vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 1

L'ETICA FINITA IN COTICA - LA STORIA DELL'INFERMIERA DI PIACENZA, VITA BAGNULO, CHE SI E' MESSA A FARE BUSINESS CON I NO VAX - GLI SVALVOLATI, PUR DI NON FARSI IMMUNIZZARE, LE SGANCIAVANO LA "BUSTARELLA": 250 EURO PER UNA FINTA PUNTURA E 500 EURO PER OGNI TAMPONE FALSIFICATO - IL TRUCCHETTO È FINITO QUANDO LA FIDANZATA DI UN NO VAX FINITO IN TERAPIA INTENSIVA HA DENUNCIATO TUTTO: I CARABINIERI HANNO ARRESTATO LA DONNA, SOSPESA DALL'ORDINE…

1 - FALSI VACCINI, INFERMIERA IN CARCERE: LE INDAGINI PARTITE DALLA FIDANZATA DI UN NO VAX FINITO IN TERAPIA INTENSIVA

Nicola Munaro per www.ilgazzettino.it

 

vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 2

Ha risposto a tutte le domande del giudice per le indagini preliminari che l’ha interrogata in videoconferenza dal carcere di Reggio Emilia, dove si trova. Poi, a chiusura dell’interrogatorio di garanzia, Vita Bagnulo, l’infermiera di Piacenza, ma iscritta all’albo degli Infermieri di Venezia, arrestata dai carabinieri con l’accusa di aver fatto false vaccinazioni e falsi tamponi per concedere - dietro mazzette - il Green pass a dei no-vax convinti, ha chiesto di tornare in libertà. Il giudice si è riservato.

 

vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 4

LE ACCUSE

Sono ventitré gli episodi contestati dai carabinieri del reparto Operativo di Piacenza, condotto dal tenente colonnello Alfredo Beveroni, all’infermiera che no-vax non è (risultando vaccinata a ciclo completo) ma che negli anti-vaccinisti convinti aveva trovato una fonte di guadagno certa: 250 euro per una finta inoculazione del siero e 500 euro per ogni tampone falsificato in modo da poter rilasciare la carta verde.

 

Secondo la ricostruzione della gip di Piacenza, attraverso l’aiuto di un intermediario e sfruttando il passaparola, l’infermiera (originaria della Puglia) prendeva appuntamento con no-vax, quasi tutti stranieri, e dietro il pagamento di 250 euro fingeva la vaccinazione.

 

vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 5

Come? Era lei che nei giorni nei quali non era in turno che si presentava all’hub vaccinale di Piacenza, dove anche lavorava, dicendo al responsabile e ai colleghi di aver convinto dei refrattari a vaccinarsi, ma che la puntura avrebbe dovuto farla lei perché solo di lei si fidavano.

 

Ottenuto il via libera, l’infermiera riempiva la siringa con il vaccino, che poi spruzzava sul cotone medico. A siringa svuotata, pungeva la spalla del candidato: un secondo e la vaccinazione era registrata pur non essendo mai avvenuta.

 

vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 3

Quando le cose si stavano mettendo male e i dubbi dei responsabili dell’Ulss piacentina si erano fatti più insistenti, lei aveva cambiato strategia convocando i suoi clienti nelle farmacie in cui lavorava part time e, dietro accordo (e una bustarella da 500 euro) faceva risultare positivo al Covid il tampone.

 

E poi, dopo dieci giorni (e dopo un accordo verbale) il paziente e l’infermiera si ritrovavano di fronte nella stessa farmacia per un tampone di controllo che, a quel punto, risultava negativo. Il gioco era così fatto e il Green pass ottenuto.

 

VACCINAZIONE CORONAVIRUS

A dare la stura alle indagini era stata la testimonianza della fidanzata di un ragazzo che si era rivolto a Vita Bagnulo per la sua finta vaccinazione. Il giovane era poi finito in Terapia intensiva per Covid e lì, la sua fidanzata, a conoscenza della storia, aveva raccontato alle infermiere dell’ospedale quanto accaduto, facendo partire in modo deciso quelle indagini che già si stavano sedimentando dopo le segnalazioni e i dubbi dell’Ulss.

 

A MACCHIA D’OLIO

Per il gip, così come per i carabinieri, la platea di clienti di Vita Bagnulo è però più ampia e presto altre finte iniezioni - registrate dalle telecamere e raccontate dalle intercettazioni - verranno a galla.

 

vaccinazione dei minori 1

«Appare l’ideatrice dell’attività delittuosa sopra analizzata, con un bacino di “utenza” probabilmente molto esteso e variegato» scrive di lei il gip nelle ultime pagine dell’ordinanza di custodia cautelare, che «appare non solo proporzionata ma altresì adeguata alla sua caratura criminale. La reiterazione criminosa è poi, più che un mero pericolo, un’assoluta certezza, con tutto ciò che ne consegue anche per la salute e la sicurezza pubblica».

 

Vita Bagnulo, continua il gip, è «del tutto indifferente agli obblighi legati alla sua delicata funzione, ha continuato indefessa nella sua attività criminosa, non mostrando alcuna riluttanza neanche a fronte dei veti all’improvviso imposti dai suoi superiori (che pure avrebbero dovuto insospettirla) o delle notizie attinenti a fatti analoghi nel frattempo portati alla cronaca, escogitando piuttosto nuovi e diversi metodi per aggirare gli ostacoli frapposti all’ottenimento del denaro dei suoi corruttori».

 

2 - FINGEVA DI VACCINARE, SOSPESA DALL'ORDINE DI VENEZIA L'INFERMIERA NO VAX

Da www.ilgazzettino.it

 

vita bagnulo infermiera delle finte vaccinazioni 1

Il consiglio direttivo dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Venezia, convocato d'urgenza dalla presidente Marina Bottacin, ha deliberato la sospensione dell'infermiera dell'Asl di Piacenza Vita Bagnulo, arrestata perché accusata di aver iniettato soluzione fisiologica al posto dei vaccini, certificando tamponi fasulli per garantire il Green Pass a 'no vax'.

 

VACCINAZIONE ANZIANI5

Il provvedimento - precisa una nota dell'Ordine veneziano, al quale Bagnulo è iscritta - vale per tutta la durata della misura restrittiva della libertà personale, disposta dal Gip del Tribunale di Piacenza.

 

«Si tratta di un atto dovuto - commenta Bottacin - previsto dal nostro ordinamento qualora vengano posti in essere fatti gravissimi che comportano l'applicazione di misure restrittive. Qualora le accuse fossero confermate l'Ordine sarà inflessibile e tutelerà l'immagine della professione infermieristica adottando in modo severo tutti i provvedimenti previsti dal Regolamento Disciplinare».

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…