coppia mistero

TUMORI, TIMORI E VITA DI COPPIA - UNO STUDIO FINLANDESE DIMOSTRA CHE OGGI I MATRIMONI RESISTONO DI PIU’ QUANDO SONO LE DONNE AD AVERE IL CANCRO – MA LA MALATTIA RESTA UN TEST SOPRATTUTTO QUANDO INCIDE SULL’INTIMITA’: SE LE PARTNER SI SENTONO UN PESO O REPUTANO IL COMPAGNO NON ALL’ALTEZZA PREFERISCONO STARE SOLE E NON SCENDERE A COMPROMESSI

Irma D'aria per La Repubblica

 

tumore al senotumore al seno

Qualcosa sta cambiando nel modo in cui le coppie affrontano la malattia. Fino a qualche anno fa la maggior parte delle ricerche concludeva che i mariti spesso non riescono a star vicino alla partner malata, oggi lo scenario sta cambiando. Nel 2015, ad esempio, uno studio dell' università dell' Iowa, pubblicato sul Journal of Health and Social Behavior, concludeva che quando all' interno di un matrimonio la moglie si ammala, il rischio di divorzio sale del 6%. In altre parole, la malattia può essere causa di separazione.

 

Ma solo se a soffrire è la donna; quando a venire meno è la salute del marito, secondo la ricerca, il matrimonio resiste. Un recente studio finlandese, invece, condotto su oltre 135mila donne sposate e con diagnosi di tumore al seno, mostra un quadro opposto perché il tasso di divorzio non risulta affatto più alto e la malattia viene vissuta dalla coppia come una delle fasi negative che possono presentarsi nel corso della vita. «Il cancro viene percepito come un ospite sgradito, occupa il nostro spazio domestico in modo invadente, ci impone radicali mutamenti di abitudini, influenza i nostri rapporti, condiziona il nostro futuro insieme» spiega Paolo Gritti, presidente della Società italiana di Psico- oncologia (Sipo).

tumore al seno1tumore al seno1

 

Il cancro incide in modo così radicale, talvolta irreversibile, sulla vita familiare che alcuni lo considerano come una cartina di tornasole delle relazioni. «Unisce alcune famiglie mentre altre le disgrega, senza che nessuna di esse possa sfuggire ai mutamenti che derivano necessariamente dall' intrusione della malattia nella vita personale del paziente e dei suoi familiari», prosegue Gritti. Perché la diagnosi impone un adattamento a una condizione esistenziale incerta e angosciosa. E, come è inevitabile che sia, il tumore incide prima di tutto sulla relazione di coppia, con particolare riguardo all' intimità.

 

TUMORETUMORE

In base ai dati della Sipo, una percentuale che oscilla tra il 15 e il 50% dei pazienti e dei partner può incorrere congiuntamente in fenomeni di di stress nel corso della malattia, con un progressivo incremento nelle fasi terminali di malattia. «Le difficoltà a mantenere una vita sessuale soddisfacente espongono la coppia al rischio di una distanza emotiva, tensioni conflittuali e difficoltà comunicative». Dinamiche che sono ancora più evidenti quando il cancro colpisce il seno o l' apparato riproduttivo incidendo in modo molto invasivo sulla vita sessuale.

 

Ma il di stress del partner o in generale dei familiari del paziente neoplastico ha un impatto molto più pericoloso: «Può influire su aspetti non marginali del decorso e dell' esito del tumore inerenti la qualità di vita dei pazienti, l' adesione ai trattamenti, i processi di adattamento alla malattia sia nel caso di guarigione o lungo-sopravvivenza sia nei casi ad esito infausto» chiarisce Gritti. Le emozioni scatenate dal tumore in famiglia possono portare a reazioni del tutto inaspettate. Spesso, per esempio, la donna malata anziché comportarsi da vittima prende in mano la sua vita e decide di lasciare il partner se si rende conto che non è in grado di aiutarla.

tumore al cervello 1tumore al cervello 1

 

A volte la donna si rende conto che l' uomo non troverà mai il coraggio di prendere l' iniziativa perché spesso il senso di colpa è troppo forte. Come mai la donna già colpita dalla malattia decide di divorziare? «L' esperienza della malattia - spiega Gabriella Pravettoni, direttrice dell' unità di Psiconcologia dell' Istituto europeo di oncologia di Milano - può indurla a valutare diversamente ciò che davvero conta nella vita». Inoltre, se la malata non si sente accudita nel modo giusto o percepisce di essere considerata un problema, può decidere che è meglio stare da sola piuttosto che sentirsi un peso per il marito».

 

E soprattutto, se si riesce a superare il tumore, è meno disposta a compromessi. «Di fronte a una malattia che mette a rischio la vita - conferma Pravettoni - diventa importante rispondere ai propri bisogni non più a quelli dell' altro o della coppia. La donna impara ad ascoltarsi e questo può mettere a rischio una relazione soprattutto se già in precedenza non era solida».

tumoretumore

 

Ultimi Dagoreport

osnato fazzolari savona banco bpm

FLASH! – NONOSTANTE SIA FINITO NEL MIRINO DI FAZZOLARI (TRAMITE IL BRACCIO ARMATO, MARCO OSNATO), IL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, NON È UN TIPINO FACILE DA “PIEGARE”, VISTA ANCHE LA SUA “SARDITUDINE”: SA CHE SE DOVESSE PARTIRE DA PALAZZO CHIGI L’ORDINE DI RASSEGNARE LE SUE DIMISSIONI, SI REGISTREREBBE UN PESANTISSIMO CONTRACCOLPO SULLA BORSA DI MILANO – COSE MAI VISTE NELLA GUERRA IN CORSO TRA LA FINANZA MILANESE E IL GOVERNO DI ROMA: IERI E' APPARSA UNA PAGINA DI PUBBLICITÀ SUL “GIORNALE” DI ANGELUCCI, CON CUI BANCO BPM, CARO ALLA LEGA DEL MINISTRO GIORGETTI, SPARA UN GIGANTESCO "NO" ALL’OPS DI UNICREDIT...

simone inzaghi arabia saudita massimiliano allegri antonio conte vincenzo italiano

DAGOREPORT - QUEL DEMONE DI SIMONE INZAGHI, ALLA VIGILIA DELLE DUE PARTITE PIÙ IMPORTANTI DELLA STAGIONE CON IL COMO IN CAMPIONATO E CON IL PSG IN CHAMPIONS, SAREBBE FORTEMENTE TENTATO DALL’OFFERTA DA 20 MILIONI DI PETRO-DOLLARI ANNUI DELL’AL HILAL - L'INTER, CON LA REGIA DI MAROTTA, STAREBBE GIÀ CERCANDO DI BLOCCARE IL CONTE MAX ALLEGRI, CHE AVREBBE RICEVUTO UN’OFFERTA DA 6 MILIONI DI EURO DAL NAPOLI DI AURELIONE DE LAURENTIIS CHE SI STA CAUTELANDO DAL PROBABILE ADDIO DI ANTONIO CONTE, CORTEGGIATO DALLA JUVENTUS – E IL MILAN, SFUMATO VINCENZO ITALIANO, CHE RESTA A BOLOGNA, STAREBBE VIRANDO SU…

rai giampaolo rossi giancarlo giorgetti silvia calandrelli antonio marano felice ventura

DAGOREPORT – COME MAI LA LEGA HA DATO L’OK A FELICE VENTURA, IN QUOTA FDI, E GIA' CAPO DEL PERSONALE RAI, AL DOPPIO INCARICO CON LA PRESIDENZA DI RAI PUBBLICITÀ? - DOPO LO SHAMPOO DI GIORGETTI ALL'AD ROSSI CHE VOLEVA LA DEM CALANDRELLI (IL MEF E' L'AZIONISTA AL 99,56% DELLA RAI), È ANDATA IN SCENA LA PIÙ CLASSICA DELLE SPARTIZIONI DI POTERE, SOTTO L'ABILE REGIA DI MARANO, PRESIDENTE PRO-TEMPORE DI VIALE MAZZINI, IN QUOTA LEGA: IL CARROCCIO, IN CAMBIO DELL’OK A VENTURA, OTTIENE DUE VICEDIREZIONI A RAISPORT (CON BULBARELLI E DE LUCA) - UN COLPO IMPORTANTE PER LA LEGA IN VISTA DELLE "SUE" OLIMPIADI INVERNALI MILANO-CORTINA (RAISPORT HA UNA SEDE A MILANO)...

il patriarca kirill con vladimir putin alla veglia pasquale

FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN VATICANO SOSTENENDO CHE NON SIA “ELEGANTE CHE PAESI ORTODOSSI (RUSSIA E UCRAINA) DISCUTANO IN UNA SEDE CATTOLICA” DELLA PACE, UTILIZZA UN ARGOMENTO PRETESTUOSO. INNANZITUTTO PERCHÉ L’UNITÀ ORTODOSSA SI È ROTTA CON L’INVASIONE DELL’UCRAINA DEL 2022 (LA CHIESA DI KIEV HA PRESO LE DISTANZE DA QUELLA DI MOSCA). E POI PERCHÉ RIVOLGERSI AL PAPA FAREBBE OMBRA AL PATRIARCA DI MOSCA, KIRILL, CHE HA BENEDETTO PUTIN E LA SUA “OPERAZIONE SPECIALE” PARLANDO DI “GUERRA SANTA…”