
“O ME O NETANYAHU, DOVETE SCEGLIERE” – LA PRESENZA DI “BIBI” AL SUMMIT PER LA PACE A GAZA DI SHARM EL-SHEIKH È SALTATA A CAUSA DELL’AUT AUT DI ERDOGAN – TRUMP SOGNAVA IL COLPACCIO: PORTARE IL PREMIER ISRAELIANO IN EGITTO E FARLO INCONTRARE CON ABU MAZEN, PRESIDENTE DELL’AUTORITÀ NAZIONALE PALESTINESE, MA IL “SULTANO”, GRANDE PROTETTORE DI HAMAS, HA MINACCIATO DI FARE MARCIA INDIETRO AL SUO VOLO DIRETTO IN EGITTO SE CI FOSSE STATO ANCHE NETANYAHU…
1 - «O ME O NETANYAHU DOVETE SCEGLIERE» L’AUT AUT DI ERDOGAN DAL VOLO PRESIDENZIALE E BIBI NON VA A SHARM
Estratto dell’articolo di G. Fas. per il “Corriere della Sera”
SUMMIT PER LA PACE A GAZA DI SHARM EL-SHEIKH
[…] Benjamin Netanyahu ha disertato il Summit per la pace a Gaza di Sharm el-Sheikh e la sua mancata partecipazione è diventata un caso, non tanto perché non si è presentato ma perché sulla sua assenza per tutto il giorno si è detto tutto e il contrario di tutto.
[…] Ieri, poco prima che i lavori del Summit prendessero il via, varie agenzie di stampa e il canale televisivo israeliano Channel 12 hanno annunciato il suo arrivo. […] Le informazioni dei media locali sono state diffuse con precisazioni varie. Per esempio il fatto che la «presidenza egiziana» avesse confermato e commentato la presenza in contemporanea di Netanyahu e del presidente dell’Anp: ci saranno entrambi «per consolidare l’accordo per la fine della guerra a Gaza e ribadire l’impegno a rispettarlo».
donald trump benjamin netanyahu foto lapresse
E tutti a immaginare Bibi accanto ad Abu Mazen. Si stringeranno la mano in una fotografia storica come tutto il resto della giornata? È un’apertura del premier israeliano al futuro ruolo dell’Anp nella Striscia di Gaza?
Nemmeno il tempo di farsi quelle domande ed ecco la nota ufficiale, via X, dallo staff di Netanyahu. Una retromarcia. E una spiegazione: non parteciperà al Summit a causa della «vicinanza della festività» ebraica (Sukkot).
Simchat Torà, il giorno di festa cominciato ieri sera, è uno dei più importanti del calendario ebraico; qualcuno ha ipotizzato che non onorarlo avrebbe potuto scatenare l’ira degli ultraconservatori che sostengono il suo governo. Ma sono stati loro stessi a smentirlo, e poi Bibi avrebbe potuto tornare in tempo senza intaccare l’inizio della festività. Insomma: tirare in ballo il Sukkot sembra fosse una palese scusa.
Quindi dev’esserci stato qualcos’altro a convincerlo a rinunciare al Summit. […] E allora che cosa può aver innescato la retromarcia di Bibi? La risposta più probabile la rivela il quotidiano Israel Hayom.
erdogan abdel fattah al sisi donald trump cheikh tamim ben hamad al thani
Che in serata racconta questo: il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan ha minacciato di far fare marcia indietro al suo volo diretto a Sharm el-Sheikh se fosse stata confermata la presenza al vertice del primo ministro israeliano.
L’aereo presidenziale di Erdogan avrebbe sospeso la sua rotta fino a quando non ha ricevuto la conferma che Netanyahu non fosse presente. Nessuna conferma ufficiale, ovviamente. […]
2 - LA RIVINCITA DI BIBI MA ALLA FINE SALTA IL SALUTO CON ABU MAZEN
Estratto dell’articolo di Francesca Caferri per “la Repubblica”
BENJAMIN NETANYAHU REGALA UNA COLOMBA DORO A DONALD TRUMP
È durato qualche decina di minuti il sogno di una svolta epocale. Il tempo intercorso fra quando Donald Trump ha invitato Benjamin Netanyahu a partecipare al vertice di Sharm el-Sheikh e quello in cui il primo ministro israeliano, dopo un iniziale tentennamento, ha detto "no, grazie", citando come motivo Sukkot, la festività religiosa che si è chiusa ieri sera.
[…] Quale che sia il motivo reale del suo "no" a Trump […] il primo ministro israeliano ha vissuto ieri una giornata trionfale: seconda solo a quella del presidente americano, venuto qui a raccogliere l'omaggio di un Paese che, pur nelle sue divisioni, gli ha riconosciuto il merito di averlo tirato fuori da una situazione ormai insostenibile come la guerra a Gaza. "Ciro il grande è vivo", recitano da giorni giganteschi cartelli con la foto di Trump a Gerusalemme: riferimento all'imperatore persiano che con la pace unificò buona parte della regione.
Anche alla Knesset (il Parlamento) l'accoglienza è stata quella dell'eroe. Trump ne ha approfittato per fare un discorso che all'inizio si è concentrato sulla sfida per la pace, […] Salvo poi lanciarsi in una lunghissima lode di Netanyahu «uno dei più grandi leader in tempo di guerra» a cui – è il pensiero del presidente Usa – dovrebbe essere concesso il perdono preventivo nei processi per corruzione per cui è imputato.
[…] «Ora è il momento di trasformare queste vittorie contro i terroristi sul campo di battaglia nel premio finale della pace e della prosperità per l'intero Medio Oriente», ha detto Trump. […] Il discorso è stato seguito con la massima attenzione nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv. Tanta è la gratitudine per Trump che si respirava ieri in questo luogo - dove il disprezzo per il primo ministro si tocca con mano da mesi - nessuno ha fischiato quando Trump ha elogiato Netanyahu.
benjamin netanyahu e donald trump in israele foto lapresse 1
Né quando ha chiesto la grazia o quando ha pronunciato la battuta forse più sprezzante di tutto il discorso: «Champagne e sigari… alla fine, chi se ne frega», ha detto, in riferimento a una delle accuse di corruzione per cui Netanyahu è sotto processo. Il primo ministro ha reagito con un sorriso contenuto: uno dei tanti di ieri mattina. Da oggi per lui inizia un nuovo capitolo: quello della sopravvivenza politica. Specialità in cui da trent'anni è maestro indiscusso. Obiettivo, le elezioni del 2026. "With a little help from my friend".
SUMMIT PER LA PACE A GAZA DI SHARM EL-SHEIKH
DONALD TRUMP COME CIRO IL GRANDE
SUMMIT PER LA PACE A GAZA DI SHARM EL-SHEIKH
GIORGIA MELONI TRUMP MACRON AL SISI ERDOGAN ACCORDI DI PACE SHARM
SUMMIT PER LA PACE A GAZA DI SHARM EL-SHEIKH
GIORGIA MELONI TRUMP ACCORDI DI PACE SHARM
NETANYAHU - DONALD TRUMP - isaac herzog
isaac herzog, donald trump e benjamin netanyahu
tel aviv, messaggio di ringraziamento a donald trump
trump netanyahu
GIORGIA MELONI TRUMP ACCORDI DI PACE SHARM
netanyahu hamas
donald trump alla knesset 4
giorgia meloni con recep tayyip erdogan a sharm el sheikh.
emmanuel macron con recep tayyip erdogan
recep tayyip erdogan giorgia meloni sharm el sheikh