teachtokers prof influencer

NIENTE CELLULARI A SCUOLA? NON PER I PROF! – I “TEACHTOKERS”, I DOCENTI-INFLUENCER CHE PUBBLICANO FOTO E VIDEO DIRETTAMENTE DALLE CLASSI, DIVIDONO IL WEB – C’È CHI LI CRITICA PERCHÉ USANO STUDENTI E AULE COME “OGGETTI DI SCENA” PER I LORO CONTENUTI, MENTRE ALTRI LI DIFENDONO PERCHÉ AIUTANO A DIFFONDERE CONTENUTI EDUCATIVI SUI SOCIAL - LA PROFESSORESSA ROSITA BARBELLA, DOCENTE DI SPAGNOLO IN UNA SCUOLA MEDIA DELLA CAMPANIA: “SIAMO AUTORIZZATI DAI DIRIGENTI SCOLASTICI E DAI GENITORI. IL MIO NON È SPETTACOLO, È LUDODIDATTICA…”

Estratto dell’articolo di Elisa Forte per “la Stampa”

 

rosita barbella 1

Benvenuti nelle aule 2.0 dove si impara e si "posta". Smartphone puntati su bambini che sorridono, voci fuori campo e musica in sottofondo. […] In un'altra aula, un maestro filma quaderni dove al posto dei voti disegna cuoricini e scrive frasi di incoraggiamento. Benvenuti nel mondo dei "TeachTokers", dei docenti che in classe coinvolgono gli studenti in lezioni che spesso diventano contenuti social. […]

 

Parliamo di docenti che condividono reel e storie della loro attività didattica in aula su profili social personali. Il dibattito divide, il web si infiamma con commenti di chi li appoggia e chi li boccia. […] Tra chi li accusa ci sono molti docenti. Tre i principali motivi del disaccordo. Producono contenuti social per profili personali mentre insegnano.

 

Filmano i loro studenti. Trasformano l'aula (luogo istituzionale) in un set. Tra i prof influencer sotto i riflettori ci sono la professoressa Rosita Barbella, docente di spagnolo in una scuola media della Campania, e il maestro Gabriele Camelo, insegnante in una primaria a Palermo. […]

 

gabriele camelo 2

C'è chi chiede «l'intervento del ministro Valditara affinché detti regole e ordine», chi chiede «che ogni scuola adotti una chiara social media policy», chi sostiene che «i social svuotano l'autenticità educativa», che «lo studente viene ridotto a oggetto scenico, al servizio dell'algoritmo» e «il fulcro di questi contenuti è la costruzione del personal branding, non l'educazione».

 

Accuse che i due prof respingono. Sottolineano «di essere autorizzati dai dirigenti scolastici e dai genitori». Parla Barbella: […] «Alcuni video con gli studenti sono stati girati sì in aula, ma nel pomeriggio nell'ambito di progetti didattici sull'educazione digitale». Sottolinea: «Divulgo il mio metodo affinché possa aiutare altri docenti. Il mio non è spettacolo, è ludodidattica».

 

«S'impara solo se si è amati», sostiene il maestro Gabriele, ex autore tv, che ai suoi alunni dedica disegni e frasi motivazionali, da «Stai crescendo splendida» al «Fiero di te» (che è anche il titolo del libro scritto per Rizzoli). Quaderni e studenti a favore di telecamera gli hanno portato una grande popolarità social, ma anche critiche feroci.

 

cristina gallo 2

Ma non dai genitori dei suoi studenti: ad eccezione di tre famiglie, la maggioranza tifa per lui. «A scuola uso i social per far fiorire il seme che c'è dentro ogni bambino», racconta. «Sono laureato in Pedagogia della comunicazione. Raccontare le emozioni e condividerle è terapeutico. I bimbi crescono con l'uso dei video e da soggetti raccontati diventano protagonisti: imparano a fare i piccoli giornalisti».

 

Educare o esibire? Il dilemma divide. C'è un'esposizione indebita dei minorenni? Si tratta di didattica innovativa o di autopromozione mascherata? La prof Spettinata, alias Cristina Gallo, sostiene che «i social possono essere una vetrina etica, professionale, intellettualmente onesta. Ma dobbiamo fare attenzione: è un attimo e l'algoritmo condiziona anche i buoni propositi. I paletti normativi ci sono, basta applicare il codice di comportamento dei dipendenti pubblici, ma si pone una riflessione sulla deontologia e sul decoro dell'istituzione che rappresentiamo».

gabriele camelo 3

 

A dire basta all'esposizione dei minori sui social è Iside Castagnola, avvocata esperta in tutela dei diritti di minori, attivista dell'associazione Articolo 21 che l'anno scorso ha riscritto la Carta di Assisi (il nuovo testo guarda al mondo virtuale dei social). «Vedere ragazzi o addirittura i bambini trasformati da alcuni docenti in strumento di produzione dei contenuti per aumentare follower nei loro account personali deve richiamare l'attenzione delle istituzioni. Dobbiamo proteggere e difendere la sacralità dell'ambiente scolastico. In Italia, filmare gli alunni in classe per diffonderli sui social media - anche se si dispone dell'autorizzazione dei genitori - non è legittimo. È lecito solo in casi eccezionali». […]

gabriele camelo 1rosita barbella 4rosita barbella 3rosita barbella 2cristina gallo 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini elly schlein giuseppe conte bonelli fratoianni

DAGOREPORT - LA SCONFITTA MARCHIGIANA SE LA SONO CERCATA I PARTITI DEL CENTROSINISTRA – GRAN PARTE DEL 50% DEGLI ASTENUTI SONO I DELUSI DEI VARI E AVARIATI SCHLEIN, CONTE, FRATOIANNI, RENZI - NON PERVENUTI ANCHE GLI EFFETTI NELLE URNE DELLA PROSSIMA NASCITA DELLA COSIDDETTA “TENDA” CENTRISTA E RIFORMISTA - IL RISULTATO DELLE MARCHE, SE GALVANIZZERÀ I SOGNI DI GLORIA DEI FRATELLINI DELLA MELONI, POTREBBE COMPORTARE IL RISCHIO DI UN’EROSIONE DI VOTI NELLE REGIONI APPANNAGGIO DEL CENTRO-SINISTRA (SOPRATTUTTO LA CAMPANIA, DOVE PERDURA LO SCAZZO CON DE LUCA) - LE MARCHE SONO L’ENNESIMA PROVA CHE L’APPEAL DELLA SIGNORINA ELLY NON FUNZIONA: LE CAPACITÀ RETORICHE E MEDIATICHE DELLA DUCETTA SE LA MANGIANO CON UN SOL BOCCONE - DOPO LE REGIONALI, CERCASI QUALCUNO DEL PD CHE POSSIEDA LA LEADERSHIP DI BUCARE IL VIDEO CON UNA ORATORIA POPOLARE E TRASCINANTE...

raoul bova beatrice arnera

DAGOREPORT: RAOUL, UN TRIVELLONE ''SPACCANTE''! - DAGOSPIA PIZZICA IL 54ENNE BOVA ATTOVAGLIATO ALL'ORA DI PRANZO AL RISTORANTE “QUINTO”, A ROMA, IN COMPAGNIA DELLA FASCINOSA TRENTENNE BEATRICE ARNERA, CON CUI RECITA NELLA FICTION “BUONGIORNO, MAMMA”, ATTUALMENTE IN ONDA SU CANALE5 – GLI AVVENTORI DEL RISTORANTE NON HANNO POTUTO FARE A MENO DI NOTARE L'AFFETTUOSA INTIMITÀ TRA I DUE ATTORI: BACI GALEOTTI, ABBRACCI E CAREZZE FURTIVE FINO A UN INASPETTATO E IMPROVVISO PIANTO DI BOVA – DOPO LO SCANDALO DEGLI AUDIO PICCANTI INVIATI A MARTINA CERETTI, DIFFUSI DA FABRIZIO CORONA, CHE HANNO TENUTO BANCO TUTTA L’ESTATE, ORA QUEL MANZO DI BOVA SI RIMETTE AL CENTRO DELLA STALLA…

beatrice venezi

DAGOREPORT: VENEZI, IL "MOSTRO" DELLA LAGUNA – COME USCIRANNO IL MINISTRO "GIULI-VO" E IL SOVRINTENDENTE COLABIANCHI DAL VICOLO CIECO IN CUI SONO FINITI CON L’INSOSTENIBILE NOMINA DELLA “BACCHETTA NERA”? – IL “DO DI STOMACO” DEGLI ORCHESTRALI DEL TEATRO LA FENICE HA RICEVUTO LA SOLIDARIETÀ DEI PIÙ IMPORTANTI TEATRI LIRICI, DA LA SCALA DI MILANO AL SAN CARLO DI NAPOLI: CHE FARE? – CHISSÀ SE BASTERÀ LA MOSSA ALL’ITALIANA DI “COMPRARSI” LE ROTTURE DI COJONI COL VIL DENARO, AUMENTANDO LO STIPENDIO DEGLI ORCHESTRALI? – L’ARMATA BRANCA-MELONI DEVE FARE I CONTI NON SOLO CON IL FRONTE COMPATTO DEL MONDO SINDACALE LIRICO, MA ANCHE CON I 48MILA VENEZIANI RIMASTI A SOPRAVVIVERE NELLA CITTÀ PIÙ FATALE DEL MONDO. ABITUATI AD ALTI LIVELLI DI DIREZIONE D’ORCHESTRA, DA ABBADO A CHUNG, I LAGUNARI SONO SCESI SUL PIEDE DI GUERRA CONTRO LO SBARCO DELL’”ABUSIVA” VENEZI (I LAVORATORI DELLA FENICE HANNO ORGANIZZATO UN VOLANTINAGGIO CONTRO LA BIONDA VIOLINISTA)E GIULI E COLABIANCHI FAREBBERO BENE A RICORDARSI CHE I “VENESIAN” SONO POCHI MA IRRIDUCIBILI: I PRINCIPI NON SI COMPRANO. COME SI È VISTO NELLA LORO VITTORIOSA GUERRA CONTRO IL PASSAGGIO DELLE GRANDI NAVI DA CROCIERA NEL CUORE DELLA CITTÀ…- VIDEO

roberto cerreto

DAGOREPORT – MA GUARDA CHE COINCIDENZA! ROBERTO CERRETO, IL CONSIGLIERE PARLAMENTARE FINITO SOTTO INCHIESTA DISCIPLINARE (ANCORA IN CORSO) CON L’ACCUSA DI ESSERE L’AUTORE DI ANONIME E CALUNNIOSE LETTERE PER BRUCIARE ALTRI PRETENDENTI AL RUOLO DI VICESEGRETARI DELLA CAMERA, DAL 2022 RICOPRE ANCHE IL RUOLO DI CONSIGLIERE DEL CDA DELL’UNIVERSITÀ CATTOLICA – BENE: COME MAI IL VISPO CERRETO NON HA MAI MANIFESTATO, O QUANTO MENO INFORMATO, IL RETTORE DELL’ISTITUTO DEL VATICANO, ELENA BECCALLI, DI ESSERE PORTATORE DI INTERESSE SU UNA VICENDA GIUDIZIARIA CHE RIGUARDAVA LA SUA COMPAGNA, CHE HA CREATO QUALCHE IMBARAZZO ALL’UNIVERSITA’ CATTOLICA? AH, SAPERLO…

corte dei conti sergio mattarella giorgia meloni nicola gratteri matteo salvini elly schlein giuseppe conte guido carlino

DAGOREPORT - CHI SONO I VERI OPPOSITORI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI? L'AMMUCCHIATA SCHLEIN-CONTE? I MISSILI DI RENZI, "BAGNATI" PER LE SPACCONATE DEL PASSATO? QUEL SINDACATO DI PENSIONATI DI LANDINI? L’”ODIO E VIOLENZA” DI IMMAGINARI SINISTRELLI? I QUOTIDIANI DE SINISTRA? LA7? - CERTO, UN FATTO CHE DESTABILIZZA LA STATISTA DI COLLE OPPIO È LA VANNACCIZZAZIONE DI MATTEO SALVINI. MA IL VERO OPPOSITORE ALL'AUTORITARISMO DEL GOVERNO MELONI È IL COSIDDETTO DEEP STATE (QUIRINALE, MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, RAGIONERIA GENERALE, MILITARI, ETC) – LO SCONTRO CON GLI APPARATI ADDETTI AL CONTROLLO E ALLA VIGILANZA DEGLI ATTI DELL'ESECUTIVO VA AVANTI DA TRE ANNI: DAI RILIEVI CONTABILI DELLA CORTE DEI CONTI SULLE SPESE DEL PNRR AL PONTE SULLO STRETTO, ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI NORDIO CHE E' RIUSCITA A COMPATTARE TUTTE LE CORRENTI DELLA MAGISTRATURA - PURTROPPO LA DUCETTA E' NATA ALLA GARBATELLA E NON IN AMERICA, DOVE LA DEMOCRAZIA PERMETTE DI ELEGGERE UN TIRANNO CHE FA FUORI TUTTI COLORO CHE OSANO CONTRADDIRLO...