
LA MORTE DI DIOGO JOTA NON È STATA UNA FATALITÀ – SECONDO LA PERIZIA DELLA GUARDIA CIVIL SPAGNOLA, CI SAREBBE ANCHE L'ECCESSO DI VELOCITÀ DIETRO L'INCIDENTE STRADALE IN CUI HANNO PERSO LA VITA IL CALCIATORE PORTOGHESE E SUO FRATELLO, ANDRÉ SILVA, LO SCORSO 3 LUGLIO – L’ALTRO ELEMENTO CHE HA PORTATO LA LAMBORGHINI A SCHIANTARSI È STATO LO SCOPPIO DI UNO PNEUMATICO – SECONDO LA RICOSTRUZIONE DELLE AUTORITÀ, ALLA GUIDA DELLA VETTURA C’ERA DIOGO JOTA…
(DIRE) - Ci sarebbe anche l'eccesso di velocità dietro l'incidente stradale in cui hanno perso la vità DiogoJota e suo fratello André Silva, avvenuto lo scorso 3 luglio nel Comune di Cernadilla, nella provincia di Zamora al confine con la Galizia. Secondo Marca questo sarebbe l'esito della perizia della Guardia Civil, anche se parla di un rapporto ancora in fase di indagine.
La stessa Guardia Civil ha però ammesso, secondo Marca, che "tutto fa pensare a un eccesso di velocità rispetto al limite autorizzato". La perizia, non ancora conclusa, fa quindi riferimento anche all'eccesso di velocità oltre allo scoppio dello pneumatico di cui si è parlato fin dall'inizio.
il luogo dell'incidente in cui e' morto diogo jota
La Guardia Civil, per arrivare ad una risposta definitiva, sta studiando i segni lasciati dal battistrada di uno degli pneumatici: altri test effettuati, conclude Marca, confermano che alla guida ci fosse Diogo Jota
funerale di diogo jota
il luogo dell'incidente in cui e' morto diogo jota 2
diogo jota
l'auto di diogo jota dopo l'incidente
l'auto di diogo jota dopo l'incidente
il luogo dell'incidente in cui e' morto diogo jota 3
funerale di diogo jota