saman abbas

"COME FAREMO A SPIEGARLO IN PAKISTAN? QUESTO È UN DISONORE PER TUTTI NOI" - LA MADRE DI SAMAN ERA DISPERATA DOPO CHE LA RAGAZZA SI ERA OPPOSTO AL MATRIMONIO COMBINATO: DELLA SCELTA E DELLA VITA DELLA FIGLIA NON LE IMPORTAVA NULLA. LA SUA UNICA ANGOSCIA ERA PER LA "VERGOGNA" CHE SAREBBE PIOMBATA SULLA FAMIGLIA - L'UNICO MODO PER RISTABILIRE LA DIGNITA' ERA LAVARE L'ONTA CON IL SANGUE

Alessandro Fulloni per il "Corriere della Sera"

 

le ultime immagini di saman abbas viva dritto e rovescio

«E ora? Come faremo a spiegarlo in Pakistan? Questo è un disonore per tutti noi». Poi Nazia Shaheen, 48 anni, la mamma di Saman, scoppia in lacrime. La scena avviene in una data che precede di pochi giorni l' ingresso nel centro protetto, alla fine di ottobre, della giovane sparita la sera del 30 aprile a Novellara, nel Reggiano. La ragazza - che avrebbe compiuto i diciotto anni il 18 dicembre - aveva trovato la forza di opporsi al matrimonio che il padre Shabbar Abbas, 44, in Italia da un quindicennio - aveva combinato in Pakistan con un cugino.

 

le ultime immagini di saman abbas viva dritto e rovescio 2

Nozze accuratamente programmate: dalla data, il 22 dicembre, all' acquisto dei biglietti, il 7. Ma il «no» di Saman - «cocciuta e grintosa» nelle fitte relazioni degli assistenti sociali - fa saltare tutto. Shabbar e Nazia vengono denunciati. Quando gli operatori vanno a prendere la figlia per condurla al centro protetto nel Bolognese i genitori non la prendono bene, anche se vengono avvisati con tutte le cautele prima che Saman li saluti.

 

cugino saman estradato

A Corriere, Tg2 e Rai News, un testimone racconta quei momenti. Nazia è la più angosciata e sorpresa. Chiarirle quanto sta accadendo non è facile «visto che conosce pochissimo l' italiano» pur essendo arrivata nel Reggiano nel 2015. Si accalora, parla di «vergogna per la nostra famiglia». Ma l' impressione di chi sta in quella saletta è che il suo pianto si motivi soprattutto per il fatto che non saprà come spiegare in Pakistan quel rifiuto inaspettato. Mentre sembra meno importante che tra poco non potrà più neanche telefonare alla figlia.

SAMAN ABBAS

 

Shabbar intanto scuote la testa, dice che Saman «fa tutto il contrario di quel che le diciamo e non sappiamo più cosa fare con lei». E chissà se si riferisce a quel che poi si leggerà sulle carte dell' inchiesta per omicidio firmate dal gip Luca Ramponi nelle quali si racconta che la ragazza «non osservava i precetti islamici, tra cui il Ramadan».

 

Dal centro protetto Saman si è allontanata più volte, almeno due, all' insaputa dei coordinatori. Un comportamento che era divenuto «un problema: quelle ingenue fughe mettevano a repentaglio la sicurezza sua e degli altri ospiti, tutti da mettere al riparo da questioni gravi» spiega la sindaca di Novellara Elena Carletti. Ed ecco perché, dopo che l' 11 aprile la giovane è tornata a casa volontariamente lasciando il centro, è stato necessario (come prevedono le linee operative in questo tipo di interventi) trovarne uno nuovo, attendendo il primo posto disponibile per il 3 maggio. Dunque circa quarantotto ore dopo il delitto.

DANISH HASNAIN ZIO DI SAMAN ABBAS

 

Scuote la testa ora la sindaca di questo borgo di 13.000 abitanti di cui oltre 2.000 stranieri. I pakistani sono più o meno 400, «quasi tutti impiegati nell' agricoltura, brava gente, integrata». Ma almeno un paio di dossier per matrimoni combinati sono passati su tavolo di Carletti che con quelle parole - «disonore e vergogna per la famigli» - ha già avuto a che fare.

 

Ieri intanto il TGR Emilia-Romagna ha mostrato il video di Shabbar e Nazia in fuga da Malpensa. Un filmato chiesto dai carabinieri alla Polaria già il 3 maggio quando sono cominciati gli accertamenti sulla scomparsa. I coniugi Abbas avevano i biglietti pronti, acquistati il 26 aprile da Danish Hasnain, l' uomo che avrebbe materialmente strozzato Saman.

 

un fermo immagine del video che mostra lo zio e due cugini di saman abbas

Da chiarire come Shabbar e la moglie abbiano raggiunto lo scalo lombardo. Forse in aiuto, accompagnati da qualcuno. È l' ipotesi di cui scrive la Gazzetta di Reggio . Il fratello sedicenne di Saman sarebbe stato a bordo con alcuni adulti e «ha fatto di tutto per non farsi vedere mentre piangeva».

ricerche saman abbas 8saman abbas 4SAMAN ABBASricerche saman abbas 11padre saman abbas 6ricerche saman abbas 7SAMAN ABBAS

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…