
MANCHESTER, UNITED! - IL RACCONTO DEL BARBONE: “SONO ENTRATO NELL'ARENA PER AIUTARE I FERITI. C’ERANO BAMBINI PIENI DI SANGUE, AVEVANO I CHIODI NELLA FACCIA. SOLO PERCHE’ SONO UN SENZA TETTO NON SIGNIFICA CHE NON SONO UMANO” - DAI TASSISTI AI RESIDENTI CHE HANNO OFFERTO CAMERE LIBERE, LA CITTA’ RISPONDE ALL’ATTENTATO CON LA SOLIDARIETA’
Un senzatetto che dormiva vicino all'Arena di Manchester ha rivelato di essere entrato per aiutare le vittime, dicendo: "È stato solo istinto". Jones ha detto a ITV: "C'erano bambini pieni di sangue, piangevano e urlavano. Avevano i chiodi nella faccia e nelle braccia, abbiamo dovuto tirarli via. Solo perché sono senza tetto non significa che non ho un cuore e non sono umano".
"Avevo bisogno di aiutarli. Vorrei pensare che qualcuno avrebbe fatto lo stesso con me. È solo istinto. Mentre centinaia di persone uscivano dalla Manchester Arena dopo l'esplosione, utilizzando l'hashtag #RoomForManchester, i residenti della città hanno offerto camere libere, mentre i tassisti hanno offerto gratuitamente corse a chiunque avesse bisogno di tornare a casa
Il tassista AJ Singh ha detto a Channel 4 News: "Ho portato persone che cercavano i propri cari. Le ho lasciate in ospedale. Non avevano soldi. Nei momenti come questo la solidarietà è fondamentale e a Manchester non è mancata" .