZIAMENTO DIRETTO O INDIRETTO'

CORTEO PRO-PAL DOPO L ARRESTO DI MOHAMMAD HANNOUN

(ANSA) -  Mohammad Hannoun ha parlato per circa mezz'ora davanti alla gip Silvia Carpanini e "ha rivendicato la sua attività di raccolta fondi per iniziative precise di beneficenza a favore del popolo palestinese in tutte le sedi, cioè Gaza, la Cisgiordania e i campi profughi, attività che ha cominciato a svolgere negli anni Novanta".

 

Così gli avvocati Emanuele Tambuscio e Fabio Sommovigo dopo l'interrogatorio di garanzia dell'architetto e presidente dell'Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese accusato di aver finanziato Hamas. Nelle dichiarazioni spontanee al gip Silvia Carpanini, Hannoun "ha negato di aver finanziato direttamente o indirettamente Hamas" e "ha spiegato con un po' di dettagli per quanto possibile come funzionava la raccolta fondi e la loro distribuzione prima e dopo il 2023 con i grandi cambiamenti che ovviamente ci sono stati dopo il 7 ottobre".

   

mohammad hannoun con il capo di hamas ismail haniyeh

Per adesso Hannoun, accusato di essere al vertice della cellula italiana di Hamas, resta in carcere: "Il provvedimento è già eseguito". Gli avvocati valuteranno se presentare una qualche istanza di attenuazione della misura o se proporre ricorso al tribunale del Riesame. Hannoun ha saputo del presidio di solidarietà che si è svolto ieri sera sotto il carcere di Marassi: "Ce lo ha detto - concludono i due legali - ha detto che lo ha visto alla tv e ci è apparso confortato, anche se è una persona molto posata".

 

“HAMAS NON DEVE DEPORRE LE ARMI”

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per il “Corriere della Sera”

 

hamas miliziani

La pace a Gaza come un ostacolo per la raccolta e i trasferimenti di soldi dall’Italia.

Un’ipotesi, forse anche qualcosa di più, che emerge dalle intenzioni degli uomini accusati di essere affiliati alla cellula italiana di Hamas.

 

È la convinzione del gip genovese Silvia Carpanini, che ha ordinato il carcere per i vertici delle tre associazioni di beneficenza con sedi a Genova, Milano e Roma dalle quali sono partiti oltre sette milioni di euro destinati al Movimento di resistenza islamica, a disposizione anche dell’ala militare.

 

palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 2

Il giudice sottolinea tuttavia che gli indagati erano consapevoli degli accertamenti sul loro conto da parte di polizia e della Guardia di finanza, coordinati dalla Procura nazionale antimafia e antiterrorismo e da quella di Genova, «in seguito a una fuga di notizie», ma erano disposti comunque a proseguire nell’invio di contributi economici, manifestando, «su L’Attualità e Infopal, in epoca recentissima e nonostante il percorso di pace avviato, l’assoluta contrarietà al disarmo del Movimento e all’introduzione di una forza militare di pace», a Gaza, «con esternazioni come quella che ha determinato il Daspo da Milano per Hannoun».

 

Dunque altri due canali al centro dell’attenzione di chi indaga: alla pennetta Usb affidata a un amico da Abu Falastine, contatto milanese dell’imam di Genova, nell’operazione collettiva di cancellazione di dati sensibili del giugno scorso registrata dagli investigatori, adesso si aggiunge la pista di un’ipotetica talpa.

 

Per il prossimo 14 gennaio è fissata l’informativa del governo alla Camera sul caso Hannoun.

 

MILIZIANI DI HAMAS

Questa mattina proprio il presidente dei palestinesi d’Italia comparirà davanti al gip nel carcere di Marassi — dove ieri il figlio Mahmoud ha manifestato con 200 persone — per l’interrogatorio di garanzia. Fra i circa 30 indagati nell’inchiesta Domino ci sono i suoi familiari e la giornalista Angela Lano, direttrice di Infopal.

 

L’architetto giordano dovrebbe rilasciare una dichiarazione spontanea al giudice. I suoi avvocati Emanuele Tambuscio e Fabio Sommovigo lo descrivono «lucido e preciso nel ricostruire tutti i passaggi dei finanziamenti.

 

Ha sempre operato in maniera tracciabile e sempre con associazioni registrate, molte delle quali anche in Israele», aggiungono.

 

palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 1

Sul fatto che Hannoun fosse in procinto di trasferirsi in Turchia, dove secondo gli investigatori possiede due abitazioni, i legali dell’imam spiegano invece: «Lui in Turchia va costantemente per le attività di beneficenza e ci ha precisato che dal 7 ottobre 2023 non aveva più possibilità di operare dall’Italia e a causa del blocco dei conti doveva portare i contanti in Turchia o in Egitto». […]

greta thunberg con mohammad hannoun miliziani di hamas pattugliano il territorio della striscia di gazapalestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 3palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 7miliziano di hamas e un'auto della croce rossapalestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 6mohammad hannoun e marco furfaroangela lano con mohammad hannoun (a destra) palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 4palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 5Laura Boldrini con Mohammad Hannounmohammad hannoun 5mohammad hannoun 4alessandro di battista con mohammad hannounalessandro di battista con mohammad hannoun

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...