
“NO ALL’USO DELLA FAME COME ARMA DI GUERRA” - PAPA LEONE, IN VISITA ALLA FAO PER L'80ESIMO ANNIVERSARIO DELL'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE, TORNA A INFILZARE NETANYAHU CHE, DOPO MESI AD AFFARE I PALESTINESI, È TORNATO A CHIUDERE IL VALICO DI RAFAH COME FORMA DI RITORSIONE PER OTTENERE I CORPI DEGLI OSTAGGI: “SEMBRA ALLONTANARSI QUEL CONSENSO ESPRESSO DAGLI STATI CHE CONSIDERA UN CRIMINE DI GUERRA LA FAME DELIBERATA. IL DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO VIETA SENZA ECCEZIONI DI ATTACCARE CIVILI E BENI ESSENZIALI PER LA SOPRAVVIVENZA…”
Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per www.larepubblica.it
PAPA LEONE XIV CON LA MAZZA DA BASEBALL
[…] Papa Leone XIV è intervenuto alla Fao per l'ottantesimo anniversario dell'organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l'agricoltura che ha sede a Roma.
Un compleanno segnato dalle guerre, e Robert Francis Prevost ha voluto rimarcare che «gli scenari dei conflitti attuali hanno fatto riemergere l'uso del cibo come arma da guerra».
Il Papa non parla solo di Israele, ma sicuramente ha anche la Striscia di Gaza in mente quando sottolinea che «sembra allontanarsi sempre più quel consenso espresso dagli Stati che considera un crimine di guerra la fame deliberata, come pure l'impedire intenzionalmente l'accesso al cibo a comunità o interi popoli», e che «il diritto internazionale umanitario vieta senza eccezioni di attaccare civili e beni essenziali per la sopravvivenza delle popolazioni».
Il Papa nato a Chicago viene accolto dal direttore generale della Fao, il cinese Qu Dongyu, saluta l'ex segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon, sudcoreano, stringe la mano a una sorridente Giorgia Meloni.
Arriva quando se n'è appena andato Sergio Mattarella: […] «È un triste paradosso», ha detto il Capo dello Stato, «che proprio mentre crescono le conoscenze, le risorse e le potenzialità tecnologiche, anche con rilevanti applicazioni al settore agricolo, assistiamo a nuovi scenari di carestia, a inaccettabili sperequazioni e a un regresso di quel sistema multilaterale, unico paradigma in grado di dare vere risposte a questi bisogni».
Papa Leone è in piena sintonia con Mattarella. Il non detto è che i tagli dell'amministrazione Trump mettono a repentaglio molti programmi di sostegno ai paesi in via di sviluppo.
[…]
Se nelle scorse settimane il Papa ha preso a bersaglio Elon Musk e i suoi profitti strabilianti, se, sulla scia di Francesco, ha voluto dedicare la sua prima esortazione apostolica all'"amore per i poveri", alla sede della Fao su viale Aventino torna sul nodo delle sperequazioni attuali: «Come possiamo continuare a tollerare che si sprechino ingenti tonnellate di alimenti mentre moltitudini di persone si affannano per trovare nella spazzatura qualcosa da mettere in bocca?», domanda, «come spiegare le diseguaglianze che permettono a pochi di avere tutto e a molti di non avere nulla?».
Papa Leone XIV e Sergio Mattarella al Quirinale
E, ancora, «come possiamo dimenticare tutti coloro che sono condannati alla morte e alla sofferenza in Ucraina, Gaza, Haiti, Afghanistan, Mali, Repubblica Centrafricana, Yemen e Sud Sudan, per citare solo alcuni dei luoghi del pianeta in cui la povertà è diventata il pane quotidiano di tanti nostri fratelli e sorelle? La comunità internazionale», scandisce Leone, «non può voltarsi dall'altra parte». A partire dalla Casa Bianca.
carestia a gaza 3
valico di rafah
carestia a gaza 4
trump netanyahu
IL TWEET DI BENJAMIN NETANYAHU - NOBEL PER LA PACE A DONALD TRUMP
carestia a gaza 5
carestia a gaza 1
PAPA LEONE XIV CON I GEMELLI
Papa Leone
Papa Leone
papa leone XIV