lele mora corona

MORA D’ARIA - L’EX AGENTE DEI VIP, LELE MORA, FINIRA’ DI SCONTARE LA SUA PENA A FINE 2017: “CORONA L’HO AMATO MOLTO E NON HO AVUTO IL CORAGGIO DI TENERLO NASCOSTO, MA QUELLO CHE UNO FA TRA I MURI DI CASA SUA È UN'ALTRA COSA. QUANDO LUI ARRIVAVA A PRANZO VOLEVA IL SUO POSTO DI FIANCO A ME. ALL’INIZIO ERA UN RAPPORTO VERO DOPO MI HA SPENNATO”

Giuseppe Guastella per il “Corriere della Sera”

 

Lele Mora e Fabrizio Corona Lele Mora e Fabrizio Corona

Il rumore delle cassette impilate fuori su una panca non riesce a disturbare il canto acuto della suora che risuona nella chiesetta al momento dell'eucarestia. Lele Mora è arrivato anche stamattina con il solito carico di frutta e verdura per i troppi poveri della «arcidiocesi ortodossa di Aquileia» a Milano. Il re di una tv esibizionista ormai tramontata a 61 anni sta scontando le sue condanne in affidamento ai servizi sociali. Non rinnega il passato, ma nemmeno si rassegna a un futuro lontano dal mondo televisivo.

Fabrizio Corona e Lele MoraFabrizio Corona e Lele Mora

 

Quasi ogni mattina Mora sale sul pulmino Opel e va all'Ortomercato di Milano. Lo conoscono tutti, raccoglie le rimanenze che gli regalano i grossisti alla chiusura. Il ciclone Vallettopoli del 2007, dal quale uscì pulito, squassò gli affari della sua Lm che fatturava 60 milioni l'anno piazzando in tv e locali artisti dello spettacolo, veri o presunti, ma il colpo di grazia arrivò nel 2010 con l'arresto per la bancarotta della Lm e il coinvolgimento nel caso Ruby.

 

Condannato a 6 anni e un mese, 14 mesi passati in carcere, sta scontando in affidamento la pena residua alla quale va aggiunto ancora qualcosa dopo la condanna per il prestito da 2,7 milioni di Silvio Berlusconi distratto dalla società e spartito con Emilio Fede. Terminerà a fine 2017.

 

Fabrizio Corona e Lele MoraFabrizio Corona e Lele Mora

Sono preistoria gli anni degli eccessi. Il Mora dal camicione bianco che, sdraiato e indolente, si lascia massaggiare i piedi da due ragazzi adoranti, ha lasciato posto a un anziano signore vestito di nero segnato dalle disavventure giudiziarie che fa servizio sociale.

 

Belen Rodriguez Lele Mora Nora Amile l autista e Fabrizio Corona Dal Corriere della SeraBelen Rodriguez Lele Mora Nora Amile l autista e Fabrizio Corona Dal Corriere della Sera

«Porto da mangiare, vestiti, sigarette, aiuti, quello che posso e che riesco a recuperare da aziende che me lo danno gratis. C'è tanta gente generosa», racconta nella bella casa a due passi dalla Stazione Centrale di Milano che, dice, gli presta un amico, piena di oggetti e simboli religiosi in un misticismo anche un po' eccessivo. Una vita francescana. «Da ragazzino, a Rovigo, volevo farmi frate. Poi ho studiato dalle Angeline. Sono devoto. Alcuni dicono che mi sono dato al Signore dopo i processi. Non è vero», afferma mentre manda giù le pillole che tengono a bada la depressione.

 

«Le prendo per stare meglio e uscire da quello che è capitato nella mia testa» negli anni difficili della «grande umiliazione, più che per me, che sono uno che attutisce, incamera e digerisce, per la mia famiglia. Mia sorella mi disse che avevo rovinato la famiglia, mia figlia si è ammalata».

fabrizio corona lele mora daChifabrizio corona lele mora daChi

 

Non può uscire dalle 23 alle 6 e lavora a 1.500 euro al mese nell'agenzia di pubblicità del figlio al quale è anche formalmente affidato: «È molto rigido, è tassativo, è uguale a mio papà. Prima non avevamo un grande rapporto, era cresciuto con la mamma ed essere il figlio di Lele Mora è una fatica, a volte lo vedevo che soffriva su certe cose, poi il carcere mi ha dato la possibilità di conoscerlo. È un ragazzo d' oro e mi fa ragionare». Dice che la sua vita non è facile: «Devi mangiare tutti i giorni e tutti i giorni è fine mese».

 

fabrizio corona lele mora lapfabrizio corona lele mora lap

Gli si illuminano gli occhi quando parla della «sua» televisione, di quando, tra la fine degli anni 90 e il 2007, anche grazie all'amicizia con Berlusconi, che risaliva ai tempi di Craxi, era lui a dettare legge. «Creavo dei sogni. Non avevo solo tronisti o personaggi dei reality, avevo i nomi migliori come Ventura, Ferilli, De Sica, Estrada, Falchi, Cucinotta, Raoul Bova».

 

C'era anche chi diventava personaggio solo mostrando seno e fondoschiena. «Mi vergogno oggi su certe cose, ma sono sempre quelle che hanno funzionato, bene o male. Ogni mossa era da me studiata a tavolino, a parte i grandi numeri uno, che non hanno bisogno di nulla, gli altri erano solo dei burattini manovrati da me», disposti a tutto per una comparsata o per andare a cena da Berlusconi.

LELE MORALELE MORA

 

«Tutti vogliono fare la televisione, tutti vogliono cantare. "Vengo a letto con te o vado a letto con chiunque vuoi, basta che mi fai fare successo. Ti pago, ti do soldi", quando mi dicevano questo ho sempre detto "avete sbagliato palazzo, andate più avanti che c' è Corona"». Guadagnava tanto e non si faceva mancare nulla, ville da favola in Sardegna, la Bentley e l'aereo privato: «Non lo rinnego, era mania di grandezza, grande lusso, ma anche strumenti di lavoro».

lele mora silvio berlusconilele mora silvio berlusconi

 

Dalla ricchezza al pauperismo, da un eccesso all' altro. È sincero davvero? «Vengo dal niente, papà ci buttava giù dal letto per andare a pulire le stalle, a mungere le mucche. Lavati nella tinozza, latte caldo appena munto, pane biscottato e a scuola. Sono tornato il ragazzo di campagna che ero. La ricchezza non è importante. Faccio fatica a vivere oggi, ma non vado a chiedere e non ho rimpianti».

 

Del Fabrizio Corona tornato in carcere per i soldi nel controsoffitto parla da innamorato ferito: «Una grande amarezza. Mi ha frequentato, ha colto la mia professionalità di tanti anni, il mio lavoro e alla fine ha distrutto tutto. È un bullo che non balla, bello e dannato, ma non mi emoziona più».

 

lele mora oggi lele mora oggi

Si è detto di una relazione: «L'ho amato molto e non ho avuto il coraggio di tenerlo nascosto, ma quello che uno fa tra i muri di casa sua è un'altra cosa. Quando lui arrivava a pranzo voleva il suo posto di fianco a me, chi c' era c'era lo faceva alzare. "Mi siedo vicino al mio amore", diceva».

 

Un rapporto vero? «Fortemente sentimentale all' inizio, dopo credo mi abbia usato, mi ha spennato, quando il pollo è rimasto senza penne ha cominciato a fare la sua strada. Gli dicevo di stare attento, ma non l' ha capito perché è malato di soldi, è una macchina da soldi, un genio del male. Non ha mai rubato, ma sapeva come prendere dalle persone». Il futuro? Impegno nel sociale e una trasmissione sul filone della nostalgia. Ci sta già lavorando.

lele mora ierilele mora ierilele mora nella comunita' di don mazzilele mora nella comunita' di don mazzilele mora oggi  11lele mora oggi 11lele mora ieri 2lele mora ieri 2

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…