sesso adolescenti

I SOCIAL HANNO CREATO DEI MOSTRI: I RAGAZZINI SONO TALMENTE CONCENTRATI SU LORO STESSI CHE NON RIESCONO PIÙ A SCOPARE – LA SESSUOLOGA VALERIA RANDONE: “SVILUPPANO UNA SORTA DI AUTO OSSERVAZIONE, COME SE SI GUARDASSERO ALL'ESTERNO. COME SONO? CE LA FACCIO? PENSIERI TIPICI DELL'ANSIA DELLA PRESTAZIONE” – IL SEXTING E L’ERRORE FATALE DEI GENITORI CHE FANNO GLI AMICI: “È IMPORTANTE RIMANERE AUTOREVOLE. UN FIGLIO HA BISOGNO DI UN PUNTO DI RIFERIMENTO…”

CALO DEL DESIDERIO TRA I GIOVANI, QUALI SONO LE CAUSE – L’INTERVISTA ALLA DR.SSA VALERIA RANDONE

https://video.lastampa.it/salute/know-how/calo-del-desiderio-tra-i-giovani-quali-sono-le-cause/181249/181510?ref=LSHA-P8-S1-T1

 

 

Trascrizione della video- intervista di Claudia Carucci alla dottoressa Valeria Randone, psicologa e specialista in sessuologia clinica, pubblicata da www.lastampa.it

 

LA SESSUOLOGA VALERIA RANDONE

Il desiderio nei giovani dottoressa c'è, non c'è? A che età sboccia, quando cala, in quali situazioni? 

C'è una grande discrepanza tra come dovrebbe funzionare il desiderio tra i giovani e la realtà attuale dei giovani di oggi. Essere giovani non è facile, esserlo oggi è ancora più complicato. I giovani di oggi purtroppo si muovono tra i social, le APP, i filtri, insomma questa vita on-line che ovviamente propone un'immagine di loro molto edulcorata e quindi il passaggio poi dal filtro alla realtà, perché comunque la sessualità e il desiderio ha bisogno di fisicità, è un po’ più complicato. 

 

 

Cioè i social la fanno da padrone. Sono qualcosa che arriva prima dell'incontro amoroso e sessuale vero e proprio, molto prima, addirittura in età precoce, perché forse ai social ci si approccia anche quando si hanno 13, 14  anni, quindi si è completamente immersi in questo mondo e poi invece ecco l'incontro fisico con la persona. Una specie di corto circuito avviene a quel punto. Come risolverlo? 

Si abbiano un corto circuito perché loro sono talmente abituati a percepirsi dentro il social che hanno interiorizzato un'immagine di loro stessi infarcita di etere.

 

giovani sesso

Quindi poi l'incontro che dovrebbe essere il momento più bello, più emozionante, più spumeggiante insomma, fatto di sensi di farfalle nello stomaco del cuore che batte, mani nelle mani, labbra nelle labbra, diventa una sorta di incontro con l'estraneo. 

 

Ma non è soltanto l'estraneo il partner, no, il ragazzo, la ragazza di turno è anche l'estraneità che hanno nei confronti del loro stesso corpo, sessuato. Perché ovviamente farai l'amore via social o amoreggiare o il sexting, isganciarsi dall'emozione vera e propria della condivisione. 

adolescenti e sesso 1

Non solo sganciarsi e tra l'altro sono talmente concentrati sul su loro stessi che hanno una sorta di cioè sviluppano dei pensieri intrusivi quindi una sorta di auto osservazione, come se si guardassero all'esterno, quindi come sono? Ce la faccio? Non ce la faccio. Come comportarmi? Con il risultato che sono molto spesso i pensieri tipici dell'ansia della prestazione. 

 

Che in sessuologia si chiamano spectatoring, cioè l'auto osservazione della sessualità anziché viverla e quindi godere appieno dell'intimità, del calore del corpo dell'altro, dei baci, del fiato, insomma delle fantasie, stanno lì a monitorare questo corpo, se funziona o meno, perdendo completamente la passionalità. Ecco perché il calo del desiderio, perché desiderare in questo momento storico con questi prerequisiti, è una faticaccia 

 

Finisce a un certo punto questo empasse, nel senso c'è un'età circoscritta e poi superati, per esempio i 30, questo può invece avere una sorta di maturazione, di evoluzione. 

adolescenti e sesso 2

Ma più che età è l'età della relazione, nel senso che se passano da un rapporto a un'altro, da una relazione a un'altra, un'avventura all'altra, molto spesso non crescono sessualmente sessualmente, non significa soltanto quanti rapporti sessuali hanno al mese, ma significa proprio la crescita psicologica associata anche alla storia dell'intimità.

 

Se invece hanno dei rapporti un po più longevi, quindi riesco anche a sperimentarsi all'interno di un rapporto un po più lungo, scaldato dalle abitudini, dalla quotidianità, dalla confidenza, quindi dove l'ansia e la prestazione viene tenuta a bada, lì riescono a sopra i limiti, cioè il cuore oltre l'ostacolo, riescono a gettarlo sul piano proprio fisico. 

 

Quindi se durano più tempo insieme, ecco. Ma avranno sufficiente coscienza maturità per dire dobbiamo cambiare delle cose, dobbiamo diventare più più intimi, dobbiamo diventare più profondi l'uno e l'altro perché come abbiamo detto in altre occasioni, poi ognuno nella coppia fa un proprio percorso di vita. Riusciranno questi due giovani a cambiare insieme, tanto da incontrarsi poi in un momento di maggiore maturità? 

sesso generazione z

Sì, ci auguriamo che siano fortunati, perché anche ragazzi vanno incontro ad amori tossici, ad amori malsani. somma un amore sano a tutti i ragazzi. 

 

Stiamo parlando di giovani? Sì, quindi questi giovani presumibilmente hanno dei genitori a casa. Come possono i genitori aiutarli in questo percorso? 

I genitori di solito hanno un ruolo abbastanza periferico, soprattutto in fase adolescenziale, perché sono molto della del confronto con il figlio che ti propone eventualmente una problematica, una situazione, si può fare un'opera di prevenzione e a quale età? Cioè possiamo cominciare a parlare coi nostri figli, ci mettiamo proprio con un manuale, dai 12 anni in poi parleremo e vi racconteremo a che cosa state andando incontro. È possibile o è pura teoria? 

 

adolescenti e sesso

No, non è solo possibile, sarebbe auspicabile, nel senso che non è mai troppo presto. E l'educazione sessuale non significa le posizioni dell'amore o “mettiti il preservativo, altrimenti ti prendi un'infezione”, perché quella a volte è soltanto terrorismo.

 

Educazione sessuale affettiva è quella sorta di accompagnamento che si fa al ragazzino sin da bambino, cioè parlare con estrema naturalità e normalità di tutto quello che accade dentro il suo. 

 

sesso giovani 2

Ma sin da subito, quando inizia a fare le prime domande? No. Dalle elementari a volte chiedono come nascono i bambini, da dove escono, da dove entrano, come vengono concepiti. Quindi a volte l'imbarazzo sta in noi adulti, cioè se normalizziamo tutto questo e li accompagniamo con grande affettuosità e con grande empatia, si, si. 

 

GIOVANI E SESSOsesso generazione z 1

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....