principe andrea jeffrey epstein

“IL PRINCIPE ANDREA NON SARÀ ESTRADATO” – IL COCCO DI NONNA BETTA RISCHIA DI INNESCARE UNA CRISI DIPLOMATICA TRA USA E GRAN BRETAGNA – IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA AMERICANO WILLIAM BARR HA SOTTOLINEATO CHE “NON È UNA QUESTIONE DI CONSEGNARLO, MA DI FARLO TESTIMONIARE” MENTRE IL PROCURATORE DI NEW YORK GEOFFRY BERMAN INCALZA: “CERCA DI DIPINGERSI IN PUBBLICO COME DESIDEROSO DI COOPERARE ALL'INDAGINE ANCHE SE…”

1. Epstein: Usa, Andrea non sarà estradato

Da "Ansa"

 

PRINCIPE ANDREA

Il principe Andrea non sarà estradato negli Stati Uniti per essere ascoltato su suoi legami con Jeffrey Epstein, il finanziere americano condannato per abusi, sfruttamento della prostituzione e traffico di minori, suicidatosi in carcere lo scorso agosto: lo ha detto il ministro della Giustizia americano William Barr nel corso di un'intervista a Fox News.

 

    "Non è una questione di consegnarlo" alla giustizia americana, ha detto Barr riferendosi al principe Andrea, ma di "farlo testimoniare".

 

MELANIA TRUMP PRINCIPE ANDREA, GWENDOLYN BECK E JEFFREY EPSTEIN A UN PARTI A MAR-A-LAGO

    L'intervento del ministro segue le dichiarazioni del procuratore di New York Geoffry Berman, che indaga sui traffici sessuali di Epstein, secondo il quale il duca di York continua a rifiutarsi di collaborare con le autorità americane.

 

2. Il procuratore di New York: "Il principe Andrea non ha mai cooperato per l'indagine su Epstein"

Da “www.repubblica.it”

 

principe andrea

"Il principe Andrea nuovamente cerca di dipingersi in pubblico come desideroso di cooperare all'indagine" anche se "non ha concesso un colloquio alle autorità federali, ha ripetutamente rifiutato la nostra richiesta di programmarne uno e quasi quattro mesi fa ci ha informato in modo inequivocabile che non sarebbe venuto per tale colloquio ". Lo ha detto il procuratore di New York Geoffry Berman, che indaga sugli abusi sessuali dell'ex finanziere Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere lo scorso agosto, mentre era in attesa di processo.

la regina elisabetta con il principe andrea

 

La dichiarazione arriva dopo la notizia che le autorità Usa hanno contattato quelle britanniche per ottenere la testimonianza del principe Andrea e le parole del legale del duca di York secondo cui il principe Andrea ha offerto aiuto alle autorità Usa "in almeno tre occasioni quest'anno".

 

"Se il principe Andrea, in effetti, è seriamente intenzionato a collaborare con le inchieste federali in corso, le nostre porte restano aperte e attendiamo notizie su quando dovremmo aspettarlo", ha dichiarato Berman.

il principe andrea con beatrice e eugenie

 

3. Braccio di ferro Gb-Usa. Il principe Andrea fugge dai giudici americani

Erica Orsini per "Il Giornale"

 

Il coinvolgimento del Principe Andrea nel caso Epstein apre un fronte giudiziario e diplomatico con gli Stati Uniti. Ieri infatti il secondogenito della Regina è stato costretto a diffondere l'ennesima dichiarazione pubblica dopo che le autorità americane hanno formalmente chiesto di sentirlo come testimone nell'ambito dell'inchiesta criminale avviata contro il miliardario pedofilo Jeffrey Epstein morto suicida in carcere.

il principe andrea 5

 

L'indagine va avanti da mesi e Andrea ha pagato a caro prezzo le inopportune frequentazioni con il controverso filantropo che già nel 2008 era stato condannato per avviamento alla prostituzione di giovani minorenni. Dopo essere stato accusato da Virginia Giuffrè, una delle ragazze di Epstein, di aver avuto rapporti sessuali con lei quando era ancora minorenne, il Principe aveva rilasciato una lunga intervista televisiva a NewsNight negando tutto e dichiarando di non aver mai assistito a nulla di illegale o sospetto durante le sue visite nelle dimore possedute dal miliardario americano.

il principe andrea nega di aver fatto sesso con virginia giuffre

 

Aveva inoltre confermato la piena disponibilità a collaborare con le autorità qualora gli fosse stato richiesto. Secondo gli inquirenti però, alle parole non sono seguiti i fatti. Per questo il Dipartimento di Giustizia statunitense - come hanno rivelato ieri il Sun e i media americani - ha deciso di ricorrere allo strumento della Mutua Assistenza Legale, secondo il quale il principe potrebbe dover testimoniare davanti alla corte dei magistrati di Westminster.

il principe andrea e ghislaine maxwell

 

La richiesta deve però venir prima approvata dall'Home Office britannico che ieri non ha né confermato né smentito di averla ricevuta, ma sicuramente si accerterà che sia conforme alla legislazione nazionale prima di approvarla. Per il governo si tratta di una questione delicata. Se decidesse di rigettare la richiesta le conseguenze sul fronte diplomatico sarebbero pesanti.

 

IL PRINCIPE ANDREA CON JEFFREY EPSTEIN

Se invece dovesse accoglierla il principe può venir convocato, ma non è costretto a dire nulla, come ha spiegato ieri al Times l'avvocato Ben Keith. «Anche se - ha aggiunto il legale - nel caso rifiutasse di testimoniare, i procuratori americani potrebbero pensare che ha qualcosa da nascondere e quindi considerare di trattarlo come un indagato». Una cosa è certa: il figlio di Elisabetta non gode della simpatia degli inquirenti. Geoffrey Bergman, a capo dell'indagine su Epstein, già in marzo aveva dichiarato che da parte del Principe c'era stata «zero collaborazione» e che il suo ufficio stava valutando che cosa fare.

 

IL PRINCIPE ANDREA CON VIRGINIA ROBERTS

Ora tra le due parti è guerra dichiarata. Ieri, il team legale del Duca di York ha fatto sapere che da parte sua era stata offerta collaborazione volontaria «in tre occasioni» ma che «sfortunatamente il dipartimento di giustizia aveva reagito alle prime due offerte violando le regole di riservatezza e affermando che il Principe non voleva collaborare». «Forse stavano cercando di farsi pubblicità, piuttosto che accettare il nostro aiuto - si legge nella nota - anche perché avevamo ricevuto la garanzia inequivocabile che ogni nostra discussione o colloquio sarebbe rimasto riservato».

 

il principe andrea e la regina elisabetta

Sempre ieri uno degli avvocati che rappresentano cinque delle presunte vittime di Epstein ha dichiarato che il comportamento del Principe Andrea «è uno schiaffo in faccia per le donne che sono state abusate». Nessun commento per ora da parte di Buckingham Palace anche se la Regina non ha mai abbandonato il figlio e ultimamente è intervenuta per garantirgli il pagamento delle tre guardie del corpo a cui Andrea non avrebbe più diritto visto che non ha incarichi pubblici.

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