
L'ESTATE DEL NUDISMO SENZA LIMITISMO - VICINO A CORTINA UN GRUPPO DI TURISTI SUPERCAFONI SI È DENUDATO PER FARE IL BAGNO LUNGO UN TORRENTE - I QUATTRO NON SI SONO FATTI TROPPE REMORE: NONOSTANTE VICINO A LORO PASSASSERO FAMIGLIE CON BAMBINI, SI SONO TUFFATI CON POPPE E AUGELLI AL VENTO - POCHE SETTIMANE FA IL CASO DI UN TURISTA NUDO CHE, A CORTINA, STENDEVA I SUOI VESTITI FUORI DAL CAMPER - A FOGGIA, INVECE, UNA DONNA BECCATA A FARE SESSO PER STRADA HA RICEVUTO IL DASPO DALLA CITTÀ...
CICLOTURISTI SI SPOGLIANO LUNGO LA CICLABILE E FANNO IL BAGNO NUDI NELL’ANSIEI: SCOPPIA LA POLEMICA
Estratto dell’articolo di Giovanni Longhi per www.ilmattino.it
Via la maglietta, qualche equilibrismo per sfilarsi pantaloncini e mutande e poi via saltellando tra la ghiaia per raggiungere l'Ansiei e rinfrescarsi: non si sono fatti molti problemi i quattro cicloturisti che ieri intorno alle 9.45 a qualche decina di metri dalla ciclabile che collega Auronzo a Misurina all'altezza di Palus Santa Maria, non distante da Palus San Marco si sono fatti un bel bagno in costume adamitico nel torrente incuranti del viavai di gitanti con famiglie e bambini.
Siamo all'ingresso della Foresta di Somadida, nelle vicinanze del ponticello che oltrepassa il torrente, poco distante dalla strada principale. Tutto normale, dunque, come se si fosse su una qualsiasi spiaggia greca per nudisti, senza considerare la sensibilità altrui, senza rispettare le norme della civile convivenza oltre che quelle del codice civile che impone di non girare nudi in luoghi pubblici.
L'"esibizione" avviene pochi giorni dopo che un turista si era fatto vedere senza vestiti vicino al suo van a Cortina in un parcheggio in pieno centro. Poco più in là, alle inferriate dello stadio Olimpico del ghiaccio, monumento dei VII Giochi olimpici invernali 1956 e prossima sede delle partite di curling alle Olimpiadi e Paralimpiadi 2026, erano appesi i panni ad asciugare, da parte di vacanzieri che avevano piazzato il loro furgone davanti all'ingresso. [...]
Fenomeno prettamente estivo, quello di denudarsi dove capita, d'inverno il rigore del clima aiuta, ma fa molto riflettere. Ma è un turismo, quello già denominato "cafone", che porta ben poco e richiede molto, è il più classico mordi e fuggi. Ospita che spesso non lasciano nulla al paese, se non rifiuti e sporco.
Ne sanno qualcosa anche i gestori del rifugio Vandelli, una delle mete più gettonate del turismo veloce che punta al lago del Sorapis dove ogni estate improvvidi bagnanti violano le norme e alterano delicatissimi equilibri ambientali solo per un selfie o per raccontarlo agli amici nelle sere d'inverno al bar. Resta il tema dei controlli: i carabinieri forestali negli ultimi anni hanno stretto la vigilanza elevando sanzioni e punendo i trasgressori, ma non possono essere ovunque a tutte le ore.
E così, a valle qualcuno si denuda e si fa un bagno nell'Ansiei senza vestiti in una mattina di metà agosto senza curarsi delle gente poco distante. Anche in valle di Gares alla Mandra dei Lach, in comune di Canale d'Agordo, alcuni camperisti ospiti della vicina area attrezzata, nei giorni scorsi si erano lavati, rigorosamente svestiti, nel vicino laghetto alpino sotto lo sguardo imbarazzato dei passanti. [...]
SESSO IN PIAZZALE VITTORIO VENETO, LA SCENA INDIGNA LA CITTÀ: IDENTIFICATA E 'DASPATA' LA DONNA COINVOLTA
Estratto da https://www.foggiatoday.it
Ha suscitato molto clamore una foto, diffusa nelle scorse ore da organi di informazione e diventata virale su scala nazionale, che ritraeva un uomo ed una donna mentre facevano sesso in Piazzale Vittorio Veneto, a Foggia.
Il Comando di Polizia Locale si è prontamente attivato, partendo dall’esame delle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nel Quartiere Ferrovia, e dopo qualche ora due pattuglie, composte da personale del nucleo Infortunistica e del Pronto Impiego, sono riuscite ad identificare e fermare la donna, di nazionalità italiana.
A suo carico, sono state contestate e notificate violazioni al d. Lgs. N°8/2016 (‘Atti osceni in luogo pubblico’, oggi depenalizzato e sostituito da una sanzione amministrativa che va da 5mila a 30mila euro). E’ stata poi applicata la L. 48/2017, con Ordine di allontanamento per 48 ore dalla zona (Daspo Urbano).
Sono in corso ulteriori indagini per l’identificazione dell’uomo. “La nostra attenzione per il Quartiere Ferrovia, con tutte le sue problematiche e criticità, per la sicurezza, il decoro, la tranquillità di residenti e passanti è sempre massima, così come l’impegno del personale preposto. Questo episodio sconcertante aveva nuovamente consegnato la città di Foggia alla denigrazione diffusa: l’auspicio è che la velocità e l’autorevolezza con cui si è arrivati all’individuazione di una delle due persone coinvolte faccia riflettere e desistere chiunque, per rispetto per sé stessi e per la comunità” le parole del comandante della Polizia Locale Vincenzo Manzo. [...]