
MANFREDI GIÙ DAL PALCO - C'È IL NOME DEL NUOVO SOVRINTENDENTE DEL TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI, MA È GIÀ POLEMICA: LA DESIGNAZIONE DI FULVIO ADAMO MACCIARDI È ARRIVATA OGGI DURANTE UN INCONTRO DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO CHE SAREBBE DOVUTO SALTARE, PER UN IMPROVVISO IMPEGNO ROMANO DEL SINDACO DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI - LA RIUNIONE SI È TENUTA LO STESSO, FACENDO INFURIARE IL PRIMO CITTADINO CHE L’HA VISSUTA COME UN “COLPO DI MANO”…
Estratto dell'articolo di Anna Paola Merone per www.corriere.it
C'è il nome del nuovo sovrintendente del Teatro San Carlo di Napoli: è Fulvio Adamo Macciardi.
L'indicazione, a maggioranza, nel corso di un incontro del Consiglio di indirizzo che - previsto per stamane alle 10.30 - era in realtà saltato per un improvviso impegno romano del sindaco Gaetano Manfredi, presidente della Fondazione del lirico. Un impegno, relativo alle questioni legate a Bagnoli, nel quale c'è chi ha letto una volontà di rinviare la scelta del nome del vertice del Massimo partenopeo.
La riunione dei tre convocati - presieduta dal consigliere anziano, l'imprenditrice Marilù Faraone Mennella, e alla quale erano presenti il rettore della Vanvitelli Gianfranco Nicoletti e l'economista Riccardo Realfonzo (i tre sono espressione di Regione e Ministero) - si è comunque svolta e si è conclusa con l'indicazione del nuovo sovrintendente. Macciardi, violinista e direttore teatrale, era uno dei sette candidati per il ruolo. E’ stato sovrintendente e direttore artistico del comunale di Bologna e ha ricoperto ruoli di primo piano nell’ambito delle fondazioni liriche. Dal 2023 siede nel board di Opera Europa.
La replica del sindaco Manfredi è arrivata in pomeriggio e apre ufficialmente la fase delle polemiche e dei ricorsi: «Non si è svolto il previsto Consiglio di indirizzo della Fondazione Teatro di San Carlo. È stato sconvocato per impegni istituzionali del presidente, chiamato a Roma per la Cabina di regia su Bagnoli. Non è stata quindi formalizzata alcuna decisione in merito alla indicazione del nuovo Sovrintendente».
Una indicazione dunque frutto di un «colpo di mano» che arriva a valle di una serie di polemiche che si sono consumate sulla nomina del nuovo sovrintendente. Stéphane Lissner ha lasciato il primo aprile e, da allora, la sua poltrona è rimasta vacante. A maggio Gianmarco Mazzi, sottosegretario alla Cultura, alzò i toni, dopo un inizio della trattativa politica in sordina: «Il tempo per la nomina della governance è finito. È urgente che Manfredi proceda con gli adempimenti di competenza ai fini della ricostituzione del consiglio d’indirizzo scaduto lo scorso 30 aprile per arrivare in tempi rapidi a una proposta al ministro per la scelta del nuovo sovrintendente».
«Quanto accaduto oggi al San Carlo è di una gravità inaudita. Fuori da ogni regola, contro ogni norma si è tentato un blitz per nominare il soprintendente. Una riunione illegittima, senza alcuna validità formale che quindi non ha alcun valore se non quello di dimostrare lo sprezzo delle regole e la mancanza di rispetto per la storia e la funzione di una delle istituzioni culturali più importanti d'Italia e d'Europa. Chiediamo a Giuli di fare l'unica cosa giusta in questo caso: non tenere conto dell'indicazione illegittima e di garantire il rispetto delle regole» chiede il deputato democratico, componente della commissione Cultura della Camera, Matteo Orfini.
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