massimo giletti baiardo nino di matteo urbano cairo non e l'arena

LA VERSIONE DI URBANETTO “SMENTITA” DA NINO DI MATTEO – L’EX PM È STATO SENTITO NELL'INCHIESTA SULLE STRAGI DI MAFIA DEL 1993. E HA RACCONTATO CHE, ALL’INIZIO DI MARZO, UN MESE PRIMA DELLA CANCELLAZIONE DI “NON È L'ARENA”, MASSIMO GILETTI GLI CONFIDO’ CHE URBANO CAIRO VOLEVA CHE IL CONDUTTORE SI INCONTRASSE CON SILVIO BERLUSCONI – MA L'EDITORE DI LA 7, DAVANTI AI MAGISTRATI, HA NEGATO: “HO DETTO CHE AVREI PROVATO A ORGANIZZARE UNA CENA MA NON SE NE FECE NULLA” –  LE NUOVE ACCUSE A CARICO DI BAIARDO

Estratto dell'articolo di Marco Lillo per “il Fatto Quotidiano”

 

salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 3

Antonino Di Matteo conferma ai pm la versione di Massimo Giletti, contrastante per altri versi con quella di Urbano Cairo, sulla questione dell’incontro con Berlusconi, che sarebbe stato proposto a Giletti da Cairo. L’ex pm ha raccontato ai magistrati di Firenze di aver incontrato il conduttore di Non è l’Arena all’inizio di marzo del 2023, un mese prima della cancellazione della trasmissione.

 

Giletti gli disse che aveva timore di essere seguito. Poi cambiò discorso e confidò a Di Matteo la “proposta” di Cairo relativa a un incontro con Berlusconi.

 

antonino di matteo

Di Matteo è stato ascoltato come persona informata dei fatti il 27 luglio nell’ambito dell’inchiesta su Marcello Dell’Utri e – prima della morte – su Berlusconi, per l’ipotesi – già più volte archiviata – di concorso in strage per gli attentati del 1993 […]

 

L’esistenza del verbale di Di Matteo è emersa ieri nel corso dell’udienza al Tribunale del Riesame di Firenze dedicata all’appello dei pm contro il rigetto del Gip della richiesta di arresto per Salvatore Baiardo. L’ex favoreggiatore dei fratelli Graviano è indagato di nuovo per favoreggiamento di Dell’Utri e Berlusconi e per calunnia ai danni di Giletti, avendo accusato il conduttore di aver mentito ai pm sulla fantomatica foto (mostratagli da Baiardo) con B., Giuseppe Graviano e il generale Delfino.

 

LA MAFIA UCCIDE A LA7 - VIGNETTA BY MACONDO

I pm ieri hanno aggiunto due accuse a carico di Baiardo: false dichiarazioni ai pm finalizzate a sviare l’indagine fornendo un alibi al boss Graviano per il giorno della strage di via D’Amelio e violazione di segreto fatta parlando con un cronista.

 

Baiardo ieri in tribunale ha colto l’occasione per smentire di nuovo l’esistenza della fantomatica foto e per pubblicizzare il suo nuovo movimento politico “Avanti Italia”. Come è noto Giletti si è visto cancellare la trasmissione all’improvviso il 13 aprile dopo aver dato spazio a Baiardo e alle sue rivelazioni, tutte da riscontrare, anche sul tema dei rapporti (presunti e mai riscontrati) tra Graviano, Dell’Utri e Berlusconi […]

 

massimo giletti urbano cairo

L’editore Cairo e Giletti hanno fornito ai pm versioni diverse sulla cancellazione della trasmissione (per Cairo dovuta a ragioni economiche) e sulla proposta di incontro. Alla domanda “Lei ha mai chiesto a Giletti di incontrare Berlusconi, dicendogli che gli voleva parlare?”, il 28 giugno 2023, Cairo ha risposto: “No, ho detto che avrei provato a organizzare una cena per verificare se fosse (B., ndr) interessato a partecipare alla trasmissione, ma non se ne fece nulla”.

 

Giletti, il 18 luglio, invece dice: “Cairo mi chiese di incontrare Berlusconi, e la cosa mi turbò molto. Ero talmente sorpreso e preoccupato che decisi di confidarmi (...) con Nino Di Matteo”. Il 27 luglio Di Matteo conferma ai pm la versione del conduttore: Giletti gli aveva confidato ai primi di marzo di aver ricevuto da Cairo una proposta di incontrare Berlusconi e gli confidò di non volerlo incontrare.

salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 1URBANO CAIRO E MASSIMO GILETTI nino di matteo foto mezzelani gmt 029salvatore baiardo massimo giletti non e l'arena 4

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”