l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino - 6

ITALIA A TUTTO GAS – FINALMENTE, A UN ANNO E MEZZO DALL’INIZIO DELLA GUERRA IN UCRAINA E DOPO INFINITE POLEMICHE, IL RIGASSIFICATORE DI PIOMBINO È PRONTO A PARTIRE: È STATO CONSEGNATO IL PRIMO CARICO DA 100 MILIONI DI METRI CUBI, ARRIVATO DALL’ALGERIA – L’OBIETTIVO È RIEMPIRE GLI STOCCAGGI DI GAS NATURALE, CHE AL MOMENTO SONO ALL’82,5%. IL TARGET È IL 94% ENTRO LA FINE DI SETTEMBRE – L’IMPIANTO TOSCANO POTRÀ DIVENTARE IL PRIMO STEP PER TRASFORMARE L’ITALIA IN UN HUB EUROPEO…

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “la Stampa”

 

RIGASSIFICATORE PIOMBINO

Dopo i test, ora il rigassificatore di Piombino è pronto a partire. Il primo carico destinato all'uso commerciale è stato consegnato, circa 100 milioni di metri cubi, come ha sottolineato Eni in una nota.

 

Dall'Algeria alla Toscana attraverso il Mediterraneo per garantire la sicurezza energetica italiana, ed europea, a 500 giorni dall'invasione russa in Ucraina. La possibilità di attivazione della Golar Tundra, il tanker da 292 metri ormeggiata in rada a Piombino, è immediata. Qualora fosse necessario, si potrà iniziare a rigassificare in modo istantaneo. E, nel caso la domanda domestica fosse bassa, si potrebbe vendere parte del metano ricevuto.

 

CLAUDIO DESCALZI E GIORGIA MELONI

Mesi di discussione, polemiche a non finire e animate proteste non hanno inciso su quello che è un hub significativo per l'Italia e l'Europa. La nave metaniera Ougarta, battente bandiera algerina, venerdì scorso è giunta a Piombino per conferire alla Golar Tundra circa 115mila metri cubi di Gnl, ovvero poco più di 100 milioni di metri cubi di metano. Fattore che determina l'avvio della produzione commerciale del rigassificatore di Piombino, che fra tre anni sarà ricollocato in Liguria.

 

Ora la priorità sarà riempire gli stoccaggi di gas naturale in vista del prossimo anno termico, che inizia il 1° ottobre. A oggi, secondo i dati del ministero dell'Ambiente, sono carichi all'82,5%. […] Ma il target resta quello del 94% entro la fine di settembre. Obiettivo non così difficile da raggiungere considerata la situazione odierna.

 

l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 5

Il carico della Ougarta è il primo di una lunga serie. È stato prodotto nell'impianto di liquefazione di Sonatrach a Betihoua, in Algeria. E nuove navi, circa una decina, arriveranno nei prossimi mesi. È il frutto della partnership di Eni con Sonatrach e con l'Algeria, che gioca un ruolo centrale nella strategia di diversificazione degli approvvigionamenti e ampliamento del portafoglio gas […]. […]

 

Nel caso di Piombino non ci saranno, spiegano da Snam, ripercussioni sulla popolazione. La previsione di media è quella di una discarica di metano liquido a settimana, nel caso fosse necessario per soddisfare la domanda interna. Tutte le operazioni, tanto in entrata quanto in uscita dal porto, avverranno di notte, per mitigare l'impatto sul traffico dei traghetti e le altre attività portuali.

 

EUGENIO GIANI AL PORTO DI PIOMBINO PER L ARRIVO DELLA GOLAR TUNDRA

[…] Il risultato, dopo 12 mesi di lavoro, è stato non solo l'attracco della Golar Tundra, ma anche la creazione di un gasdotto interrato e sottomarino di 8,8 chilometri, l'opera di direct pipe più lunga d'Europa.

 

E proprio in quest'ottica può essere conveniente pensare alle possibilità di distribuzione di energia verso gli altri Paesi. L'unità galleggiante di rigassificazione di Piombino potrebbe essere funzionale anche all'export.

 

RIGASSIFICATORE PIOMBINO

Nel 2022, le esportazioni sono state pari a 4,6 miliardi di metri cubi verso l'Austria. E il Trans Austria Gasleitung (Tag), ovvero il gasdotto che ci unisce a Vienna, ha una capacità di 6 miliardi di metri cubi, che potrebbero giungere a 10 nei prossimi anni. Numeri che potrebbero […] essere significativi per attrarre anche altri operatori del settore. Gli occhi sono puntati non solo al Nord America, Canada in primis, bensì anche ai Paesi del Sudest Asiatico.  Con i quali l'Italia commercia in modo abituale.

 

Piombino apre porte, fanno notare i bene informati, anche in ottica geopolitica. Una volta entrato a regime, ci potrebbero essere implicazioni positive con i Paesi esportatori, che potrebbero avere economie più stabili e quindi governi meno transitori. Il lavoro di Piombino è già programmato da tempo ed è vicino a entrare a regime. A fine maggio risultava già assegnato più dell'86% della capacità di rigassificazione del terminale per i prossimi 20 anni. Mentre per i mesi di luglio, agosto e settembre saranno resi disponibili circa 3 slot al mese. A partire da ottobre, 41 su 43 sono stati già allocati. Sia per la sicurezza energetica italiana sia per quella europea.

RIGASSIFICATORE PIOMBINO l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 1nave rigassificatrice golar tundra 1eugenio giani l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 2nave rigassificatrice golar tundra prima e dopo l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 8l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 6l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 3l arrivo della nave rigassificatrice golar tundra al porto di piombino 4

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)