massimo dalema colombia armi iene d'alema d alema

“LA POLITICA NON C'ENTRA UN BEATO CAZZO. SI VOGLIONO DANNEGGIARE LE IMPRESE ITALIANE CHE HANNO AVUTO UN DANNO MOLTO GRANDE MA QUESTO A VOI NON VE NE FREGA UN CAZZO” - MASSIMO D’ALEMA SBROCCA CON “LE IENE” CHE INDAGANO COMPRAVENDITA DI ARMI CON LA COLOMBIA IN CUI HA PROVATO A FARE DA MEDIATORE - "LA TELEFONATA CON EDGAR IGNACIO FIERRO? È STATA LAVORATA CON TAGLI E CUCI, È UN'INFORMAZIONE A MIO GIUDIZIO FALSA” - STEFANO AMOROSO, CAPO COMUNICAZIONE DI LEONARDO (INTERVISTA NON AUTORIZZATA, OGGETTO DI DIFFIDA): “QUEL CHE HA DETTO D’ALEMA? ESISTE IL MILLANTATO CREDITO" - LA PRECISAZIONE DELL'AZIENDA - VIDEO

LINK AL VIDEO

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 24

https://www.iene.mediaset.it/video/dalema-vendita-armi-colombia_1129981.shtml

 

Da https://www.iene.mediaset.it

 

Con Antonino Monteleone e Marco Occhipinti ecco la risposta dell'ex premier Massimo D'Alema sulla pubblicazione da parte del quotidiano La Verità di quanto si sarebbe detto al telefono con Edgar Ignacio Fierro, pregiudicato colombiano condannato per più omicidi, su una vendita di armi alla Colombia e un presunto affare per i mediatori da 80 milioni di euro. Ecco anche la versione del capo della comunicazione di Leonardo, coinvolta in una operazione che poi è saltata

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 18

 

D'ALEMA SBROCCA IN TV: NESSUN AFFARE

François de Tonquédec per “la Verità”

 

 Dopo un lungo silenzio mediatico Massimo D'Alema ha finalmente detto la sua in tv sulla vicenda della trattativa per vendere navi, sommergibili e aerei alla Colombia con la mediazione di un'improbabile squadretta di consulenti. L'ex primo ministro ha mostrato quanto sia in difficoltà in questo momento durante un'intervista rilasciata alle Iene.

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 4

L'inviato Antonino Monteleone inizialmente era stato respinto con perdite, ma poi è riuscito a raccogliere lo sfogo dell'ex segretario del Pds che, tra una parolaccia e l'altra, ha praticato un'incredibile arrampicata sugli specchi per negare il peso della registrazione, svelata dalla Verità, della sua videochiamata con l'ex paramilitare delle Auc Edgar Ignacio Fierro Florez. «Il problema è che tutta questa campagna muove da un materiale inquinato, perché se uno intercetta illegalmente tra l'altro perché non è un'intercettazione della magistratura» ha detto l'ex primo ministro, senza spiegare che le registrazioni tra presenti non sono illegali.

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 5

 

Poi ha aggiunto: «Questa roba è stata comunque lavorata con tagli e cuci, quindi è un'informazione a mio giudizio falsa». E le sartine saremmo noi della Verità. «L'Italia è il Paese delle polemiche» ha provato ad ammorbidirlo Monteleone, ricevendo questa replica un po' sboccata: «Ma la polemica non c'entra un beato cazzo. Si vogliono danneggiare le imprese italiane che hanno avuto un danno molto grande ma questo a voi non ve ne frega un cazzo».

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 25

Insomma il povero D'Alema non parlava di armi con sanguinari ex militari colombiani per incassare 80 milioni di euro da spartire con i suoi soci, ma per il bene del Paese. E per questo vorrebbe essere ringraziato: «Io non ho incontrato il governo della Colombia, non ho fatto trattative con nessuno». Quella con Fierro, che lui riteneva essere un senatore, era una semplice «attività di promozione, non una trattativa». E allora le provvigioni di cui i due parlavano?

 

D'Alema continua l'arrampicata: «Eh beh ma è assolutamente normale che in operazioni di questo genere si diano incarichi professionale di assistenza legale promozione commerciale ma non è una trattativa perché il mio interlocutore non è l'acquirente». Quindi nessuna violazione della legge che regola la compravendita delle armi?

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 27

 

L'ex ministro degli Esteri si accende ancora una volta come un fiammifero: «Ma è una cazzata che non sta né in cielo, né in terra, io parlavo con un signore per sostenere il fatto che loro si dessero da fare a favore della proposta italiana, ma è un fatto promozionale. Non è una trattativa».

 

In pratica l'ex primo ministro era una specie di ragazzo sandwich, un volantinatore. Intanto ieri, a dargli un ulteriore dispiacere ci ha pensato il suo ormai ex compagno di partito, il ministro della Difesa pd Lorenzo Guerini, che nel rispondere a un'interrogazione di Fratelli d'Italia, ha evidenziato la distanza tra il governo e la trattativa portata avanti dai D'Alema boys, sgomberando «il campo da un equivoco di fondo, rappresentato dall'associazione tra le presunte interlocuzioni avvenute tra le parti e lo strumento del G2G (Government-to-government, ndr)».

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 33

 

Il G2G è una modalità di vendita degli armamenti che affianca quella di mercato e che garantisce all'acquirente garanzie governative sulla gestione del contratto. In questo caso le procedure prevedono «il diretto coinvolgimento delle preposte articolazioni del governo, nell'ambito di un preventivo rapporto istituzionale tra Stati». E niente di tutto questo è accaduto. Tanto che il ministro ha ribadito: «Nessun aspetto della vicenda in questione è pertanto riconducibile all'utilizzo dello strumento del G2G tra il governo italiano e il governo della Colombia».

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 7

Quanto alle interlocuzioni istituzionali tra l'ambasciatrice colombiana a Roma e il sottosegretario Giorgio Mulè, per Guerini non rientravano nelle procedure G2G, ma erano «configurabili come normali rapporti tra Paesi» e «nulla hanno avuto a che fare con eventuali collaborazioni tra aziende e società mediatrici, consulenti o professionisti esterni». L'ennesimo schiaffo a D'Alema. Infine il ministro ha riconosciuto il merito dei nostri scoop, definendo la vicenda «una questione oggetto di giusta attenzione mediatica e di inchieste giornalistiche».

 

 

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 32

Riceviamo e pubblichiamo da Stefano Amoroso, capo comunicazione di Leonardo

 

La presente per sottoporre alla Sua cortese attenzione e a quella della redazione della trasmissione de “le Iene” formale diffida dal pubblicare in toto o parzialmente stralci della telefonata intercorsa fra il sottoscritto e il giornalista Antonino Monteleone avvenuta nella giornata di ieri intorno alle 14.

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 16

La telefonata è stata presentata dal giornalista Antonino Monteleone come richiesta di confronto sul caso seguito dallo stesso per interpretare al meglio le informazioni in suo possesso, senza alcun riferimento alla registrazione della stessa.

 

L’interlocuzione fra colleghi risponde ad un codice deontologico condiviso in cui la stessa - per definizione e salvo una dichiarazione esplicita – avviene off the record con lo scopo di poter aiutare il lavoro di informazione e di analisi. Al termine della stessa è stata inviata – anche in questo caso di prassi – una posizione ufficiale della società.

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 14

Per ulteriore sicurezza ho esplicitato al giornalista Antonino Monteleone che la nostra conversazione non poteva essere riportata se non nella parte della dichiarazione ufficiale mandata per iscritto via messaggio.

 

A quel punto il giornalista – a precisa richiesta – si è trincerato dietro una pretesa libertà di aver registrato la telefonata senza preavviso e di poterla usare in piena libertà. Ritengo che tale comportamento viola gravemente il codice deontologico giornalistico e mina nelle fondamenta il sano rapporto fra giornalisti e uffici stampa in cui nell’off the record si possono dare dei dettagli utili a ricostruire al meglio gli eventi, evitando che si incorra in una informazione parzialmente lacunosa o imprecisa.

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 15

 

Tale comportamento se messo in atto dal giornalista e dalla trasmissione stessa sarà oggetto di un ulteriore segnalazione all’Ordine dei Giornalisti, al fine di ripristinare nell’alveo della corretta informazione deontologica il lavoro giornalistico, nel rispetto delle regole in essere.

 

Confermo inoltre che nel caso di una richiesta esplicita, non mi sarei sottratto a rilasciare una dichiarazione ufficiale ad uso del programma.

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 29

 

Di seguito ricordo la posizione ufficiale dell’azienda che potrà essere utilizzata

 

“Gentile redazione,

 

l’azienda, nel far presente che è in corso da tempo una campagna commerciale avente a riferimento il cliente Colombia, conferma di non aver finalizzato alcun incarico a nessuno dei soggetti menzionati nell’ambito della vicenda in oggetto, a differenza di come ipotizzato da alcuni organi di stampa. “Ufficio Stampa Leonardo”

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 35

 

In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo i miei più cordiali saluti

Stefano Amoroso

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 17il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 31il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 13il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 11il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 28il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 26il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 6il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 36il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 22il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 21il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 3il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 2il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 23il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 12il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 1il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 20il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 19

 

il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 30il servizio de le iene su massimo dalema e la compravendita di armi con la colombia 10

Ultimi Dagoreport

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…

tajani urso vattani peronaci azzoni antonio adolfo mario marco alessandro

DAGOREPORT - MAI SUCCESSO CHE LA LISTA DEI NUOVI AMBASCIATORI, SCODELLATA DA TAJANI, VENISSE SOSPESA PER L’OPPOSIZIONE DI UN MINISTRO (URSO) IRATO PERCHÉ IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO È FINITO A NAIROBI ANZICHÉ A BUCAREST - DAL CDM SONO USCITI SOLO GLI AMBASCIATORI STRETTAMENTE URGENTI. ALLA NATO SBARCA AZZONI, MENTRE PERONACI VOLA A WASHINGTON. E’ LA PRIMA VOLTA CHE LA PIÙ IMPORTANTE SEDE DIPLOMATICA VIENE OCCUPATA DA UN MINISTRO PLENIPOTENZIARIO ANZICHÉ DA UN AMBASCIATORE DI GRADO (FRA DUE ANNI È GIA’ PRONTO IL FIDO CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI LADY GIORGIA, FABRIZIO SAGGIO) – IL MALDESTRO MARIO VATTANI IN GIAPPONE, ANCHE SE ERA WASHINGTON LA SCELTA IDEALE DELLA FIAMMA MAGICA (MATTARELLA AVREBBE SBARRATO IL PASSO) – LA LISTA DI TUTTI GLI AMBASCIATORI SOSPESI….

giorgia meloni antonio tajani matteo salvini giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - A SINISTRA SI LITIGA MA A DESTRA VOLANO GLI STRACCI! - LA MAGGIORANZA SI SPACCA SU ROTTAMAZIONE E TAGLIO ALL'IRPEF - GIORGIA MELONI DAVANTI AI COMMERCIALISTI PARLA DI SFORBICIATA AL CUNEO E LODA MAURIZIO LEO, "DIMENTICANDOSI" DI GIORGETTI. CHE ALZA I TACCHI E SE NE VA SENZA PARLARE - LA LEGA PRETENDE UN'ALTRA ROTTAMAZIONE, FORZA ITALIA E FDI CHIEDONO PRIMA DI TAGLIARE LE TASSE AL CETO MEDIO - PECCATO CHE I SOLDI PER ENTRAMBI I PROVVEDIMENTI, NON CI SIANO - LA LISTA DEGLI SCAZZI SI ALLUNGA: RISIKO BANCARIO, CITTADINANZA, POLITICA ESTERA, FISCO E TERZO MANDATO - VANNACCI METTE NEL MIRINO I GOVERNATORI LEGHISTI ZAIA E FEDRIGA CON UNA SPARATA, A TREVISO, CONTRO IL TERZO MANDATO: IL GENERALE, NOMINATO VICESEGRETARIO DA SALVINI, È LA MINA CHE PUÒ FAR SALTARE IN ARIA LA FRAGILE TREGUA NEL CARROCCIO (E DUNQUE NEL CENTRODESTRA)

ignazio la russa giorgia meloin zaia fedriga salvini fontana

DAGOREPORT - MEGLIO UN VENETO OGGI O UNA LOMBARDIA DOMANI? È IL DILEMMA SPECULARE DI GIORGIA MELONI E MATTEO SALVINI – L’APERTURA SUL TERZO MANDATO DEL NASUTO DONZELLI È UN RAMOSCELLO D’ULIVO LANCIATO VERSO IL CARROCCIO (ANCHE PER DESTABILIZZARE IL CAMPO LARGO IN CAMPANIA) - MA ALLA PROPOSTA S’È SUBITO OPPOSTO IL GENERALE VANNACCI – L’EX TRUCE DEL PAPEETE, CHE HA CAPITO DI NON POTER GOVERNARE TUTTO IL NORD CON L'8%, È DISPOSTO A CEDERE IL PIRELLONE A FRATELLI D'ITALIA (SI VOTA TRA TRE ANNI), MA LA SORA GIORGIA RIFLETTE: SOTTO LA MADUNINA COMANDA LA RUSSA, E SAREBBE DIFFICILE SCALZARE LA SUA PERVASIVA RETE DI RELAZIONI – I MALIGNI MORMORANO: VANNACCI AGISCE COME GUASTATORE PER CONTO DI SALVINI, PER SABOTARE IL TERZO MANDATO, O PARLA PER SE'?