malia obama

L’UNICO OBAMA CHE ATTIZZA GLI AMERICANI È MALIA - NEGLI USA LA FIGLIA 17ENNE DEL PRESIDENTE È GIÀ UN’ICONA DI STILE, CON LA STAMPA DI MODA IMPAZZITA PER LE SUE MISE - AL SUO LOOK È STATO DEDICATO UN BLOG, “MALIA OBAMA IS GORGEOUS”

Anna Lombardi per “la Repubblica”

 

MALIA OBAMA IN ABITO ROSSO KATE SPADAMALIA OBAMA IN ABITO ROSSO KATE SPADA

È di nuovo Obama- mania. Solo che questa volta è la piccola di casa, la Casa Bianca s' intende, a conquistare le prime pagine dei giornali. È Malia che ammalia. Sì, la figlia diciassettenne del presidente: perché la bambina timida che abbiamo conosciuto nel 2008 al seguito di papà, in sette anni è sbocciata. E ora, slanciata come una modella e più sicura di sé dopo aver trascorso l' estate da sola a New York grazie a uno stage sul set della serie tv Girl , s' impone grazie alle sue mise chic e sportive insieme.

 

Neo idolo delle ragazzine che, per la gioia dei negozianti, corrono a comprare tutto ciò che la "first daughter" indossa. Vera trend setter al punto che il settimanale Time l' ha piazzata (con la sorellina Sasha) nella lista degli adolescenti più influenti del 2015. E ora, racconta il New York Times , insidia perfino la corona di regina della moda di mamma Michelle, icona di stile fin da quell' abito rosso e nero che ne impose l' immagine la notte dell' elezione di Barack nel lontano inverno 2008.

 

MALIA OBAMA CON ABITO GRIGIO DURANTE LA VISISTA IN ITALIAMALIA OBAMA CON ABITO GRIGIO DURANTE LA VISISTA IN ITALIA

E pensare che a svelare al mondo che Malia era cresciuta è stata una t-shirt. Quella, ormai famosa, con il logo di un gruppo rap di Brooklyn, i Pro Era, indossata dalla giovane Obama in un' immagine rubata che, postata su Instagram lo scorso gennaio, è subito diventata virale. Per la gioia del gruppo rap: e l' ira della Casa Bianca visto che la famiglia del Presidente non può fare da testimonial a nulla se non per beneficenza. Il piccolo scandalo della t-shirt ha però messo in luce lo stile di Malia. Capace, in fatto di moda, di prendersi dei rischi proprio come sua madre.

 

maliamalia

Da allora le mise di Malia hanno continuato ad eccitare la stampa specializzata. Al suo stile è stato dedicato un blog, "Malia Obama is gorgeous", splendida: mentre i suoi abiti vengono ormai abitualmente dissezionati e commentati da riviste come Vogue , InStyle e Harper' s Bazaar . Lo stile è sempre lo stesso, abiti bon ton cortissimi e scarpe basse - che la stampa britannica in occasione della visita a giugno ha definito "dress to impress", vestire per far colpo.

 

L' impatto di quei suoi mini abitini è cresciuto al punto che il completo blu con i girasoli griffato "Alice + Olivia", con cui Malia è apparsa sulla scaletta dell' Air Force one atterrando a Londra con mamma e sorellina, è andato esaurito in poche ore. Lo stesso è accaduto all' abitino rosso di Kate Spada indossato per la visita al premier Cameron. Gli abiti di Malia, d' altronde, hanno sempre prezzi abbordabili anche se non esattamente low cost. Si va dagli 80 dollari dell' abitino blu cobalto di H&M sfoggiato al giuramento di papà nel 2012, ai 450 dollari dell' abito rosso di Kate Spata.

MALIA OBAMA MALIA OBAMA

 

Per Vogue è ancora Michelle la regina. Anche se, scrive l' edizione americana del famoso giornale di moda, «Malia già le soffia il palcoscenico con i suoi semplici e graziosi accostamenti ». Ma siamo poi sicuri che quello stile sia davvero personale?

 

malia obama sul set di lena dunhammalia obama sul set di lena dunham

La Casa Bianca, che da sempre fa muro sulle piccole Obama, non fa sapere se Malia sia consigliata da una stilista o meno. Secondo Kerry Pieri di Harper' s Bazaar , però, le sue scelte «fatte di abiti a colori vivaci e vistose stoffe stampate» riflettono molto quelle di Michelle. Ma, aggiunge «l' esperienza sul set di Girl le ha indubbiamente suggerito un tocco pop personalissimo». Piccole donne crescono, insomma. In attesa della prossima, imminente, Sasha-mania.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO

luca zaia matteo salvini giorgia meloni

PRONTI? VIA: LE GRANDI MANOVRE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO SONO PARTITE. MATTEO SALVINI SOSTIENE CHE IL VERTICE DI OGGI A PALAZZO CHIGI SULLE CANDIDATURE SIA “ANDATO BENISSIMO”. MA A ZAIA FRULLANO I CABASISI E STA PENSANDO DI APPOGGIARE UN CANDIDATO DELLA LIGA VENETA. SE MELONI E SALVINI METTONO IN CAMPO IL FRATELLO D’ITALIA LUCA DE CARLO, IL “DOGE” LO ASFALTA ALLE URNE – CAOS PD: NELLA ROSSA TOSCANA ELLY SCHLEIN FA UNA FIGURACCIA ED È COSTRETTA A FARE PIPPA DI FRONTE AL CONSENSO DI EUGENIO GIANI – PER CHI SUONA LA CAMPANIA? IL SINDACO DI NAPOLI, MANFREDI, TRATTA CON DE LUCA E CONTE. E ELLY È FUORI DAI GIOCHI…