professore studentessa molestie

I LICEI DI ROMA HANNO IL VIZIETTO: DOPO IL “VIRGILIO” ANCHE IL “TASSO” NELLA BUFERA - AL CLASSICO PIÙ BLASONATO DI ROMA, UNO STIMATO PROFESSORE DI STORIA E FILOSOFIA FINISCE SOTTO INCHIESTA PER MOLESTIE: INVIAVA MESSAGGINI HOT ALLE SUE STUDENTESSE - COMMENTI ZOZZONI, PROPOSTE SESSUALI E AMMICCAMENTI PORCELLI...

Ilaria Sacchettoni per il “Corriere della Sera - Roma”

 

molestie

Apprezzamenti al confine con la decenza. Avance al limite dell'oscenità. Pressante e seriale un docente di storia e filosofia del Tasso - la scuola in cui hanno studiato da Paolo Gentiloni a Ignazio Visco, per capire - è sotto inchiesta per aver molestato le sue studentesse con messaggi insistenti e apertamente erotici.

 

Tre ragazze, due delle quali minorenni, hanno denunciato l'episodio alla magistratura. I genitori si sono consultati fra loro. I vertici scolastici sono nell' imbarazzo: lo scandalo potrebbe pregiudicare la reputazione dell' istituto.

 

Sfumature diverse ma la versione delle ragazze coincide: lui, un uomo di mezza età, brillante, preparato, con pubblicazioni al suo attivo, invia messaggi hard alle sue allieve nel tempo libero. A volte un commento boccaccesco, altre una proposta a sfondo sessuale, tutto decisamente fuori dal perimetro di un comune (per quanto inopportuno) flirt. Le ragazze che, in qualche caso, hanno risposto al messaggio manifestando sbalordimento, hanno confidato disagio, paura e imbarazzo.

molestie

 

Quell' uomo decide le loro sorti. Promossa? Bocciata? In che modo questi inviti potrebbero pesare? Cosa lo autorizza a simili comportamenti? La denuncia di una di loro, nei giorni scorsi, ha impresso un'accelerazione a tutta la vicenda. Il tappo è saltato. Altre si sono fatte avanti. La convinzione è che il professore sia seriale e che utilizzi ambiguamente il proprio ruolo. È in ballo il percorso formativo delle studentesse ma soprattutto quello emotivo.

 

Ci sono giovani che potrebbero aver subito i suoi comportamenti senza denunciare. É ragionevole pensare, anzi, che lui conti proprio su questo. Se vuoi la promozione, allora silenzio. Un ricatto perfezionato in altri ambienti (vedi quello dello show business) che, dopotutto, può aver funzionato anche in un liceo.

PROF MOLESTIE 3

 

Se l'insegnante punta a gratificarsi facendo rimbalzare le sue oscenità in chat allora è verosimile che le sue strategie siano state affinate nel tempo. Non si possono escludere altre vittime ma, se così fosse, la scuola verrebbe travolta. Possibile che nessuno abbia vigilato?

 

L'inchiesta procede con grande prudenza. Dopo aver ascoltato le studentesse e una volta acquisito lo screenshot delle chat, il pubblico ministero Francesca Passaniti ha iscritto il professore sul registro degli indagati con l'accusa di molestia. Un atto di garanzia che potrebbe preludere all'avviso di garanzia nei suoi confronti.

 

molestie prof

L'insegnante potrebbe anche essere ascoltato a breve: ha il numero di cellulare delle sue allieve ma questa non è un'anomalia nella scuola al tempo dell' iPhone. Potrebbe descrivere le ragazze come complici, parlare di atteggiamenti condivisi, ma la serialità dei suoi comportamenti è tutta da spiegare.

 

Proverà a dire che, in concreto, non è accaduto nulla, che non ha mai messo le mani addosso alle sue allieve ma, intanto, le sue parole serviranno a pesare meglio il tentativo di manipolazione nei confronti delle studentesse. In queste circostanze diventa complicato immaginare iniziative da parte della scuola. Molto dipenderà dai risultati investigativi.

 

Nell'anno che ha cambiato la percezione dell'abuso sessuale la domanda è: che accade se l'insegnante utilizza il proprio ruolo per interferire con le emozioni delle sue allieve? Nei mesi scorsi era affiorato il caso di manipolazione seriale fra le studentesse della scuola di karate di Brescia.

 

PROF MOLESTIE 2

Un insegnante di 43 anni che abusava delle sue allieve, tutte minorenni. Una di loro appena dodicenne. In quel caso si era arrivati alla violenza sessuale. L'inchiesta aveva fotografato la sofferenza delle ragazze. Solo alcune di loro, con l'aiuto di una terapia, erano riuscite ad ammettere di essere vittime del loro istruttore. Ma questa è una storia che potrebbe segnare in profondità il destino del Tasso. Artisti, intellettuali, politici e uomini delle istituzioni: gli ex allievi del liceo sono rimasti affezionati alla sua storia.

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…