MORTA PER “GIOCO” – MARIELLA CHIARI, L’81ENNE UCCISA A COLTELLATE DAL MARITO RENATO BIANCHI A MESENZANA, IN PROVINCIA DI VARESE, SAREBBE STATA AMMAZZATA IN SEGUITO A UNA LITE DOVUTA AL VIZIO DELL’UOMO PER I "GRATTA E VINCI" – È STATO LO STESSO 78ENNE A CONFESSARLO AGLI INVESTIGATORI – L’ANZIANO È STATO ARRESTATO ED È DETENUTO NEL CARCERE DI SAN VITTORE…
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A MESENZANA, IN PROVINCIA DI VARESE, UNA DONNA DI 81 ANNI E STATA UCCISA A COLTELLATE DAL PROPRIO...
Estratto dell’articolo di F.Ber. per il "Corriere della Sera"
Una lite per futili motivi legati alla comune passione per le giocate al «Gratta e Vinci». Ci sarebbe questo alla base dell’omicidio, venerdì, di Mariella Chiari, 81 anni, accoltellata dal marito Renato Bianchi, 78 anni, nella villetta di Mesenzana (Varese). Dopo il fermo l’uomo è stato a lungo interrogato dalla pm Federica Racanello, che coordina le indagini.
[…] «La condotta — si legge in una nota diffusa dal procuratore di Varese Antonio Gustapane — è riconducibile, stando alle prime risultanze investigative, a futili motivi riferiti al vizio del gioco per i Gratta e Vinci».
Un’abitudine, quella di tentare costantemente la fortuna, che a quanto pare avevano entrambi i coniugi. «L’uomo, tuttavia, è apparso in una condizione di marcata fragilità psicologica, suffragata anche dalle stesse dichiarazioni rese al magistrato, in taluni passaggi frammentarie e carenti di coerenza logica», si legge ancora nel comunicato della Procura.
Proprio per questo, al fine di evitare eventuali gesti autolesionistici, Renato Bianchi è stato rinchiuso nel carcere di San Vittore a Milano, meglio attrezzato per gestire la custodia di un detenuto con le fragilità che sono emerse. […]


