
L’ULTIMA “MAGIA” DI PUTIN: SOLDATI AL FRONTE COME HARRY POTTER – NEL DONETSK I MILITARI RUSSI SI INFILTRANO DIETRO LE LINEE NEMICHE GRAZIE A IMPERMEABILI TERMICI CHE NON LASCIANO TRAPELARE IL CALORE DEI LORO CORPI E CHE PERMETTONO DI SOTTRARSI AI CONTROLLI AGLI INFRAROSSI DEI DRONI UCRAINI. STRUMENTI CHE RICORDANO IL “MANTELLO DELL’INVISIBILITÀ” DEL MAGHETTO INVENTATO DA J.K. ROWLING – LE MANTELLE TERMICHE SI POSSONO ACQUISTARE ONLINE PER 200 EURO. I PRIMI ESPERIMENTI VENGONO ATTRIBUITI AGLI HEZBOLLAH LIBANESI…
Estratto dell’articolo di Gianluca Di Feo per www.repubblica.it
[…] Miron e Kharon – questi i loro nomi di battaglia – hanno avuto il compito di infiltrarsi in profondità dietro le linee ucraine, rimanendo nascosti per giorni per segnalare all’artiglieria i movimenti del nemico. La loro missione – raccontata dal canale Telegram putiniano Kotsnews – è identica a quella svolta da tanti loro commilitoni nel Donetsk, con l’obiettivo di decimare le brigate di Kiev.
E per realizzarla sfruttano un indumento prodigioso, che porta alla mente il “mantello dell’invisibilità” di Harry Potter.
mantello dell invisibilita di harry potter
«Miron e Kharon sono partiti al crepuscolo. Si sono avvolti nelle mantelle termiche, anche se muoversi con queste cappe addosso non è molto comodo. Inoltre, dopo cinquecento metri, gli zaini sono diventati improvvisamente pesanti, ogni passo successivo era sempre più faticoso.
Alla radio è arrivato un messaggio: «Due droni kamikaze stanno volando verso di voi. A destra c’è un edificio diroccato, nascondetevi lì”. Non appena si sono rifugiati, un ronzio acuto ha squarciato l’aria ma i droni sono passati proprio sopra le loro teste».
Sono sfuggiti alle sentinelle meccaniche. Nell’oscurità della notte, gli impermeabili speciali non lasciano trasparire il calore dei corpi e permettono di sottrarsi agli occhi all’infrarosso dei robot volanti, onnipresenti nella terra di nessuno tra i due eserciti.
Non sono una novità e ormai si possono acquistare online per cifre comprese tra duecento e quattrocento euro: un ampio cappuccio sulla testa e il poncho che cala fino agli scarponi, composti da strati di materiali sintetici “multispettro” che frenano la temperatura, colorati con disegni mimetici per ingannare pure gli sguardi umani. [...]
I primi esperimenti vengono attribuiti agli Hezbollah libanesi e risalgono addirittura al conflitto del 2006. Dopo la partenza dei razzi, i miliziani sciiti stendevano il lenzuolo hi-tech sopra i lanciatori per celarli alla ricognizione dei velivoli teleguidati israeliani e impedirne la distruzione.
mantello dell invisibilita di harry potter
Gli scienziati dello Stato ebraico allora hanno fatto appello all’intelligenza artificiale, che mette insieme i dati raccolti da più sensori – infrarosso, radar, ottico – per localizzare comunque gli ordigni dei guerriglieri filoiraniani.
Nei cieli ucraini adesso si aggirano velivoli senza pilota con dotazioni del genere, la massa dei quadricotteri che spiano le trincee però dispone di telecamere termiche a basso costo: nell’oscurità, faticano a distinguere i fanti avvolti nei mantelli, immobili nelle buche del terreno o confusi nella vegetazione estiva.
VLADIMIR PUTIN CON LA MIMETICA
Le riprese notturne di un drone di Kiev documentano l’efficacia dei mantelli: i soldati russi che attraversano un campo arato sono sagome sfocate, simili a fantasmi, e scompaiono del tutto quando entrano in una fitta selva di alberi e arbusti. Scene abbastanza rare negli scorsi due anni, che ora – come mette in guardia Deep State, uno dei canali ucraini più attendibili – sono diventate “popolari”.
I generali di Mosca stanno distribuendo in massa tabarri termici alle truppe nel Donbass, dove i difensori a corto di uomini non riescono a presidiare l’intera fascia del fronte e affidano la sorveglianza ai visori dei droni: grazie a questa “invisibilità”, le pattuglie russe penetrano a piedi per dieci chilometri.
[...] «Sono come formiche – spiega un ufficiale ucraino – vanno avanti nella notte e se non li fermi subito formano intere colonne. Una tattica che ripetono centinaia di volte in ogni angolo del fronte».