I GIORNI PASSANO, MA I LADRI CHE HANNO MESSO A SEGNO IL COLPO AL LOUVRE NON SI TROVANO - LA PRESIDENTE DEL MUSEO DI PARIGI, LAURENCE DE CARS, AMMETTE: "LA VIDEOSORVEGLIANZA ESTERNA È MOLTO INSUFFICIENTE. L'UNICA TELECAMERA CHE ABBIAMO SUL LUNGOSENNA NON INQUADRA IL BALCONE DA CUI SONO ENTRATI I CRIMINALI" (I QUATTRO "LUPIN" SONO STATI FORTUNATI, O QUALCHE TALPA ALL'INTERNO DEL LOUVRE GLI HA CONSIGLIATO DOVE COLPIRE?) - LA TESTIMONIANZA DEL POLIZIOTTO CHE HA VISTO SCAPPARE I LADRI CON IN MANO I GIOIELLI DI NAPOLEONE: "SE LA SICUREZZA CI AVESSE AVVERTITO PRIMA, FORSE LI AVREMMO ARRESTATI..." - L'IPOTESI DI APRIRE UN COMMISSARIATO INTERNO AL MUSEO
Estratto dell’articolo di Danio Ceccarelli per "la Stampa"
Nonostante gli sforzi della guida che passando sul Lungosenna cerca di attirare l'attenzione sui dettagli architettonici del Palazzo del Louvre, il gruppo di turisti spagnoli non riesce a staccare gli occhi da quella specie di paravento nero montato sul balconcino al primo piano.
Proprio da lì, tre giorni prima, quattro ladri hanno fatto irruzione nella Galleria d'Apollo per quello che in Francia è stato ormai ribattezzato come il "Colpo del secolo", nel quale sono stati sottratti otto gioielli della Corona di Francia per un valore complessivo di 88 milioni euro.
«Ancora non ci credo», sussurra una ragazza fissando la finestra raggiunta dai ladri con un montacarichi. Accanto a lei c'è chi si scatta un selfie tenendo sullo sfondo il luogo del misfatto. Dall'altro lato della strada, appoggiato alla macchina di servizio, un agente della sicurezza privata che generalmente controlla gli spazi esterni del Louvre. [...]
«Siamo accorsi subito e li abbiamo visti nel momento esatto in cui salivano a bordo dei loro scooter per darsi alla fuga, non gli abbiamo lasciato il tempo di dare fuoco al montacarichi, che hanno provato ad incendiare per cancellare ogni traccia», dice con l'aria sorniona il ragazzo, che dall'aspetto sembra essere poco più che trentenne. Il riferimento è al mezzo utilizzato per salire fin sopra la galleria, rubato nove giorni prima dai malviventi a un privato che lo aveva messo in vendita su Internet.
«Abbiamo rinvenuto subito la corona, che non era in ottimo stato», ricorda parlando del cimelio dell'imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, che i criminali hanno probabilmente perso nella fuga. Il guardiano spiega di non aver sentito nessun allarme suonare.
«Noi lavoriamo sempre qui fuori, magari non lo abbiamo percepito. Siamo stati avvisati da un responsabile con il walkie talkie», dice poi senza lasciar trasparire nessuna emozione, fin quando fa una smorfia e si lascia scappare un commento dai toni allusivi: «Certo, se ci avessero allertato un minuto prima…».
Intanto, all'altro lato del palazzo storico, all'ombra della Piramide di vetro, centinaia di turisti sono in fila nell'attesa di entrare nel museo, che ha appena riaperto al pubblico ad eccezione della sala dove è avvenuto il misfatto. [...]
Quello di ieri, però, è stato anche il giorno della presidente del Louvre, Laurence de Cars, che finalmente ha rotto il silenzio intervenendo alla Commissione della Cultura del Senato. Mentre in Francia divampano le polemiche sulle presunte falle della sicurezza e sui tanti problemi della struttura, la dirigente, che nel 2021 è diventata la prima donna a prendere la guida del museo più visitato al mondo, si è assunta le sue «responsabilità».
In un discorso di circa due ore, dai toni gravi e solenni, de Cars ha confermato la notizia diffusa da Le Figaro il giorno prima sulle dimissioni presentate alla ministra della Cultura Rachida Dati, che le ha respinte.
«Nonostante i nostri sforzi, nonostante il nostro intenso lavoro quotidiano, siamo stati messi sotto scacco», ha poi spiegato, dando dei dettagli sui problemi della struttura. Sebbene il sistema di sicurezza nella Galleria d'Apollo abbia «perfettamente funzionato», la presidente ha riconosciuto che la videosorveglianza esterna è «molto insufficiente. Non abbiamo individuato abbastanza in anticipo l'arrivo dei ladri».
Sul lato del Lungosenna dove è avvenuto il colpo, ad esempio, c'è una sola telecamera che «non copriva il balcone» attraverso il quale sono passati i ladri. De Cars ha garantito che non c'è nessun ritardo nell'attuazione del piano da 80 milioni lanciato da lei stessa per rafforzare la sicurezza del museo, contraddicendo così il recente rapporto della Corte dei Conti.
Tuttavia, si rende necessario un adattamento del progetto a nuove minacce fino ad oggi non previste. Tra le proposte, c'è quella di creare un commissariato interno al Louvre e il divieto di parcheggio nei pressi della struttura. Il presidente Emmanuel Macron ha fatto sapere di aver chiesto una «accelerazione» delle «misure di messa in sicurezza».
Sulla corona dell'imperatrice Eugenia, si può effettuare un restauro «delicato ma possibile», ha spiegato de Cars. Nell'attesa, proseguono le indagini per acciuffare i malfattori e il loro bottino. BfmTv ha diffuso un audio della direttrice della sorveglianza del Louvre, Dominique Buffin, che parlando con alcuni dipendenti spiega come i ladri siano stati «messi in fuga» subito dagli agenti intervenuti. [...]
furto al louvre 4
furto al louvre 3
furto al louvre 1
la corona di madame bonaparte rubata al louvre
rapina al louvre 4
rapina al louvre 1
ladro in azione al louvre
furto al louvre 5
la rapina al louvre
furto al louvre 2




