
“MIA FIGLIA AVEVA LIVIDI E SEGNI SULLE BRACCIA, COME SE AVESSE PRESO CALCI E MORSI” - I GENITORI DI AURORA MANISCALCO, L’HOSTESS SICILIANA MORTA A VIENNA, NON SI ARRENDONO ALL’IDEA CHE LA FIGLIA SI SIA SUICIDATA: LE DUE TESTIMONI CHE AVEVANO RACCONTATO DI AVER VISTO LA RAGAZZA LANCIARSI DAL BALCONE HANNO SMENTITO E, ORA, EMERGONO DETTAGLI INQUIETANTI SUL CORPO DELLA VITTIMA - LA MADRE: “A MIA FIGLIA È STATA TOLTA LA..."
Estratto dell'articolo di Ida Di Grazia per www.leggo.it
Un documento esclusivo mostrato oggi, lunedì 1° settembre, durante la diretta di “Morning News” su Canale 5, riapre il caso di Aurora Maniscalco, la giovane hostess siciliana morta a Vienna la notte tra il 21 e il 22 giugno. La caduta dal balcone, fino a oggi trattata come suicidio da alcuni media e dalle autorità austriache, viene contestata dai familiari e da nuove testimonianze.
Secondo quanto emerso nel corso della trasmissione, due presunti testimoni oculari, che a fine giugno avevano dichiarato di aver visto Aurora lanciarsi nel vuoto, avrebbero effettivamente smentito di essere stati presenti all’evento.
Un recente scambio di mail tra l’avvocato della famiglia Maniscalco, Alberto Raffadale, e il legale austriaco conferma che le dichiarazioni riportate nel rapporto della polizia non corrispondono alla realtà: «Ti confermo di avere avuto a luglio una conversazione con la sig.ra …, la quale mi ha confermato di non avere visto Aurora andare sul balcone e saltare. Il rapporto della polizia austriaca in merito è dunque errato.
[…] In diretta, Giada Cucina, madre di Aurora, ha espresso il proprio dolore e le preoccupazioni riguardo alla relazione della figlia: «Per quanto mi riguarda, a mia figlia è stata tolta la possibilità di uscire viva da quella casa. Forse le era anche già stato tolto il telefonino dalle mani, perché io le ho mandato l’ultimo messaggio su WhatsApp alle 20.00 e lei non ha risposto». La donna ha inoltre raccontato di segni di violenza sulla figlia durante precedenti visite a Palermo: «Ho notato lividi e segni sulle braccia, come fosse stata malmenata, come se avesse preso calci e morsi».
A sostegno della tesi della famiglia, la trasmissione ha evidenziato come l’abrasione sul corpo di Aurora non fosse limitata al braccio sinistro, ma si estendesse anche sul fianco verso la gamba, suggerendo l’ipotesi che la giovane possa essere stata trascinata prima della caduta.
aurora maniscalco
aurora maniscalco
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