coronavirus e ramadan-1

OGGI QUI, DOMANI ALLAH – IL CORONAVIRUS FERMA IL RAMADAN: I GOVERNI HANNO GIÀ ANNUNCIATO CHE SARANNO VIETATE LE RIUNIONI DI FEDELI NELLE MOSCHEE. ANCHE LA TRADIZIONALE FESTA DELLA FINE DEL DIGIUNO DOVRÀ ESSERE ACCANTONATA - RIAD HA GIÀ CHIUSO LE SUE MOSCHEE, INCLUSA LA GRANDE MOSCHEA DELLA MECCA, E NEL RIVALE IRAN, IL LEADER SUPREMO ALI KHAMENEI HA PRECISATO CHE I MUSULMANI NON SONO TENUTI A DIGIUNARE SE COSTITUISCE UNA MINACCIA PER LA SALUTE…

Chiara Clausi per “il Giornale”

 

coronavirus e ramadan 6

Mancano tre giorni all' inizio del Ramadan, il 23 aprile, il mese più santo per i musulmani di tutto il mondo. Per i fedeli è il mese in cui il Corano è stato rivelato a Maometto ed è un periodo di digiuno e preghiera, ma anche di intensa vita sociale. I fedeli concludono le lunghe giornate senza cibo, né acqua in grandi riunioni di famiglie e amici, con la preghiera del taraweeh in moschea e poi con la cena di gruppo dell' iftar.

coronavirus e ramadan 2

 

Una tradizione che quest' anno non potrà essere rispettata. Nel bel mezzo della pandemia globale, i momenti conviviali diventano fonte di contagi incontrollabile e i musulmani affronteranno un Ramadan particolare per arginare la diffusione del Covid-19.

 

La maggior parte dei governi della regione, a cominciare dall' Egitto, hanno già annunciato che saranno vietate le riunioni di fedeli nelle moschee. Anche la tradizionale festa della fine del digiuno, l' Eid el Fitr, dovrà essere accantonata. La grande festa segna massicci spostamenti all' interno degli Stati e in tutta la regione, un altro pericolo di contagi.

 

coronavirus e ramadan 3

E sarà anche vietato alle masse di fedeli di affollare mercati, centri commerciali dopo la preghiera della sera, durante tutta la notte. Come è già successo ai cristiani nella settimana di Pasqua quella ortodossa si è conclusa ieri - i rituali dovranno essere celebrati a casa.

 

La decisione dei governi è stata in genere appoggiata dalle autorità religiose. Il principale organo religioso dell' Arabia Saudita, il Consiglio degli studiosi, ha esortato a «evitare le riunioni, perché sono la causa principale della diffusione dell' infezione e devono ricordare che preservare la vita delle persone è un grande atto che le avvicina a Dio».

 

Riad ha già chiuso le sue moschee, inclusa la Grande Moschea della Mecca, vietato i pellegrinaggi dell' Umra e l' Hajj.

coronavirus e ramadan 1

Persino nel vicino e rivale Iran, il leader supremo Ali Khamenei ha precisato che i musulmani non sono tenuti a digiunare durante il Ramadan, se ciò costituisce una minaccia per la loro salute, cioè in tempi di coronavirus.

 

La Giordania è un altro Paese ad avere preso misure rigide contro i contagi e ha annunciato che il complesso della moschea di Al-Aqsa di Gerusalemme sarà chiuso ai fedeli musulmani per tutto il mese del Ramadan. Il Jerusalem Islamic Waqf, il consiglio che sovrintende ai siti islamici nella Città Santa, ha definito la decisione «dolorosa», ma «in linea con le fatwa legali e i consigli medici». Di solito decine di migliaia di musulmani ogni giorno visitano la moschea e la Cupola della Roccia con la sua copertura dorata.

coronavirus e ramadan 4

 

Stessa situazione in Tunisia, Marocco, Indonesia, Egitto e Libia. Negli anni passati la moschea di Hassan II di Casablanca, accoglieva decine di migliaia di persone per la preghiera notturna. Quest' anno nulla di tutto ciò avverrà. In Iraq invece il coprifuoco è sospeso per le giornate di digiuno ma gli assembramenti restano vietati. Anche il presidente americano, Donald Trump, ha auspicato che i musulmani statunitensi rispettino le regole di distanziamento sociale durante il Ramadan come è stato per i cristiani a Pasqua.

 

coronavirus e ramadan 7

Ma ci sono anche cattivi esempi. In Pakistan il premier Imran Khan ha ceduto alle pressioni dei religiosi integralisti e si è rifiutato di chiudere le moschee.

Sarà comunque un Ramadan speciale, un periodo per aumentare la consapevolezza della dimensione spirituale del mese santo. Come ha fatto infatti notare Aiman Mazyek, presidente del Consiglio dei musulmani in Germania: «Il digiuno dovrebbe indicare la strada al tesoro spirituale del Ramadan, mese di misericordia, di perdono, di preghiera, di lettura del Corano, di conversazione intima con Dio».

RAMADANcoronavirus e ramadan 5BANGLADESH FINE DEL RAMADAN BANGLADESH FINE DEL RAMADAN BANGLADESH FINE DEL RAMADAN BANGLADESH FINE DEL RAMADAN

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...