
NETANYAHU SI È INFILATO IN UN VICOLO CIECO - COME AVEVA PREVISTO IL CAPO DI STATO MAGGIORE EYAL ZAMIR, L’OCCUPAZIONE DI GAZA CITY VA MALISSIMO: SE L’OBIETTIVO ERA LIBERARE GLI OSTAGGI, HAMAS HA FATTO SAPERE DI AVERLI “DISTRIBUITI NEI QUARTIERI DELLA CITTÀ” E “BIBI” NON RIPORTERÀ A CASA “NEANCHE UN PRIGIONIERO, VIVO O MORTO” - PRENDERE LA STRISCIA NON SARÀ UN’IMPRESA FACILE E PORTERÀ IL PREMIER A UNA GUERRA DI LOGORAMENTO DOVE INIZIANO A MORIRE I PRIMI SOLDATI ISRAELIANI: IERI QUATTRO MILITARI 20ENNI SONO SALTATI IN ARIA SU UNA MINA...
VETO USA A BOZZA CONSIGLIO SICUREZZA ONU SU GAZA, UNICO NO
donald trump benjamin netanyahu
(ANSA) - Gli Stati Uniti hanno posto il Veto ad una bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu presentata dai dieci membri non permanenti su Gaza, rimanendo ancora una volta isolati. Il testo - che ha ottenuto 14 sì' e il solo no americano - chiede a Israele di "revocare immediatamente e incondizionatamente tutte le restrizioni all'ingresso degli aiuti umanitari a Gaza" e di garantirne la distribuzione sicura e senza ostacoli.
Chiede poi un "cessate il fuoco immediato, incondizionato e permanente" a Gaza, e il "rilascio incondizionato, dignitoso e immediato di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas".
Estratto dell’articolo di Fabio Tonacci per "la Repubblica"
L'occupazione di Gaza City sta andando come aveva previsto il Capo di stato maggiore israeliano Eyal Zamir: male. Male non perché le truppe e i carri armati dello Stato ebraico abbiano difficoltà a occupare i quartieri occidentali della città, gli unici liberi e dove ci sono ancora almeno 600 mila abitanti: quella non è la parte difficile dell'operazione, del resto dall'altro lato non c'è un esercito che resiste ed è piuttosto un'avanzata nel vuoto calpestando macerie, con l'unico rischio di cadere in imboscate.
migliaia di persone in fuga da gaza
Per Israele va male perché l'obiettivo di liberare i 20 ostaggi ritenuti in vita appare lontano: Hamas, infatti, ha giurato a Netanyahu che dall'occupazione dell'ultima città della Striscia non otterrà «neanche un prigioniero, vivo o morto».
I sequestrati, dicono i miliziani delle Brigate Qassam parlando ai media arabi, «sono distribuiti nei quartieri di Gaza City e non ci cureremo delle loro vite fino a quando il premier di Israele non deciderà di ucciderli, il loro destino sarà quello di Ron Arad», il pilota israeliano abbattuto in Libano nel 1986, fatto prigioniero del partito sciita Amal e poi scomparso nel nulla.
I combattenti di Hamas aggiungono: «Il nemico sta entrando in una guerra di logoramento, gli costerà un numero aggiuntivo di morti e prigionieri catturati». Una promessa che già ieri si è materializzata, perché quattro soldati israeliani sono stati uccisi da un ordigno esplosivo a Rafah.
Ma l'occupazione di Gaza City va malissimo se si considerano le vittime civili, che a Netanyahu non interessano ma al resto del mondo sì: ieri i palestinesi hanno contato almeno 79 morti, per un totale di decessi che ha superato quota 65 mila. Gli abitanti continuano a lasciare la città lungo la strada costiera e quella più centrale, la Salah al Din, aperta parzialmente e solo per 48 ore: le stime dell'Idf dicono che 450 mila i gazawi, dall'inizio dell'offensiva, hanno deciso di evacuare a sud.
l'esodo dei palestinesi da gaza city foto lapresse 6
Dunque, la domanda rimane: e Hamas? Dove si nascondono i comandanti militari, come combattono? Una risposta si è sentita mercoledì sera alla Knesset, quando un esponente dell'intelligence ha detto ai parlamentari di Israele che in questi due anni di guerra Hamas, nonostante le perdite, «è riuscito a reclutare 10 mila nuovi miliziani, molti dei quali giovanissimi», tutti guidati ora da Izz al-Din al-Haddad, l'ultimo della vecchia guardia delle Brigate Qassam rimasto in vita.
benjamin netanyahu - offensiva militare su Gaza City
[…] Cisgiordania, dove la tensione è altissima e i coloni, nella piena impunità, attaccano i villaggi palestinesi. E dove ieri un attentato ha ucciso due militari israeliani: per la seconda volta nell'arco di un anno, un camionista giordano che trasportava aiuti umanitari è sceso dal veicolo al valico di Allenby, al confine con la Giordania, e ha aperto il fuoco contro i soldati di guardia, uccidendone poi due a coltellate prima di essere lui stesso ammazzato dai militari.
l'esodo dei palestinesi da gaza city foto lapresse 5
Si chiamava Abd al-Mutalib al-Qaisi, aveva 57 anni, aveva iniziato a distribuire aiuti nella Striscia tre mesi fa. Episodio che ha indotto il generale Zamir a raccomandare al governo la sospensione dell'ingresso del cibo per Gaza proveniente dalla Giordania.
EYAL ZAMIR
carri armati israeliani entrano a gaza city
benjamin netanyahu
parenti degli ostaggi israeliani davanti a casa di netanyahu
carri armati israeliani entrano a gaza city
migliaia di persone in fuga da gaza
proteste contro benjamin netanyahu in israele 11
l'esodo dei palestinesi da gaza city foto lapresse 4
[…]
CHEESE GIORDANIA - BENJAMIN NETANYAHU - MEME BY EMILIANO CARLI
benjamin netanyahu Bezalel Smotrich