
IN EGITTO I LADRI CHE HANNO RUBATO IL BRACCIALE D’ORO APPARTENENTE AL RE AMENEMOPE DAL MUSEO DEL CAIRO, HANNO FUSO IL GIOIELLO PER INTASCARE APPENA 3.400 EURO – PECCATO CHE IL MONILE, VECCHIO DI 3MILA ANNI, AVESSE UN “VALORE INESTIMABILE” – IL BRACCIALE È STATO SGRAFFIGNATO DA UNA RESTAURATRICE DEL MUSEO, CHE POI L’HA PORTATO IN UN SUQ PER FONDERE IL METALLO PREZIOSO – ADESSO I MALVIVENTI RISCHIANO FINO A 7 ANNI DI CARCERE E 35MILA EURO DI MULTA, MA LA PENA POTREBBE ESSERE ANCORA PIÙ SEVERA EL CASO IN CUI…
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MUMMIA MIA! - UN BRACCIALETTO D'ORO VECCHIO DI 3MILA ANNI E SCOMPARSO DAL MUSEO DEL CAIRO...
Estratto dell’articolo di Elena Dusi per www.repubblica.it
braccialetto del re amenemope rubato al museo egizio del cairo
Per gli antichi egizi il corpo degli dei era fatto di oro, e quindi non aveva prezzo. Una banda di ladri del Cairo di oggi si è invece accontentata di poco. Ha rubato un bracciale appartenente al faraone Amenemope e l’ha fuso in cambio del prezzo del metallo.
Un gioiello di 3mila anni si è ridotto a 3.400 euro. Un mazzo di banconote consunte passato di mano sul bancone di un’oreficeria del Cairo, ripreso da una telecamera di sorveglianza, è tutto ciò che resta oggi del bracciale fatto con la carne degli dei. Era il 9 settembre quando una restauratrice del prestigioso museo del Cairo ha furtivamente aperto la cassaforte di ferro dove sono conservati i pezzi in manutenzione. […]
I LADRI CHE HANNO RUBATO IL BRACCIALE DEL RE AMENEMOPE
Quel giorno, in un laboratorio di restauro senza neanche una telecamera di sorveglianza, la restauratrice ha nascosto il bracciale in un sacchetto di stoffa grigia e l’ha portato al suq di Sayyda Zeynab, il più popolare fra i turisti che visitano il Cairo. Un mercante d’argento di sua conoscenza ha preso in consegna il reperto e l’ha portato da un suo collega specializzato in oro. Lui a sua volta, in una sorta di fiera dell’est che è stata ricostruita dalla polizia egiziana, l’ha ceduto a un operaio impiegato in un laboratorio del mercato di El Sagha. […]
Qui il bracciale che era stato al polso del faraone è stato fuso, trasformato in altri gioielli che chissà chi da oggi potrà indossare. Anche se il reperto era realizzato con una lega d’oro speciale, molto resistente alle deformazioni, è irrealistico pensare di poter rintracciare il metallo di Amenemope. Anche del lapislazzuli che ornava il gioiello, originario dell’Afghanistan, si sono perse completamente le tracce.
[…] La vendetta nei confronti dei trafugatori non verrà dal faraone, ma probabilmente sarà lo stesso molto dura. La legge egiziana, secondo quanto spiegato dalla tv al-Jazira, prevede 7 anni di carcere e 35mila euro di multa per chi danneggia un reperto archeologico. La distruzione o la vendita all’estero sono puniti invece con l’ergastolo. Per evitare rischi e in virtù delle quotazioni dell’oro oggi molto alte, i trafugatori hanno pensato che fosse più sicuro fondere il reperto.
[…] Il bracciale di Amenemope non era apprezzato tanto per la tua bellezza: aveva un disegno molto semplice e stilizzato. Faceva però parte di una collezione importante, quella scavata nella parte orientale del delta del Nilo, a Tanis, da un’équipe di archeologi francesi degli anni ’40.