weinstein douglas woods sheen

“LA SESSODIPENDENZA NON ESISTE” - “GLI EROTOMANI SONO DEI VIZIOSI, NON DEI MALATI. DI QUESTA FALSA PATOLOGIA NON ESISTE TRACCIA IN PSICHIATRIA. È EVOCATA SOLO PER SPIEGARE LE OSCENITÀ DEL VIP DI TURNO” - “E LE CLINICHE VIP PER IL RECUPERO DAL MORBO DEL SESSO SONO UN LUCROSO BUSINESS MILIONARIO”

Melania Rizzoli per Libero Quotidiano

 

melania rizzoli

Mettiamo le cose in chiaro e ribadiamolo una volta per tutte. La "sindrome della sesso-dipendenza" non esiste, è solo fumo negli occhi, perché non è una malattia, in neuro-psichiatria non se ne trova traccia, è una leggenda popolare che non è mai stata codificata o riconosciuta scientificamente né sono state mai individuate prove fisiologiche o cliniche in proposito.

 

Ma tale falsa "patologia" viene sempre più spesso evocata, soprattutto in questi giorni, ed attribuita quasi all' unanimità come scusante ridicola di comportamenti illeciti, malvagi o violenti.

 

HARVEY WEINSTEIN CON L EX MOGLIE GEORGINA

E sottolineiamo anche che le cosiddette cliniche per il recupero e la riabilitazione dal discutibile morbo del sesso, a cui si rivolgono i personaggi famosi, dopo essere stati denunciati e dopo il rito delle pubbliche scuse, sono di conseguenza un semplice e lucroso business milionario.

 

Niente alibi quindi per Harvey Weinstein e gli altri molestatori illustri, le cui storie stanno venendo alla luce in queste settimane, perché la supposta dipendenza patologica dal sesso non solo non è mai stata presente nella bibbia della psichiatria americana, il "Manuale diagnostico dei disturbi mentali", aggiornato continuamente, ma proprio recenti ricerche sul cervello, condotte nell' Università della California, non hanno trovato la benché minima prova della sua esistenza in secoli di storia della medicina.

 

michael douglas

Finiamola tutti, allora, giornalisti, opinionisti e commentatori televisivi, di attribuire certi comportamenti ossessivi e compulsivi a ipotetiche dipendenze morbose, che hanno solo lo scopo di sminuire o cancellare le responsabilità soggettive ed oggettive di atteggiamenti sbagliati e predatori nei confronti di altri.

 

Nessun disturbo psichico quindi, e ripetiamo che, in assenza di consenso alle avances sessuali indesiderate, si parli di assalto, di atti misogini, prepotenti, egoisti e senza scrupoli, ma non di dipendenze, concetto usato e abusato in questo mese per spiegare o giustificare, in modo assolutamente ignorante, comportamenti sessuali irresponsabili ed impulsivi di uomini viziati, ricchi e potenti.

 

tiger woods

L' abuso ripetuto sulle donne, consenzienti o meno, da parte di personaggi di potere come il famoso produttore di Hollywood, ha poco a che fare con il sesso, ma non si può e non si deve parlare di disordine mentale per delineare una personalità complessa, probabilmente disturbata, che non ha nulla a che vedere con il puro disturbo psichiatrico o con una sessualità fuori controllo,.

 

CHARLIE SHEEN

Perché Weinstein potrebbe essere collocato o catalogato semplicemente tra i molestatori abituali, che hanno difficoltà a controllare i propri impulsi, abituati come sono, appunto, a pretendere ed ottenere quello che ritengono dovuto in cambio di qualcosa, ad incassare una ricompensa per il successo e la notorietà che sono in grado di promettere per la carriera di donne che accettano i loro appuntamenti in camera da letto.

 

Nessun esperto di sessuologia descrive l' ipersessualità come una effettiva dipendenza, nessuno di loro la paragona ad altre come quella dall' alcol o dalle droghe, bensì la riducono ad un fenomeno utilizzato per gestire lo stress o un disturbo depressivo dell' umore, se non ad un sottoprodotto di influenze culturali discutibili.

 

VIOLENZA SESSUALE

Nemmeno la ninfomania e la satiriasi compaiono nel Manuale diagnostico succitato, poiché nella medicina clinica questi comportamenti sono identificati come disagi, e classificati come sottotipi della ipersessualità.

 

L' ossessione per il sesso in alcune persone è progressiva, aumenta di intensità con l' età e con il numero di rapporti, favorita dall' insorgere concomitante di una forma di saturazione sessuale, per cui il soggetto, per poter soddisfare ulteriormente la propria pulsione, va alla ricerca sempre più intensa di incontri sessuali diversi, anche tendenti al perverso, senza però accusare alcuna disfunzione né psichica o psicologica, tanto che lo stesso Weinstein ha disertato volontariamente la clinica di disintossicazione dove era stato ricoverato, non ritenendosi affatto malato.

 

MICHAEL DOUGLAS

Per quanto riguarda i presunti centri di "recupero" dalle dipendenze pseudo-patologiche dal sesso, ai quali si rivolse con clamore mediatico anche l' attore Michael Douglas, dopo 30 anni in cui si parla di questi fantomatici trattamenti disintossicanti, non esiste alcuna prova scientifica che funzionino, non essendoci nessuna base medica riconosciuta sulla quale intervenire con farmaci appositi e appropriati, e tali centri fanno parte di una florida industria di cliniche che si arricchiscono e si fanno pubblicità con gli scandali sessuali delle celebrità dello star-system.

 

meryl streep harvey weinstein

All' interno di tali strutture viene applicato un metodo leggermente differente da quello usato nell' astinenza (utilizzato nelle dipendenze da alcol e droga), ovvero un procedimento che prefigge l' obiettivo di spingere il soggetto a superare l' ossessiva percezione del bisogno, e ritornare ad avere un rapporto più sano con la sessualità, affrontata con psicoterapie di gruppo, ma soprattutto con ansiolitici e terapie farmacologiche in grado di attenuare la libido.

 

Il fondatore della gloriosa Miramax, che negli anni si è dimostrato pubblicamente sostenitore dei diritti delle donne (partecipò con Meryl Streep a una marcia durante il "Sundance Film Festival"), che ha prodotto meravigliosi film più volte candidati al premio Oscar, che ha finanziato il Partito Democratico, che è stato definito «una persona magnifica» da Michelle Obama, che ha offerto uno stage alla figlia Malia, che è stato insignito delle onorificenze di Commendatore dell' Ordine dell' Impero Britannico e Cavaliere dell' Ordine della Legione d' Onore, nominato membro a vita nell' Academy Award, dalla quale è stato oggigiorno espulso per indegnità, come un essere reietto e bisognoso di cure, è stato denunciato da molte donne.

WEINSTEIN E MICHELLE OBAMA

 

Tutte maggiorenni, per molestie sessuali, perché effettivamente sarà anche un molestatore seriale, un amante dei massaggi stimolatori dell' erezione o un disgustoso ricattatore dal comportamento intollerabile.

 

Ma, per favore, non definitelo mai più un malato, perché le malattie, quelle vere, annullano e azzerano completamente anche la libidine più sfrenata.

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”