filippo falotico roberto peretto marco pozzetti crollo gru torino

I TRE OPERAI MORTI A TORINO AVEVANO PRATICAMENTE FINITO IL LORO LAVORO: STAVANO ULTIMANDO L’ANCORAGGIO DEI TIRANTI DEL BRACCIO DI MANOVRA DELLA GRU. IL MANOVRATORE FERITO IN OSPEDALE: “VOGLIO MORIRE ANCH’IO” – IL RACCONTO DEI TESTIMONI: “HO VISTO LA GRU CHE SI INCLINAVA E LORO CHE CERCAVANO DI RESTARE AGGRAPPATI. LI HO VISTI PRECIPITARE INSIEME ALLA GRU, CHE SI È...” – JENA: “PERCHÉ TANTI MORTI SUL LAVORO? CHIEDETELO ALLE IMPRESE” - VIDEO

 

crollo gru torino

1 – INSICUREZZA

Jena per “La Stampa”

Perché tanti morti sul lavoro? Chiedetelo alle imprese.

 

2 - STRAGE A TORINO

Irene Famà e Massimiliano Peggio per “La Stampa”

 

«Voglio morire, lasciatemi morire». Mirzad Svrka, 39 anni, manovratore di autogru, lo ha ripetuto più volte in ospedale, al personale del pronto soccorso di Torino. Quando tutto è crollato davanti ai suoi occhi era seduto al posto di manovra sul mastodontico camion giallo: azionando le leve e comandi pilotava il braccio d'acciaio telescopico, a cui era agganciato un altro braccio d'acciaio, lungo una cinquantina di metri, quello della gru edile, di colore blu, assemblata pezzo dopo pezzo in meno di due giorni di lavoro.

il sindaco stefano lo russo sul luogo del crollo della gru a torino

 

Era la fase finale, ma la più delicata. Lassù, sopra di lui, a 40 metri d'altezza, c'erano tre «montatori». Così si chiamano gli operai specializzati che s' inerpicano sui tralicci sottili a stringere bulloni, guardando nel vuoto. I tre erano in collegamento telefonico con Mirzad. «Sposta, alza, ferma» gli dicevano, perché la sua visuale non era ottimale.

 

Forse uno sbilanciamento, forse una manovra non ben calibrata ha provocato il collasso delle strutture. Il braccio dell'autogrù si è piegato come burro. Il braccio della gru e tutta la torre sono venuti giù di schianto sulla strada, trascinandosi appresso i tre operai. Roberto Peretto, 52 anni, Marco Pozzetti, 54 anni, sono morti sul colpo. Filippo Falotico, 20 anni, è spirato poco dopo il ricovero in ospedale.

filippo falotico roberto peretto marco pozzetti

 

Un automobilista, Pierluigi Erre, 33 anni, si è salvato per un soffio. «Ho visto la gru che si inclinava e tre uomini che ceravano di restare aggrappati. Li ho visti precipitare insieme alla gru che si è come piegata a metà. E non ho potuto fare nulla», racconta Alberto, titolare di un bar lì accanto.

 

Prendendo il caffè, in un altro locale vicino al cantiere, i tre colleghi lo hanno detto ad alta voce: «Oggi ci sbrighiamo e andiamo a casa». Alle 10, in un breve tratto di via Genova, trafficatissima strada nella periferia Sud di Torino, un boato ha scosso il quartiere. Le due gru si sono accartocciate su se stesse. Si sono abbattute sulle auto, sui palazzi, sul porticato dei pedoni. Hanno sollevato l'asfalto, proiettato detriti in tutte le direzioni.

la ricostruzione del crollo della gru a torino

 

Tre morti e tre feriti. Nel bilancio dei sopravvissuti c'è anche una donna di 60 anni che stava facendo la spesa. È stata colpita dai calcinacci. Anche lei è finita in ospedale ma con ferite lievi. «La gru mi ha distrutto il balcone, fortuna che non mi trovavo in casa», dice sconvolta Germana Nano, facendosi largo tra la folla di soccorritori.

 

Il braccio dell'autogrù si è adagiato sulla facciata del palazzo, danneggiando il suo alloggio. E lì e rimasto, in bilico sopra l'ingresso dell'ufficio postale di zona. L'insegna è andata in frantumi. «Stranamente non c'era nessuno in coda quando è venuto giù tutto», dice un inquilino. Il braccio della gru edile, invece, ancora assicurata ai cavi di sollevamento, si è schiantato ai piedi del palazzo, esattamente in corrispondenza del marciapiede e della corsia riservata ai bus. «Insolitamente era quasi deserta la via.

crollo gru torino

 

Quasi un miracolo che non ci fossero altre persone lì sotto», commenta un vigile del fuoco, guardando la scena. Pierluigi Erre, che era alla guida di una Mito grigia ha raccontato ai soccorritori di aver sentito un forte scossone, e di non essersi accorto di nulla.

filippo falotico 1

«Stavo guidando e mi sono ritrovato circondato dai tralicci della gru». Ha riportato lesioni guaribili in 60 giorni. Nella sua auto sono esplosi tutti gli airbag. Ha varie fratture, ma se l'è cavata. Tutta la scena degli istanti successivi al crollo è stata filmata da un passante e finita poi in rete.

 

Si vedono i corpi, le grida della gente, i pianti dei colleghi. Sono arrivate le ambulanze del 118, le squadre dei vigili del fuoco. I tre operai che stavano lavorando a quaranta metri d'altezza, trascinati giù da quella trappola di metallo. Stavano lavorando alle ultime fasi dell'assemblaggio della gru, noleggiata dall'impresa Fiammengo di Torino per avviare i lavori di ristrutturazione di un tetto condominiale di sette piani. Il cantiere era stato appena aperto ed era in fase di allestimento.

crollo di una gru a torino

 

Un contesto con qualche criticità: i lavori riguardano un palazzo interno di un ampio caseggiato, lontano una trentina di metri dal margine della strada. L'impresa Fiammengo è una grande azienda di ristrutturazioni e bonifica amianto. Le attività propedeutiche sono state appaltate ai partner specializzati. La gru edile è di proprietà della ditta torinese Locagru, un colosso del settore.

 

torino il video del crollo della gru prima dei soccorsi 4

In questa fase di cantieri, favorita dalla corsa ai superbonus del 110 per cento, hanno commesse in ogni angolo d'Italia. Per le operazioni di assemblaggio la ditta Locagru ha chiesto la collaborazione dell'impresa Calabrese, altro colosso nel settore autogrù, dei mezzi speciali. I tre operai erano tutti artigiani, operai altamente specializzati, che di solito vengono ingaggiati all'occorrenza.

 

Si spostano di cantiere in cantiere, e il loro lavoro non si improvvisa. Non solo non bisogna soffrire di vertigini, ma occorrono doti atletiche e un patentino professionale. «Stavano ultimando i lavori di ancoraggio dei tiranti del braccio di manovra: pochi minuti e avrebbero finito, c'erano già anche i blocchi di contrappeso - spiega Gian Luca Vigna, responsabile della ditta Fiammengo - La gru era a posto, era in perfetta efficienza e la ditta Logagru è un nostro partner affidabile, con cui collaboriamo da tempo. È un incidente che ci lascia sgomenti».

crollo di una gru a torino 2

 

Alberto, titolare del bar all'angolo tra via Genova e via Millefonti, ha vissuto ogni istante della tragedia. «Una macchina è rimasta schiacciata, è volata via anche la portiera. In mezzo alla strada c'era una donna distesa a terra. L'ho soccorsa, l'ho aiutata ad alzarsi e ho tolto i calcinacci». Anna, un'inquilina del palazzo, era alla finestra l'altro ieri, a osservare l'inizio dell'assemblaggio. «Ho osservato quella gru per l'intero pomeriggio. Mi chiedevo che coraggio avessero per stare lassù. Li ho anche fotografati. Erano così felici, spensierati. E ora sono morti. Non riesco a pensarci».

 

crollo di una gru a torino 3

Raffaella, barista, ha incrociato i tre operai, nei giorni scorsi. «Sono venuti a pranzo venerdì. Ridevano, scherzavano». Roberto Peretto e Marco Pozzetti abitavano in Lombardia, il primo a Cassano D'Adda, il secondo a Carugate. Marco Pozzetti viveva a Torino. L'altra sera, quando hanno ultimato l'ancoraggio della torre, si sono scattati un selfie catturando il tramonto di Torino. Alle loro spalle la collina e il Po. La procura di Torino ha aperto un'inchiesta. Indagini articolate dirette dal pm Giorgio Nicola, affidate alla polizia, agli ispettore dello Spresal dell'Asl, al nucleo investigativo dei vigili del fuoco, all'ispettorato del lavoro.

 

torino il video del crollo della gru prima dei soccorsi 7

Ognuno per il proprio settore di competenza. Il pm ha affidato una consulenza tecnica a Giorgio Chiandussi, docente del Politecnico. «Tutta la zona coinvolta nell'incidente resterà per il momento sotto sequestro giudiziario e interdetta. Nelle prossime ore valuteremo il da farsi per rimuovere in sicurezza le due gru. Saranno operazioni molto complicate» spiega il comandante dei vigili del fuoco di Torino Agatino Carrolo.

crollo di una gru a torino 1torino il video del crollo della gru prima dei soccorsi 5torino il video del crollo della gru prima dei soccorsi 6filippo falotico crollo di una gru a torino 10crollo di una gru a torino 9crollo di una gru a torino 8crollo di una gru a torino 7crollo di una gru a torino 6crollo di una gru a torino 5crollo di una gru a torino 4torino il video del crollo della gru prima dei soccorsi 1

Ultimi Dagoreport

giampaolo rossi giorgia meloni silvia calandrelli felice ventura matteo salvini gianfranco zinzilli giancarlo giorgetti

C'È UN NUOVO CAPITOLO NELL'ETERNO SCAZZO MELONI-SALVINI E RIGUARDA LA RAI - NEL CDA DI DOMANI FELICE VENTURA, DIRETTORE DELLE RISORSE UMANE, SARÀ NOMINATO PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ - SULLA POLTRONA DELLA CASSAFORTE DEL SERVIZIO PUBBLICO SI È CONSUMATO L'ENNESIMO SCAZZO: L'AD, GIAMPAOLO ROSSI, VOLEVA ISSARE SILVIA CALANDRELLI (NONOSTANTE LA VICINANZA AL PD), OSTEGGIATA PERÒ DALLA LEGA CHE VOLEVA GIANFRANCO ZANZILLI - IL MINISTRO GIORGETTI HA CONVOCATO ROSSI AL MEF (AZIONISTA DELLA RAI) PER IMPORRE IL NOME, MA QUELLO, DI FRONTE AL DIKTAT, HA OPPOSTO UN "ME NE FREGO". E ALLA FINE È STATO TIRATO FUORI DAL CILINDRO IL NOME DI VENTURA...

giorgia meloni times musk sunak edi rama

COME AL SOLITO, I GIORNALISTI ITALIANI SI FERMANO AI TITOLI: L’ARTICOLONE DEL “TIMES” SUI LEADER INTERNAZIONALI “TUTTI PAZZI PER LA MELONI” NON È PROPRIO UNA CAREZZA SUL FACCINO DELLA SORA GIORGIA, COME CI VOGLIONO FAR CREDERE “CORRIERE”, “LIBERO” E GLI ALTRI MEGAFONI DELLA FIAMMA MAGICA. ANZI, È PIENO DI FRECCIATONE ALLA THATCHER DE’ NOANTRI, TIPO “L’UMILTÀ BEN PREPARATA” DI FRONTE AL PREMIER ALBANESE EDI RAMA. O LA CHIOSA SULL’INCONTRO CON JD VANCE: “IL FLIRT DELLA 48ENNE ERA SOLO NATURALMENTE SIMPATICO O SI È RESA CONTO CHE RIDENDO DELLE BATTUTE DEGLI UOMINI DI POTERE OTTERRÀ L'ACCORDO COMMERCIALE CHE DESIDERA?” – RICORDA I “THREESOME” E IL PACCO DI GIAMBRUNO, SMONTA LE ORIGINI PROLETARIE DELLA DUCETTA E CHIUDE CITANDO BERLUSCONI: “È UNA PERSONA CON CUI NON SI PUÒ ANDARE D'ACCORDO”. VI SEMBRANO COMPLIMENTI?

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - LE MANOVRE DA "DOTTOR STRANAMORE" DI ELLY SCHLEIN: SFANGARLA AI REFERENDUM, VINCERE IN AUTUNNO IN TUTTE E 6 LE REGIONI CHE ANDRANNO AL VOTO, QUINDI ANDARE AL CONGRESSO ANTICIPATO DEL PD A GENNAIO 2026 PER POI FARSI INCORONARE LEADER DEL CENTROSINISTRA ALLE POLITICHE DEL 2027 (CONTE PERMETTENDO) – A FAVORE DI ELLY GIOCA IL FATTO CHE LA MINORANZA DEM E' FRANTUMATA CON BONACCINI E LO RUSSO TRATTATI DA TRADITORI DELLA CAUSA DEI RIFORMISTI E PICIERNO E GORI GIUDICATI TROPPO EX RENZIANI – NEL CENTRODESTRA GIRA GIÀ LA BATTUTA: “LUNGA VITA AD ELLY SCHLEIN”, CHE RESTA PER "LA STATISTA DELLA GARBATELLA" LA SUA MIGLIORE POLIZZA PER FARSI ALTRI 5 ANNI A PALAZZO CHIGI...

friedrich merz donald trump starmer macron meloni von der leyen jd vance

DAGOREPORT - L’INCONTRO DI GIORGIA MELONI CON VANCE E VON DER LEYEN È STATO SOLO ''ACCIDENTALE'': È STATO POSSIBILE IN VIRTU' DELL’INSEDIAMENTO DI PAPA LEONE XIV (NON È STATA LA DUCETTA A CONVOCARE I LEADER, BENSI' SANTA ROMANA CHIESA) – LA "COMPASSIONE" DI TRUMP, CHE HA COINVOLTO LAST MINUTE "COSETTA" MELONI NELLA CHIAMATA CON MACRON, STARMER E MERZ – LE FAKE NEWS DI PALAZZO CHIGI PROPALATE DALLA STAMPA E MEDIA DI DESTRA COL SUPPORTO DEL “CORRIERE DELLA SERA”:  ALL’ORIZZONTE NON C’È MAI STATO ALCUN INVIO DI TRUPPE EUROPEE AL FIANCO DI KIEV CONTRO MOSCA. SOLO DOPO LA FIRMA DI UNA TREGUA, GRAN BRETAGNA E FRANCIA SONO A FAVORE DI UN INVIO DI TRUPPE, MA UNICAMENTE AL FINE DELLA SALVAGUARDIA DEI CONFINI UCRAINI, E COL FONDAMENTALE SUPPORTO INTELLIGENCE DELLA CIA - ALTRA MINCHIATA DELLA PROPAGANDA ALLA FIAMMA: NON E' MAI ESISTITA LA VOLONTÀ DI ESCLUDERE L’ITALIA DAL GRUPPO DEI ''VOLENTEROSI''. È LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" STESSA A ESSERSI CHIAMATA FUORI, IN PREDA ALL'AMBIZIONE SBAGLIATA DI DIVENTARE LA "PONTIERA'' TRA STATI UNITI ED EUROPA, E PER EVITARE GUAI IN CASA CON IL SUO NEMICO PIU' INTIMO, MATTEO SALVINI...

giuliano amato

AMOR CH’A NULLO AMATO – IL RITRATTONE BY PIROSO DEL DOTTOR SOTTILE: “UN TIPO COERENTE E TUTTO D’UN PEZZO, UN HOMBRE VERTICAL? O UN SUPER-VISSUTO ALLA VASCO ROSSI, ABILE A PASSARE INDENNE TRA LE TURBOLENZE DELLA PRIMA REPUBBLICA, UOMO-OMBRA DI CRAXI, MA ANCHE DELLA SECONDA?” – ALCUNI PASSAGGI STORICI DA PRECISARE: AMATO NON SI CANDIDÒ NEL 2001 A CAUSA DI ALCUNI SONDAGGI-PATACCA SVENTOLATIGLI DA VELTRONI, CHE DAVANO RUTELLI IN VANTAGGIO SU BERLUSCONI – A FERMARE LA CORSA AL QUIRINALE DEL 1999 FU MASSIMO D’ALEMA, CHE LO SCARICÒ PER IL “NEUTRO” CIAMPI  - IL MANCATO VIAGGIO AD HAMMAMET E IL RAPPORTO CON GIANNI DE GENNARO...

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...