MIRACOLO! I PASSEGGERI IN SEDIA ROTELLE SI ALZANO E CAMMINANO! – LA FURBATA DI ALCUNI CHE IN AEROPORTO RICHIEDONO L’ASSISTENZA PER LA MOBILITÀ PUR NON AVENDONE BISOGNO: SI STIMA CHE L’1% DELLA POPOLAZIONE ABBIA BISOGNO DI UNA CARROZZINA PER MUOVERSI, MA NEGLI SCALI LA STATISTICA TOCCA UN TERZO DEI PASSEGGERI – COME MAI? CHI SI IMBARCA SU UNA SEDIA A ROTELLE SALTA LE CODE AI CONTROLLI DI SICUREZZA E ALL’IMBARCO, HA SEMPRE SPAZIO IN CAPPELLIERA E...
Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per www.corriere.it
Il 4 febbraio scorso, sul volo Air India 127 Delhi-Chicago, 97 passeggeri — su un totale di 335 — si sono imbarcati con l’aiuto delle sedie a rotelle. Due settimane dopo, sulla stessa rotta, i viaggiatori che hanno chiesto l’assistenza sono stati 99, circa un terzo del totale.
Altri 89, nel marzo 2025, si sono messi in fila — sempre seduti sulle carrozzine — per imbarcarsi sul volo Delhi-New York. Sui collegamenti intercontinentali da e per il Centro/Sud America non è raro incontrare 30-40 persone, per volo, ufficialmente perché con ridotta mobilità.
passeggeri in sedia a rotelle negli aeroporti
L’Organizzazione mondiale della sanità stima che circa l’1% della popolazione è «probabilmente» destinato ad aver bisogno di una sedia a rotelle per facilitare la propria mobilità. A bordo degli aerei e su mercati specifici, quasi tutti i giorni questa statistica decolla, toccando un terzo dei passeggeri.
Secondo la Iata, la principale associazione internazionale delle aviolinee, di anno in anno nei grandi aeroporti si nota un aumento del 30% nelle richieste di assistenza.
Richieste — di carrozzine — «più frequenti in specifiche aree geografiche, ad esempio sui voli da e per India, Stati Uniti, Emirati Arabi Uniti ed Europa», sostiene la Iata. Molte di queste, spiega l’associazione, «provengono da passeggeri che non hanno disabilità fisiche, ma non si sentono sicuri nel muoversi all’interno di aeroporti molto affollati». Ma chi lavora nelle compagnie aeree e negli scali è meno diplomatico: «C’è ormai un abuso sistematico del servizio», denunciano.
Il tema è delicato. Ma l’andazzo ormai è quotidiano. Decine di passeggeri, seduti sulle carrozzine, saltano le code ai controlli di sicurezza, ai varchi di frontiera, all’imbarco del proprio volo. In alcuni casi si muovono con le proprie gambe una volta a bordo dell’aereo. In altri lo fanno quando devono scendere, perché in teoria dovrebbero sbarcare per ultimi. «Miracle walkers», li chiamano, con un po’ d’ironia e molta irritazione. Perché c’è chi ha davvero bisogno dell’assistenza.
[…] l’utilizzo della sedia a rotelle non solo velocizza il percorso verso l’aereo, ma consente anche di avere sempre spazio in cappelliera, evitando la noia di dover lasciare la valigia in stiva.
AEROPORTO - CONTROLLO DOCUMENTO
[…] Il servizio comporta un costo, per tutti i viaggiatori. Ogni volta che si acquista un volo, infatti, una piccola parte è destinata a finanziare l’assistenza ai passeggeri disabili o a mobilità ridotta. Quanto costa? Su un volo Milano-Francoforte, per esempio, la cifra che ciascuno paga è di 1,02 euro, secondo le simulazioni effettuate dal Corriere. Su un Milano-New York è di 1,28 euro.



