
“L’ASSOLUZIONE DELL’UOMO CHE MI HA AGGREDITO? IL GIUDICE RITIENE CHE GRIDARE ‘ASSASSINO’ A UN MEDICO SIA NORMALE” – MATTEO BASSETTI SI INCAZZA DOPO AVER LETTO LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA CON CUI UN MAGISTRATO ASSOLVE UN NO VAX CHE LO AVREBBE AGGREDITO AL CASINÒ DI SANREMO: “HA DATO LICENZA A CHIUNQUE DI ARRIVARE A DIRE A UN MEDICO 'ASSASSINO' SOLO PERCHÉ RACCOMANDA ALLA GENTE DI VACCINARSI. A CINQUE ANNI DALLA PANDEMIA, CI SONO FIOR DI PARLAMENTARI CHE OGNI GIORNO BUTTANO MERDA SUI MEDICI E SULLA SCIENZA…”
Estratto dell’articolo di Riccardo Bruno per il “Corriere della Sera”
matteo bassetti foto di bacco (3)
Professor Bassetti, il giudice le ha dato torto. Nelle motivazioni sulla contestazione subita tre anni fa al Casinò di Sanremo, sostiene che non è vero che tentarono di aggredirla, che non ci fu «un’effettiva idoneità minacciosa».
«Al giudice ho fatto avere i verbali della Digos e dei carabinieri presenti, sono loro che hanno scritto che avevo subito un’aggressione, prima all’interno del Casinò e poi mentre stavo entrando in macchina. Tanto è vero che poi sono andato via con quattro macchine di scorta, due davanti e due dietro. Evidentemente devono aver ritenuto che era necessario proteggermi».
Il giudice tuttavia, dopo aver visionato i video, ha assolto l’unico imputato.
«Non posso che rimettermi alla sua decisione, ma sono rimasto assai perplesso. Evidentemente ritiene che gridare “assassino” a un medico sia lecito e normale, probabilmente condivide le stesse idee di quell’uomo. Mi sembra una giustizia molto variabile [...]».
I fatti sono questi: ottobre 2022, presentazione di un libro scritto da Matteo Bassetti, l’infettivologo genovese diventato popolare (o impopolare) nella stagione della pandemia, un gruppo di attivisti del movimento «Pecora nera» lo attende per manifestare con slogan e cartelli. Il più esagitato è il loro portavoce, un ex poliziotto che oltre a gridare «assassino», aggiunge anche «dottorino» o «non ci dimentichiamo, ti veniamo a prendere».
Episodio ripreso dai telefonini. C’è tensione, ma in effetti non sembra esserci stato alcun contatto.
«Nel filmato si vede solo un pezzo di quanto è accaduto. Quando non era ripreso quell’uomo è arrivato molto più vicino. Accanto a me c’era mia moglie, si è spaventata parecchio. Io di contestazioni ne ho avute tante ma le assicuro che, forse perché quel tipo era alto due metri o per il tono della voce, questa è una di quelle che ricordo con meno piacere. […]».
Ha ritenuto che rientrasse in una semplice protesta, non ha ravvisato una minaccia.
«[…]Avrebbe potuto dire che quella persona non era perseguibile, che il reato non era stato commesso, ma doveva almeno sottolineare che aveva quanto meno esagerato. In questo modo ha dato licenza a chiunque di arrivare a dire a un medico “assassino” solo perché raccomanda alla gente di vaccinarsi. A un medico! Che non decide nulla, non firma e non propone leggi».
Lei comprende bene che questa sentenza, e adesso la pubblicazione delle motivazioni, può alimentare la reazione di chi accusa lei e i suoi colleghi di aver «gonfiato» l’emergenza Covid.
«Lo constato purtroppo leggendo certi giornali. E quello che mi colpisce è che questa mistificazione della realtà avviene a cinque anni dalla pandemia. Ci sono fior di parlamentari che ogni giorno buttano mer.. sui medici e sulla scienza. Ci si continua a chiedere ancora oggi se era giusto o meno fare il tampone, evidentemente non hanno altri argomenti da portare avanti. Tutto questo è disarmante, pensando soprattutto che di battaglie da portare avanti sulla sanità ce ne sarebbero tante altre».
matteo bassetti
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crisanti, bassetti e pregliasco cantano si si si, vacciniamoci 10