protesta proteste rivolta coronavirus covid

PALERMO-MILANO: SOLO RABBIA - AL VIMINALE SALE L’ALLERTA SUL RISCHIO DI TENSIONI SOCIALI: PER ORA GLI SCONTRI A NAPOLI E ROMA SONO STATI CAUSATI DA ULTRAS, ESTREMISTI E ANTAGONISTI VARI, CIOÈ I SOLITI PROFESSIONISTI DEL CAOS CHE NULLA AVEVANO A CHE FARE CON LE CATEGORIE COLPITE DAL DPCM. MA LA GENTE È SEMPRE PIÙ INCAZZATA, E LE MANIFESTAZIONI SI STANNO MOLTIPLICANDO…

 

 

Da www.ansa.it

 

protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 1

Monta la protesta in tutta Italia dopo l'ultima stretta legata al Dpcm in vigore da oggi che prevede, tra l'altro la chiusura dei locali dopo le 18 e lo stop a palestre e attività sportive.

 

Sale l'allerta del Viminale. Massima attenzione, necessità di disinnescare sul nascere ogni situazione di possibile rischio, massima fermezza nei confronti dei violenti. Al Viminale sale l'allerta per le tensioni sociali che potrebbero esplodere nel paese dopo il nuovo Dpcm del governo che ha rintrodotto una serie di restrizioni.

 

luciana lamorgese

Le manifestazioni dei giorni scorsi a Napoli, Roma e Torino, viene sottolineato, sono un campanello d'allarme anche se si è trattato di situazioni ben connotate: chi si è reso protagonista degli scontri con le forze di polizia, in sostanza, non aveva nulla a che vedere con le categorie che in qualche modo sono state più colpite dalla crisi di questi mesi ma con ambienti che avevano il preciso scopo di provocare disordini: ultras, estremisti di destra, centri sociali, soggetti che vivono di espedienti e piccoli reati utilizzati come manovalanza dalla criminalità organizzata.

 

protesta dei tassisti a torino 3

Dopo le tensioni dei giorni scorsi a Napoli nella notte due bombe carta sono stata lanciate in via Etnea, davanti la sede della Prefettura di Catania, durante un protesta contro le chiusure disposte dall'ultimo Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) per contenere la diffusione del Covid-19. Le deflagrazioni non hanno causato alcun ferito, ma hanno fatto scattare uno scontro tra le varie anime dei manifestanti, poi rientrato. Nessun contatto tra loro e le forze dell'ordine. L'iniziativa era stata preannunciata da una campagna promossa da giorni sui social network da un anonimo e all'appuntamento si sono presentati in diverse centinaia di persone. Sul posto sono presenti polizia e carabinieri.

RIVOLTA A NAPOLI CONTRO LE MISURE ANTI COVID

 

Protestano i tassisti a Torino. Oltre 180 taxi hanno occupato piazza Castello, davanti al palazzo che ospita la Regione Piemonte, per contestare le nuove misure anti-Covid adottate dal Governo nei confronti di bar e ristornati e il coprifuoco voluto dalla Regione a partire da questa sera. "Se in città tutto è chiuso chi prenderà i taxi?", dicono i tassisti. "Ci servono aiuti e incentivi per coprire le perdite", concludono.

 

proteste a catania 1

La 'Milano da bere' si spegne - La pioggia non ferma la rabbia dei ristoratori, gestori di bar e pub di Milano e provincia che si sono dati appuntamento a pochi passi dalla Prefettura di Milano per manifestare la loro rabbia contro il nuovo decreto del governo che impone loro la chiusura alle 18. Una delegazione sarà ricevuta dal prefetto di Milano, Renato Saccone.

protesta a milano contro le misure anti coronavirus 2

 

Con loro hanno bandiere tricolore e striscioni con le scritte 'Servono fatti non decreti', 'Falliamo noi fallite voi' e 'No tasse e più aiuti concreti'. Questo nuovo decreto "è peggio del lockdown - ha spiegato Alfredo Zini, ristoratore che ha promosso la protesta a Milano - ci sarà così un mercato parallelo di abusivismo, la gente potrà acquistare alimentari e alcolici e consumarli anche abusivamente per la strada. Chiediamo un allineamento del Dpcm e dell'ordinanza regionale, uno dice chiudere alle 18 e l'altra alle 23". Inoltre i ristoratori chiedono contributi "non a pioggia uguali per tutti ma commisurati alla perdita di fatturato". Inoltre Zini lancia l'allarme per la "chiusura di tante attività che potrebbero finire nelle mani della criminalità organizzata". La delegazione di ristoratori porterà al prefetto un documento con cui la categoria chiede di "rivedere il Dpcm e l'ordinanza regionale, la riduzione proporzionata del pagamento della contribuzione del costo del lavoro, tasse e tributi locali, la lotta all'abusivismo". (ANSA).

protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 2

 

Napoli in piazza - "Reddito di salute per tutti la crisi la paghino i ricchi". Questo uno degli striscioni esposti in Piazza Plebiscito a Napoli dove si stanno radunando centinaia di persone per protestare contro i nuovi provvedimenti anticovid da parte del governo e della Regione Campania. In piazza rappresentanti delle categorie che si sentono danneggiate come i ristoratori, i titolari dei bar, settori dell'indotto del turismo, ma anche studenti, esponenti dei centri sociali, singoli cittadini che stanno perdendo il lavoro. "A salute e a prima cosa ma senza sorde nun se cantano messe", un altro degli striscioni. Intorno alla piazza decine di camionette delle forze dell'ordine e agenti in tenuta antisommossa.

 

scontri a piazza del popolo forza nuova e ultras contro le misure anti covid 9

A Palermo protestano i commercianti, ristoratori e dipendenti dei locali davanti alla prefettura. All'iniziativa, che si sta svolgendo pacificamente, partecipano un centinaio di persone compresi alcuni lavoratori del settore dello spettacolo. Contestano il nuovo Dpcm del governo e chiedono un sostegno economico per affrontare questo primo mese di chiusura. "Per molti di noi è un nuovo lockdown - dicono alcuni imprenditori del settore dei locali e dei bar - La chiusura alle 18 rappresenta un colpo mortale alle nostre attività. Il governo non ci può abbandonare in questo momento. Abbiamo bisogno di aiuti veri".

protesta a napoli contro le misure anti coronavirus di de lucascontri a piazza del popolo forza nuova e ultras contro le misure anti covidprotesta a napoli contro le misure anti coronavirus 7scontri a piazza del popolo forza nuova e ultras contro le misure anti covid 10scontri a piazza del popolo forza nuova e ultras contro le misure anti covid 8scontri a piazza del popolo forza nuova e ultras contro le misure anti covid protesta dei tassisti a torino 2rivolta a napoli per le misure anti covid 3RIVOLTA A NAPOLI CONTRO LE MISURE ANTI COVIDrivolta a napoli per le misure anti covid 8protesta a napoli contro le misure anti coronavirusprotesta a milano contro le misure anti coronavirusprotesta a napoli contro le misure anti coronavirus 5protesta a napoli contro le misure anti coronavirus 6

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…