suicidio carcere

DIETRO LE SBARRE L'ISLAM PROSPERA - FILIPPO FACCI: “PER IL SINDACATO DI POLIZIA PENITENZIARIA CI SAREBBE UNA NETTA CRESCITA DI DETENUTI CHE SI RADICALIZZANO, FANNO PROSELITISMO E DISPONGONO DI MATERIALE PROPAGANDISTICO IN GIRO PER LE CELLE. LA LEGGE FINI-GIOVANARDI È UN DISASTRO SIDERALE CHE TIENE IN GALERA SOLO DROGATI O PICCOLI SPACCIATORI. E BONAFEDE E’ UN MINISTRO INCOMPETENTE”

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

FILIPPO FACCI

Sarebbe puerile attribuire al Guardasigilli tutte le colpe per il disastro delle carceri: tutte no, parecchie sì. Tra le colpe principali di questo ministro incompetente - il più imbarazzante che abbiamo mai avuto con questa carica - in fondo c' è la meno grave: l' assenza. Spesso non ha fatto disastri: Alfonso Bonafede non ha fatto nulla, e ovviamente alcune situazioni si sono incancrenite. I sistemi penitenziari funzionano come orchestre: alcune possono suonare anche senza direttore (come i Wiener) e altre se ci provano, dopo un po', divengono bande di paese dove ognuno va per conto suo: noi siamo a metà strada, ma il suono peggiora ogni giorno.

 

bonafede

Il Rapporto Antigone sulle carceri italiane l'ha spiegato bene: il sovraffollamento aumenta, i reati no. E questo è un segno evidente di malagestione a fronte di un apparato repressivo - facente capo a un altro ministero - che viceversa fa la sua parte, o perlomeno non fa registrare peggioramenti. Abbiamo 60.439 detenuti e il sovraffollamento sfiora il 120 per cento, con una crescita dei suicidi carcerari.

 

Ci sono 8.000 detenuti in più rispetto a 4 anni fa, insomma ci stiamo riavvicinando alla soglia che vide punire l' Italia per violazione dei diritti umani: nel 18,8 per cento dei casi non si rispetta il parametro dei 3 metri quadri per detenuto (soglia minima secondo la Corte di Strasburgo) con il 7 per cento degli istituti che ha celle senza riscaldamento e il 35 per cento che non ha acqua calda. Non si tratta di posti strani e isolati: parliamo di Poggioreale, Napoli. Viene ritenuto meno grave che il 54,1 per cento delle celle siano prive di doccia.

 

IL SAPPE

Prima di proseguire e di trarre una morale dalla relazione di Antigone, però, val la pena ascoltare anche le parole e le cifre del Sappe, il sindacato di polizia penitenziaria che per bocca del suo leader Donato Capece ha raccontato anche altre cose. Per esempio che sarebbe in aumento un pericolo che troppo spesso viene rimosso o quasi dalla memoria collettiva: il radicalismo islamico.

 

carcere duro 41 bis 8

Non quello che preme dall' estero, ma quello che è sotto chiave nelle nostre carceri: ci sarebbe una netta crescita - secondo il Sappe - di detenuti che si radicalizzano, fanno proselitismo e dispongono persino di materiale propagandistico in giro per le celle. La situazione, dice Capece, come riportato anche dal Secolo d' Italia, rischia di diventare allarmante, perché c' è una particolarità della struttura religiosa dell' Islam: «È più orizzontale della nostra, nel senso che non è strutturata in gerarchie, e chiunque abbia un certo carisma può proclamarsi Imam». E a fronteggiare questo fenomeno c'è la polizia penitenziaria, quella che qualcuno chiama ancora «i secondini», e che di rischi forse ne corre già abbastanza.

 

carcere poggioreale 2

Il Sappe ha fatto avere al Dap (dipartimento per l'amministrazione penitenziaria) e soprattutto al ministro Bonafede delle relazioni e delle precise proposte. Risulta che Bonafede abbia agito come ha fatto sempre: non pervenuto. Il Sappe vorrebbe che il governo s' impegnasse maggiormente sul fronte delle pene da scontare nei paesi di provenienza (c' è una proposta di legge che stabilisce la concessione dei permessi di soggiorno solo a migranti provenienti da paesi con cui ci sia un accordo) ma la proposta è dell'opposizione, di Fratelli d' Italia. In pratica dice: io accolgo gente del tuo paese, ma solo se tu ti riprendi chi delinque nel mio.

 

carcere rebibbia

Ma torniamo alla Relazione degli amici di Antigone, che peraltro censisce la popolazione nelle carceri e non contempla i detenuti messi in prova, o in prigione domiciliare o impegnati in lavori di pubblica utilità: tanti. Gli altri dati sono fisiologici. È logico che ci siano più detenuti in Lombardia e un maggior affollamento in regioni meridionali (la Puglia giunge al 160,5 per cento della capienza).

 

Meno noto è che i record di sovraffollamento sono a Taranto e a Como, e che prive di sovraffollamento sono solo la Sardegna (anche grazie all' incredibile lavoro di Pier Luigi Farci, uno che di orchestre ne farebbe suonare dieci assieme) e poi le Marche. È poi risaputo che non c'è nesso tra criminalità e lunghezza delle pene: la crescita dei detenuti nelle galere, infatti, corrisponde a una diminuzione dei reati e degli ingressi in carcere: un paradosso tutto italiano ma collegato alla carcerazione preventiva e alla non applicazione dell'articolo 27 della Costituzione (l'imputato non è colpevole sino alla condanna definitiva).

carcere

 

Avete letto bene. In pratica, rispetto al 2019, gli omicidi sono calati del 12,2 per cento, i tentati omicidi del 16,2, le rapine del 20,9, i furti del 15,1, le violenze sessuali del 32,1, l' usura del 47: ma in galera c' è più gente, nonostante il numero degli ingressi in carcere sia diminuito e quasi dimezzato rispetto a un decennio fa. Semplicemente, non escono. Altro che scarcerazioni facili.

 

LA LEGGE GOZZINI

Il resto si sa da una vita: i posti-cella in Italia sono pochi in assoluto (per uno Stato di 60 milioni di individui) e indulti e amnistie resteranno inevitabili. La direttiva europea sui suini prevede che ciascun maiale disponga di almeno 6 metri quadri, ma la Corte di Strasburgo condannò l' Italia perché un detenuto a Rebibbia viveva in 2,7. I paesi di provenienza non rivogliono gli stranieri e noi manteniamo i loro delinquenti. La legge Fini-Giovanardi è un disastro siderale che tiene in galera solo drogati o piccoli spacciatori.

carcere ariano irpino

 

La legge Gozzini invece funziona (a fuggire è meno dell' 1 per cento dei detenuti) ma questo popolo di forcaioli la tira sempre in ballo. Accanto a questo c' è la certezza che le carceri sono una fabbrica o un corso di perfezionamento per delinquenti, se non, come visto, un centro di proselitismo islamico. I magistrati usano la custodia cautelare in modo estensivo (migliaia di persone, statisticamente, sono in carcere ma saranno assolti dopo il primo grado) e al ministero della Giustizia c' è Alfonso Bonafede.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini difesa riarmo europeo

DAGOREPORT - SALVATE IL SOLDATO SALVINI! DA QUI ALLE REGIONALI D’AUTUNNO, SARANNO GIORNI DA INCUBO PER IL PIÙ TRUMPUTINIANO DEL BELPAESE - I DELIRI DEL “BIMBOMINKIA” (COPYRIGHT FAZZOLARI) SU UE, NATO, UCRAINA SONO UN OSTACOLO PER IL RIPOSIZIONAMENTO DELLA DUCETTA VERSO L'EURO-CENTRISMO VON DER LEYEN-MERZ, DESTINAZIONE PPE – AL VERTICE DELL’AJA, LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” HA INIZIATO INTANTO A SPUTTANARLO AGLI OCCHI DI TRUMP: SALVINI È COSÌ TRUMPIANO CHE È CONTRARIO AL RIARMO E PROFONDAMENTE OSTILE AI DAZI... - MA SE DA AJA E BRUXELLES, SI SCENDE POI A ROMA, LA MUSICA CAMBIA. CON UNA LEGA SPACCATA TRA GOVERNATORI E VANNACCI, SALVINI E' UN'ANATRA ZOPPA. MA UN ANIMALE FERITO È UN ANIMALE PERICOLOSO, CAPACE DI GETTARE ALLE ORTICHE IL SUO GOVERNATORE ZAIA E TENERE STRETTO A SE' PER ALTRI DUE ANNI IL POTERE IN LOMBARDIA - IL BIG BANG TRA I DUELLANTI È RINVIATO ALL’ESITO DELLE REGIONALI (E CALENDA SI SCALDA PER SALIRE SUL CARRO DELLA FIAMMA...)

malago meloni abodi fazzolari carraro

DAGOREPORT - CHE LA CULTURA POLITICA DEI FRATELLINI D’ITALIA SIA RIMASTA AL SALTO NEL “CERCHIO DI FUOCO” DEL SABATO FASCISTA, È STATO LAMPANTE NELLA VICENDA DEL CONI - QUANDO, ALLA VIGILIA DELL’ELEZIONE DEL SUO CANDIDATO LUCIANO BUONFIGLIO ALLA PRESIDENZA DEL CONI, QUEL DEMOCRISTIANO IN MODALITÀ GIANNI LETTA DI GIOVANNINO MALAGÒ SI È FATTO INTERVISTARE DA “LA STAMPA” ANNUNCIANDO DI ESSERE UN “PATRIOTA” CHE “FA IL TIFO PER IL GOVERNO MELONI”, HA INVIATO AI MUSCOLARI CAMERATI DISDEGNOSI DELLE REGOLE DELLA POLITICA (DIALOGO, TRATTATIVA, COMPROMESSO) IL SEGUENTE MESSAGGIO: ORMAI È TARDI PER FAZZOLARI DI INCAZZARSI CON ABODI; DA TEMPO VI HO DETTO CHE AVETE SBAGLIATO CAVALLO QUANDO AVEVATE A DISPOSIZIONE UNO CHE È “PATRIOTA” E “TIFA MELONI”, CHE HA ALLE SPALLE IL SANTO PATRONO DEGLI INTRIGHI E COMBINE, ALIAS GIANNI LETTA, E DOPO DODICI ANNI ALLA GUIDA DEL CONI CONOSCE LA ROMANELLA POLITICA COME LA SUA FERRARI…(SALUTAME 'A SORETA!)

FARE SESSO A 40 GRADI (ALL’OMBRA): COSA SUCCEDE AL NOSTRO CUORE? - IL SALVA-VITA DEL PROF. COSIMO COMITO: “IN CONDIZIONI NORMALI E CON LA GIUSTA TEMPERATURA, UN RAPPORTO SESSUALE EQUIVALE A FARE 2-3 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. LO STESSO RAPPORTO IN UN AMBIENTE CALDO-AFOSO, LO SFORZO EQUIVALE A FARE 4-5 PIANI DI SCALE A PASSO SVELTO. IN TAL CASO, GLI UOMINI CHE HANNO PIÙ DI 50 ANNI COME FANNO SCIENTIFICAMENTE AD ESCLUDERE LA POSSIBILITÀ DI AVERE UN INFARTO O UN ICTUS AL POSTO DELL’ORGASMO? (ATTENZIONE ALL’”AIUTINO”)…”

elly schlein giorgia meloni giuseppe conte matteo salvini elezioni

DAGOREPORT - COME FAR FUORI IL NEMICO PIÙ INTIMO E VIVERE FELICI? È LA DOMANDA CHE TORMENTA DA UN PEZZO GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI APPENA SI APPALESA LA SILHOUETTE SOVRAPPESO DI MATTEO SALVINI - RIPOSTO IN CANTINA IL PREMIERATO, BRUCIATO IL VOTO ANTICIPATO, CHE FARE? ALLE MENINGI DEI FAZZOLARI E DEI LA RUSSA È SPUNTATA LA RIFORMA ELETTORALE CHE NON SOLO PENALIZZEREBBE LA LEGA A FAVORE DI FRATELLI D'ITALIA MA TOGLIEREBBE DI MEZZO LE CHANCE DI VITTORIA DI UN’OPPOSIZIONE MIRACOLATA IN “CAMPO LARGO” - E QUI ARRIVA IL BELLO: COME FAR INGOIARE A PD-ELLY IL ROSPO DI UNA LEGGE ELETTORALE CHE LI PENALIZZA? C'EST FACILE! SE QUEEN GIORGIA VUOLE ASFALTARE SALVINI, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO SOGNA DI TOGLIERSI TRA I PIEDI QUELLA QUOTIDIANA ROTTURA DI COJONI DI GIUSEPPE CONTE…

riarmo armi pedro sanchez elly schlein giorgia meloni giuseppe conte donald trump

DAGOREPORT - AVVISO AI NAVIGANTI! DUE SVALVOLATI SI AGGIRANO PER L’EUROPA: PEDRO SANCHEZ E ELLY SCHLEIN – CON LA NATO MORENTE (TRUMP SOSTIENE CHE L'ARTICOLO 5, CARDINE DELL'ALLEANZA, SI DEBBA "INTERPRETARE"), I DUE SINISTRATI DEL PSE, CHE INSIEME AL PPE SOSTENGONO LA MAGGIORANZA URSULA, MINACCIANO DI STACCARE LA SPINA DICENDO "NO" AL RIARMO UE: UN "NO" CHE SAREBBE UN REGALONE ALLA GIORGIA DEI DUE MONDI CHE NON VEDE L'ORA DI DIVENTARE LA STAMPELLA DEL PPE (DOVE E' ATTESA A BRACCIA APERTE: AL VERTICE DELL'AJA HA SEDOTTO A COLPI DI SMORFIE TRUMP SUI DAZI AL 10% ALL'UE) - LA MOLLA DI TANTO TAFAZZISMO GEOPOLITICO DI ''FALCE & MART-TELLY'' È IDEOLOGICA, TROVANDOSI STRETTA TRA L'INCUDINE DEI RIFORMISTI PD E IL MARTELLO A CINQUESTELLE DI CONTE, CHE L'HA SCAVALCATA A SINISTRA A SUON DI MANIFESTAZIONI, SLOGAN E PROCLAMI "ARCOBALENO", SORPASSANDO PERFINO AVS - E TRA I DUE LITIGANTI, LA DUCETTA SE LA GODE... 

elly e alessandro onorato, goffredo bettini e dario franceschini, matteo renzi , ernesto maria ruffini schlein giuseppe conte

DAGOREPORT - ‘’AAA CERCASI UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE’’. IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027, ANCHE LA DUCETTA DEL NAZARENO, ELLY SCHLEIN, HA CAPITO CHE NON BASTA UN’ALLEANZA CON CONTE E FRATOIANNI PER RIMANDARE NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO IL GOVERNO MELONI. PER SPERARE DI VINCERE, OCCORRE DAR VITA A UN NUOVO ULIVO PRODIANO CAPACE DI FEDERARE LE VARIE ANIME DEI CENTROSINISTRATI, AL PARI DELLA DESTRA DOVE SI SFANCULANO DA MANE A SERA MA ALLA FINE IL COLLANTE DEL POTERE È PIÙ FORTE DELLA LORO EGOLATRIA – IL PRIMO A METTERSI IN MOTO È STATO MATTEO RENZI CHE, DA ABILISSIMO MANOVRATORE QUAL È, SI È TRASFORMATO IN UN ARIETE MEDIATICO DELL’OPPOSIZIONE – ALLA DISPERATA RICERCA DEL CENTRO PERDUTO, DOPO SALA E RUFFINI, OGGI SCENDE IN CAMPO ALESSANDRO ONORATO, ASSESSORE AL TURISMO DEL CAMPIDOGLIO, CHE MIRA A FEDERARE UNA RETE RIFORMISTA FORMATA DALLE PRINCIPALI REALTÀ CIVICHE DI CENTROSINISTRA PRESENTI IN ITALIA PER TOGLIERE L'ESKIMO A "FALCE E MART-ELLY''...