
LOS ANGELES E DEMONI - ENTRAMBI I FRATELLI MENENDEZ RIMARRANNO IN CARCERE: I DUE SONO STATI CONDANNATI PER AVER AMMAZZATO I PROPRI GENITORI, 36 ANNI FA, A LOS ANGELES - È STATA NEGATA LA LIBERTÀ VIGILATA ANCHE A JOSEPH LYLE MENENDEZ, OLTRE CHE A SUO FRATELLO ERIK - PER I MEMBRI DELLA COMMISSIONE CHIAMATA A GIUDICARE LA PERICOLOSITÀ DEI DUE DETENUTI, I FRATELLI RAPPRESENTANO ANCORA UNA MINACCIA - NELL'AGOSTO DEL 1989, ERIK E JOSEPH (21 E 18 ANN) AMMAZZARONO I GENITORI PER PRENDERSI L'EREDITÀ DI LORO PADRE...
(ANSA-AFP) - Una commissione giudiziaria statunitense ha negato la libertà vigilata a Joseph Lyle Menendez, il giorno dopo che anche a suo fratello Erik era stato ordinato di rimanere in carcere per l'omicidio dei loro genitori in una villa di Beverly Hills 36 anni fa. Il detenuto 57enne "si è visto negare la libertà vigilata per tre anni durante l'udienza preliminare di oggi", hanno dichiarato i funzionari penitenziari della California, dopo che non è riuscito a convincere la commissione di non rappresentare più una minaccia per la società.
L'omicidio avvenne nell'agosto del 1989 nella villa di famiglia. Al termine di un processo altamente mediatico, i due rampolli furono riconosciuti colpevoli di omicidio volontario e condannati all'ergastolo senza condizionale nel 1996. Il tribunale accolse la versione dei procuratori, secondo cui i fratelli puntavano all'eredità milionaria del padre, pezzo grosso dell'industria discografica. La difesa sosteneva invece che i due, di 21 e 18 anni all'epoca, avessero agito dopo decenni di violenze e abusi sessuali inflitti dal padre e coperti dalla madre.
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