spada ostia

COLPI DI SPADA – “UN SOGGETTO CHE COMANDA E PUO’ DARE ORDINI”, I PM CHIEDONO LA CONVALIDA DEL FERMO NEI CONFRONTI DI ROBERTO SPADA – IL GIORNALISTA DI "NEMO" AGGREDITO RACCONTA: ‘DOPO LA TESTATA ALCUNI ABITANTI DI OSTIA MI HANNO DETTO: TI STA BENE, NON TORNARE PIÙ” - AL SIT IN DEI GIORNALISTI ANCHE UN ATTIVISTA AGGREDITO DAI MILITANTI DI CASAPOUND: "MARSELLA MI HA SPUTATO…"- VIDEO

Da repubblica.it

piervincenzi spada

 

"Un soggetto che comanda e che può dare ordini all'interno del sodalizio". Così definiscono Roberto Spada alcuni collaboratori di giustizia in verbali citati nel decreto di fermo in seguito all'aggressione avvenuta il 7 novembre scorso ad Ostia ai danni del giornalista Daniele Piervincenzi e del cameraman. Nel provvedimento di 20 pagine i pm Giovanni Musarò e Ilaria Calò ricostruiscono il contesto criminale e mafioso in cui si è consumata la vicenda, inviando questa mattina all'ufficio dei gip, la richiesta di convalida del fermo, nei confronti del boss fermato ieri dai carabinieri, è indagato per i reati di lesioni personali e violenza privata con l'aggravante del metodo mafioso e dei futili motivi.

 

ROBERTO SPADA PICCHIA DANIELE PIERVINCENZI

L'interrogatorio di convalida dovrebbe tenersi domani mattina a Regina Coeli alla presenza del gip Anna Maria Fattori. E' intanto ancora in corso l'attivita' di identificazione da parte degli investigatori del complice di Spada che ha preso parte al pestaggio della troupe televisiva di 'Nemo'.

 

In particolare per definire la figura del fermato, che ha precedenti che risalgono agli anni '90 per reati di furto e ricettazione, i magistrati citano le "dichiarazioni rese dai collaboratori di giustizia Micheal Cardoni e Tamara Ianni" che su Spada hanno reso in passato "dichiarazioni convergenti" affermando che "appartiene all'omonimo clan con un ruolo di vertice".

 

Entrambi sostengono che il fermato "coordina il ramo del sodalizio dedito al traffico e alla cessione di sostanze stupefacenti". Secondo i pentiti il fratello di "Romoletto", si "è reso responsabile - è detto nel decreto - di una estorsione aggravata dal metodo mafioso, appropriandosi di una abitazione" di una persona "che non gli aveva pagato una partita di sostanza stupefacente". Il Prefetto di Roma ha convocato a Ostia il 14 novembre il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza, alla presenza della sindaca Raggi, dei vertici delle forze dell'ordine e del rappresentante della Procura distrettuale antimafia, per modulare, "anche alla luce dei gravi episodi verificatisi nei giorni scorsi, il sistema di controllo del territorio in vista del turno di ballottaggio previsto per domenica 19 novembre  per l'elezione del Presidente del Municipio X di Roma Capitale

palestra roberto spada

 

 

 

IL RACCONTO: "TI STA BENE, ANDATE VIA"

 "Quello di Nuova Ostia, nello specifico di piazza Gasparri, è un mondo molto particolare. Ho raccontato già la Sicilia, la Calabria, la Campania, ma lì, in qualche modo, te lo aspetti. Invece a Ostia, a venti minuti da Roma, superata la pineta e Casal Palocco, che sembrano i Parioli, c'è Nuova Ostia, un mondo a parte".

 

Daniele Piervincenzi, giornalista di Nemo aggredito da Roberto Spada a Ostia martedì scorso, è intervenuto stamattina a Radio 24, intervistato da Luca Telese e Oscar Giannino, conduttori di 24 Mattino. "Tutte le saracinesche degli esercizi commerciali sono chiuse - ha poi continuato a raccontare Piervincenzi - Quella parte di Ostia (Nuova Ostia) è completamente abbandonata ma gli abitanti ci sono, sembrano degli spettri che si nascondono nelle loro case. Dopo che ci hanno aggredito, li vedevo sui balconi, sembravano scene tratte da un libro di Sciascia. Alla nostra richiesta di aiuto loro ci dicevano 'Ti sta bene, non tornare più a piazza Gasparri'.

 

daniele piervincenzi

È un mondo parallelo, sommerso e spaventoso". Il cronista Rai ha poi ripercorso, ai microfoni di Radio 24, il contenuto dell'intervista a Spada che ha scatenato la violenta reazione.

 

"Noi ci siamo posti come ci si pone di fronte a un incensurato. Le mie domande a Roberto Spada non sono mai state sul clan, di cui fa parte il fratello e di cui si dice che il fratello sia il boss. Le mie domande erano politiche, anche un po' banali. Volevo una sua spiegazione sul fatto che CasaPound, in quella particolare zona, Nuova Ostia, la zona più difficile di Ostia, un quartiere anche multietnico, ha preso il 18%, mentre su tutto il territorio del X Municipio ha preso il 9%. E forse è stata questa la domanda che inaspettatamente ha fatto arrabbiare Spada", ha concluso il cronista ai microfoni di Radio 24.

 

IL SIT IN DI SOLIDARIETA'

 Un centinaio di giornalisti e videoreporter hanno partecipato questa mattina al flash mob in via Forni a ostia davanti alla Palestra Femus gestita da Roberto Spada. Davanti

arresto roberto spada

 all'ingresso della palestra volantini di #nobavaglio in solidarietà di Daniele Piervicenzi, il giornalista picchiato da Roberto Spada e lo striscione dell'Fnsi e Unione nazionale cronisti italiani sul quale si leggeva "No alla censura sulla stampa. no ai bavagli. No a leggi liberticide". I videoreporter hanno puntato simbolicamente le telecamere verso l'ingresso della palestra.

 

OSTIA, SIT IN DEI GIORNALISTI

Da repubblica.it

attivista aggredito militanti casapound

Dopo l'aggressione subita dalla troupe della Rai a Ostia da parte di Roberto Spada, Dino Gianrusso, inviato del programma 'Le Iene' ha promosso tramite i social network un sit-in di solidarietà per ribadire che questi episodi di violenza "non devono fare paura". Alla manifestazione, organizzata di fronte alla palestra gestita da Roberto Spada, fratello minore del capo clan Carmine, era presente anche un attivista ed esponente della lista 'Laboratorio civico' del decimo municipio, aggredito dai militanti di CasaPound: "Con loro le cose sono peggiorate. Durante una festa in un centro sportivo, alcuni esponenti del movimento dei fascisti del terzo millennio sono arrivati con delle spranghe e mi hanno aggredito. Il neo eletto consigliere Luca Marsella era con loro e mi ha sputato addosso". "La violenza ha lo scopo di sottomettere le persone  È ora che lo Stato faccia vedere che è presente qui ad Ostia", ha detto Federica Angeli, giornalista di Repubblica costretta a vivere sotto scorta per i suoi articoli sulle infiltrazioni mafiose a Ostia

 

arresto roberto spadaspadaSpada Marsellaroberto spada

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...