prete in manette esorcismi a luci rosse salvatore anello

"IL DIAVOLO ENTRA DALLA VAGINA": GLI ESORCISMI A LUCI ROSSE DEL PRETE CAPPUCCINO ARRESTATO CON L’ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE - IN MANETTE ANCHE UN UFFICIALE DELL’ESERCITO - CONTRO DI LORO ALCUNI SMS INEQUIVOCABILI: "QUANDO FINISCE IL CICLO FACCIAMO LA PREGHIERA" - LE VITTIME DEI PRESUNTI ABUSI RACCONTANO DI MANI IN CACIARA E SESSO ORALE “MI DICEVA DI PRENDERE ENERGIA DAL SUO PENE”

Da “www.palermotoday.it”

 

PADRE SALVATORE ANELLOPADRE SALVATORE ANELLO

„"Il diavolo entra dalla vagina". Le chiamavano “preghiere di liberazione” o di “guarigione” per le quali era necessario un “olio benedetto”. Pratiche e strumenti con i quali facevano leva sulla fragilità delle vittime, utilizzando le loro paure o le loro patologie per abbattere ogni inibizione, per convincerle subdolamente che quelli potessero essere gli unici rimedi per curarle dal “demonio” o dal “malocchio”. Dei veri e propri "esorcismi a luci rosse".

 

Sono solo alcune delle squallide scuse che avrebbero adottato Salvatore Anello, sacerdote dell’ordine dei Cappuccini, e Salvatore Muratore, ufficiale dell’esercito, per far scivolare le proprie mani sotto le magliette o dentro alle mutandine. Sui due, arrestati all’alba di oggi con l’accusa di violenza sessuale, ci sarebbero prove schiaccianti, come alcuni sms che lasciavano intendere le reali intenzioni: “Quando finisce il ciclo facciamo la preghiera”.“

 

.

"Il diavolo entra dalla vagina". Le chiamavano “preghiere di liberazione” o di “guarigione” per le quali era necessario un “olio benedetto”. Pratiche e strumenti con i quali facevano leva sulla fragilità delle vittime, utilizzando le loro paure o le loro patologie per abbattere ogni inibizione, per convincerle subdolamente che quelli potessero essere gli unici rimedi per curarle dal “demonio” o dal “malocchio”.

 

Dei veri e propri "esorcismi a luci rosse". Sono solo alcune delle squallide scuse che avrebbero adottato Salvatore Anello (nella foto a destra), sacerdote dell’ordine dei Cappuccini, e Salvatore Muratore, ufficiale dell’esercito, per far scivolare le proprie mani sotto le magliette o dentro alle mutandine. Sui due, arrestati all’alba di oggi con l’accusa di violenza sessuale, ci sarebbero prove schiaccianti, come alcuni sms che lasciavano intendere le reali intenzioni: “Quando finisce il ciclo facciamo la preghiera”.

 

 

RITI ESORCISMORITI ESORCISMO

Le indagini della sezione di polizia di giudiziaria della polizia di stato, Procura della Repubblica-Tribunale dei minori, vengono avviate dopo la denuncia di una donna e delle sue figlie (entrambe ancora lontane dalla maggiore età) che avrebbero subito lo stesso trattamento da parte dell’ufficiale militare. Lo avevano conosciuto in occasione di un “gruppo spirituale”. Un’occasione perfetta per scambiarsi il numero di cellulare e invitare la madre a contattarlo, certo che avrebbe potuto aiutarle a sconfiggere il “demone della lussuria”.

 

Ma a cadere nella trappola sono state anche alcune amiche e parenti, soggiogate dall’alone di sacralità che Muratore sarebbe riuscito a costruirsi attorno. “Il rito iniziava con un forte abbraccio - racconta una delle donne coinvolte - e lui mi diceva 'prendi energia' e che stavo ricevendo, lo Spirito Santo. Io mi sentivo subito svuotata, stanca e stordita, e non capivo la reale portata dei miei gesti e dei miei pensieri”.

Dopo i rapporti qualcuna di loro sembrava capire la gravità dell’accaduto, ma il militare “affermò che era il demonio ad essersi arrabbiato e che io dovevo trattenerla…”.

 

D’altronde si sarebbe spacciato per un esorcista. “Mi diceva che dovevamo pregare mettendo l'olio sul petto. Mi ha infilato la mani dentro il pantalone ed io mi sono allarmata per quello che faceva.

 

CARABINIERICARABINIERI

Eravamo chiusi a chiave nella cameretta. Inizialmente non chiudeva la porta, poi ha detto di chiudere la porta ed abbassare le serrande. Nelle altre stanze c'era mia madre, sua cugina ed altre persone. La mamma faceva in modo di farlo venire a casa quando papà non c'era”, ricostruisce un’altra delle vittime. “Quando lui faceva queste cose io iniziavo a gridare ed a graffiarmi, era come se sentivo nell'immaginario che combattevo con qualcosa che c'era dentro di me. Mi aveva messo in testa questa convinzione, che invece era una cavolata. Quando lui se ne andava stavo bene”.

Da brividi il resto dei racconti delle vittime vagliati dagli investigatori alla presenza di specialisti che li hanno ritenuti attendibili: “Lui mi avvicinava con la testa al suo pene, mentre avevo gli occhi chiusi, e io facevo sesso orale. Mi teneva la nuca che secondo lui serviva per superare i traumi. Quando mi avvicinavo a lui iniziavo a gridare come se il demonio uscisse e mi diceva di prendere energia dal suo pene”. Ma Muratore si sarebbe spinto anche oltre, arrivando a parziali penetrazioni. Lo stesso militare, secondo quanto ricostruito durante indagini dirette dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca e dal sostituto Giorgia Righi, avrebbe portato alcune persone dal parroco (con il quale comunque non avrebbe condiviso gli abusi ndr) per verificare se fossero possedute dal demonio.

 

PRETI SESSO DONNEPRETI SESSO DONNE

Padre Anello, nonostante non sembrerebbe essere arrivato a rapporti orali o completi, utilizzava lo stesso schema, sfruttando le debolezze e i problemi delle sue fedeli per "allungare le mani". "Lui mi rispose che pregando e affidandomi al Signore alla fine si sarebbe risolto tutto. Ecco perché, purtroppo, ho ripetuto le visite…". Dopo i primi incontri la donna si recò in compagnia della sola figlia che aveva vari problemi di salute.

 

"Ci riceveva sempre nella stessa stanza all'interno del convento dei Cappuccini, e ci fece accomodare su due sedie distinte. Padre Anello aveva l'abitudine, durante la preghiera, di imporre le mani, partendo dalle cosce. Cosa che fece anche quella volta. Iniziò con una mano a toccarmi alternativamente le cosce, per poi passare sulle natiche. Poi iniziò a palparmi la schiena, a mettermi la mano sotto la maglietta e strusciarla sulle spalle, fino a infilarla dentro i pantaloni, fin dentro gli slip, quasi fino all'ano. Poi mi mise la mano dentro il reggiseno sfiorandomi i seni".

 

E padre Anello, aggiunge ancora la donna, non risparmiò neanche la figlioletta: "Poi padre Anello iniziò a fare delle preghiere di guarigione per mia figlia, iniziando a toccare pure lei. Prima le sfiorò le gambe, fino a toccarle l'inguine, poi sotto la maglietta iniziò a palpeggiarle il seno, la pancia e le spalle fino a infilare la mano dentro i leggins e sotto le mutandine...". Dettagli scabrosi che alcune delle vittime avevano raccontato ad altri sacerdoti, spingendosi anche a Caltanissetta, i quali si sarebbero limitati a invitare le vittime a sporgere una "denuncia ecclesiastica".

CARABINIERICARABINIERI

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...