migranti ong

ITALIA, PORTO DI MARE - NEL WEEKEND SONO SBARCATI 7300 DISPERATI - DALL’INIZIO DELL’ANNO GLI ARRIVI SONO STATI 37MILA, OLTRE 10MILA IN PIÙ DELLO STESSO PERIODO DEL 2016 - ARIDATECE GHEDDAFI: GLI SBARCHI AUMENTATI DA QUANDO LA LIBIA E’ NEL CAOS

Alberto Custodero per “la Repubblica”

 

migrantimigranti

Settemilatrecento migranti a bordo di 51 imbarcazioni sono sbarcati tra venerdì e domenica sulle coste italiane. Le imbarcazioni della Guardia Costiera non sono riuscite a salvarli tutti, un gommone era sgonfio a metà, e i 61 sopravvissuti hanno riferito che 80 di loro sono annegati. Tra i migranti sbarcati ci sono anche 20 donne in gravidanza, di cui 11 con minacce di aborto: sono state trasferite d' urgenza in ospedale subito dopo lo sbarco a Pozzallo. In ospedale anche 9 uomini vittime della violenza degli scafisti, con ferite da armi da taglio e bastoni.

 

migranti 6migranti 6

Non è uno sbarco record, nel weekend pasquale ne erano arrivati circa novemila. Ma è tornata l' emergenza sbarchi con cadenza settimanale. La tregua è finita: i nuovi massicci arrivi stanno mettendo in crisi i soccorsi in mare, e poi l' accoglienza a terra. C'è chi si chiede se l' aumento degli sbarchi rispetto all' anno scorso (al 5 maggio 37mila contro 27mila) sia in qualche modo collegato alla situazione politica libica. E alle relazioni diplomatiche Italia-Libia.

 

migranti 3migranti 3

Chi sta arrivando, osservano al Viminale, si trovava già da tempo sulle coste nella zona di Misurata in attesa di partire. Si tratta di una massa di persone censita anche dall' osservatorio di Frontex. Il ministro dell' Interno Marco Minniti sta lavorando su un doppio fronte per tentare di governare i flussi di migranti. Da una parte favorendo la stabilizzazione del governo libico. E in questa logica va inquadrato l' incontro ad Abu Dhabi nei giorni scorsi tra il premier libico Fayez al-Serraj e il generale Khalifa Haftar, i leader delle due principali fazioni in cui è divisa la Libia.

 

Dall' altro (ma con obiettivi più a lungo termine) il Viminale sta premendo affinché siano rinforzati i confini a sud della Libia per evitare che arrivino sulle coste altre decine di migliaia di persone.

 

ONG E MIGRANTIONG E MIGRANTI

L'Alto commissari per i rifugiati, Filippo Grandi, lancia l' allarme. «Questi arrivi massicci e il fatto che più di 1.200 persone siano morte nel tentativo di raggiungere l' Europa dall' inizio dell' anno dimostrano come il salvataggio in mare sia ora più cruciale che mai».

 

Tra le cause dei naufragi, spiega Grandi, «il crescente numero di persone (fino a 150) che vengono fatte salire sulle barche, e la scarsissima qualità degli stessi natanti, quasi sempre di gomma piuttosto che di legno». Grandi denuncia poi il dilagare della violenza sui barconi, come dimostra l' uccisione a sangue freddo di un 21enne che non aveva voluto dare il suo cappellino da baseball ad un trafficante.

 

ONG MIGRANTI1ONG MIGRANTI1

«Gli sforzi della Guardia Costiera italiana, in coordinamento con Frontex, e delle Ong - aggiunge l' Alto Commissario - sono notevoli. Nel 2016, le Ong hanno salvato più di 46.000 persone nel Mediterraneo. Tale tendenza continua, raggiungendo il 33% dall' inizio dell' anno».

 

La pensa diversamente la presidente del comitato Schengen della Camera, Laura Ravetto. La deputata di Fi chiede che «sia interrotto il cordone umanitario in mare non autorizzato rappresentato dalle Ong che chiamano solo la Guardia Costiera italiana. E che sia istituito sotto l' egida internazionale un cordone umanitario aereo per fare arrivare in Italia solo i profughi, come mamme e bambini siriani, e non migranti economici».

Ultimi Dagoreport

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…